Studi sulla mobilità europea attestano che, in media, l’82,9% delle distanze percorse dai cittadini dell’Unione viene coperta utilizzando un’automobile. Per il resto, il 9,4% è percorso in autobus ed il 7,7% in treno.
I dati sulla mobilità europea
I record spettano rispettivamente a Lituania, Turchia e Svizzera. I lituani effettuano l’89,9% dei loro viaggi in automobile, gli svizzeri ne coprono il 19,8% in treno, i turchi il 28,5% in autobus.
Chi usa poco l’auto sono invece gli ungheresi e gli spagnoli. Essi la usano per coprire solo il 69% delle distanze che devono percorrere. Sul fronte degli autobus i peggiori sono gli olandesi, che non vanno oltre il 3%.
Mentre se si guarda ai treni, il record negativo spetta a Islanda, Cipro e Malta. Il motivo? Da queste parti non esiste la ferrovia.
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A Vienna il 36% dei cittadini usa i mezzi pubblici, contro il 31% di quelli che prendono la macchina. Il Regno Unito si classifica nella media europea, con il 50% che usa il veicolo quotidianamente. In Germania l’uso giornaliero si attesta sul 54%. I mezzi stravincono invece in Repubblica Ceca, a Brno e a Budapest. Il trasporto pubblico è molto utilizzato a Madrid (42%), Londra (37%), Parigi (33%). Nella capitale francese il 47% della popolazione si muove a piedi, modalità di spostamento molto diffusa anche a Berlino. Ma succede anche che la bici vince contro l’automobile, come a Copenhagen e in Olanda.
Il caso Italia
E l’Italia? Per quanto riguarda l’utilizzo delle auto siamo in linea con la media europea: la impieghiamo infatti per coprire l’81,9% delle distanze che dobbiamo percorrere. Che sia per andare a lavorare, fare spese, portare i figli a scuola o raggiungere amici, gli italiani si spostano prevalentemente in auto. Secondo l’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile Airp su dati Isfort, il 67% usa l’auto almeno una volta al giorno. Solo il 9% dichiara di non salire mai su un’auto.
Una delle ragioni per cui gli italiani usano l’auto è che per moltissimi tragitti non vi sono alternative. Il sistema di trasporti pubblici nel nostro paese ha notevoli carenze e questo ha una forte incidenza sulla mobilità. “E’ da molto tempo che i problemi dei trasporti pubblici italiani sono all’ordine del giorno. I disagi ed i ritardi subiti da chi li utilizza non fanno più notizia”, aggiungono dall’Osservatorio. Eccolo il nodo centrale della questione. La mancanza di alternative.
E molto spesso gli automobilisti non è che se la passino tanto meglio degli utenti del trasporto pubblico. Con gli aumenti del carburante, i costi di mantenimento e le tasse, molti italiani preferirebbero non usare l’auto e muoversi con il trasporto pubblico.
I dati italiani
A Bolzano, il 29% della popolazione va a piedi, mentre solo il restante 8% prende i mezzi pubblici. A Padova invece cammina solo il 5% dei cittadini. A Ferrara il 27% dei cittadini si sposta in bici. A Genova, Catania, Messina e Cagliari la percentuale è invece pari a zero. E’ il panorama aggiornato al 2011 fornito da Tems, lo strumento lanciato da Epomm, la Piattaforma Europea sul Mobility Management.