Nel 2017 le Forze dell’Ordine hanno registrato 36.560 incidenti nel nostro Paese, l’1% in meno del 2016. Questo dato è in contrasto però con l’aumento dei decessi. Fra il 2016 e l’anno scorso, infatti, sono morte 94 persone in più (+7%) sulle strade italiane.
L’Automobile Club d’Italia è partito da questi numeri per mettere a punto lo studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2017”, una ricerca pubblicata annualmente in cui vengono analizzati i dati e segnalate le strade più pericolose in Italia, quelle cioè in cui il numero di incidenti al chilometro è particolarmente elevato.
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PEDONI E CICLISTI NEL MIRINO
Dalla ricerca si scopre che 7 incidenti su 10 avvengono in città, dove però nel 2017 si è registrata una contrazione dello 0,5% nel numero di sinistri denunciati. La situazione è analoga sulle strade extraurbane, perché in questo frangente gli scontri sono diminuiti dello 0,7%, mentre in autostrada il loro numero è aumentato dello 0,4%. Pedoni ed ciclisti restano particolarmente esposti agli incidenti, tanto è vero che nel 2017 hanno rappresentato il 25% e il 20% di tutti i decessi sulle strade. I mezzi a due ruote (bici comprese) vengono coinvolti nel 23% degli incidenti stradali, ma il tasso di mortalità è superiore alla auto: su bici, moto e scooter muore una persona ogni 3,8 mezzi coinvolti, contro l’1,4 delle auto. I mezzi pesanti aumentano i rischi, infatti il 41% degli incidenti coinvolge un autocarro.
L’autostrada con il maggior numero di incidenti al chilometro nel nostro Paese è il Grande Raccordo di Roma, dove l’ACI ha calcolato una media di 17,12 incidenti al chilometro. Fra le strade extraurbane invece la più pericolosa è la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga.
LE 10 TRATTE CON MAGGIORE DENSITÀ DI INCIDENTI NEL 2017
- Roma, A24 Penetrazione urbana (GRA-Portonaccio) – N° di incidenti al km = 17,12
- Venezia, Raccordo Marghera – N° di incidenti al km = 11,33
- Reggio Calabria, Raccordo Autostradale – N° di incidenti al km = 10,52
- Napoli, A 01 Diramazione Capodichino – N° di incidenti al km = 9,33
- Roma, A 90 Grande Raccordo Anulare di Roma – N° di incidenti al km = 9,28
- Milano, A 50 Tangenziale Ovest – N° di incidenti al km = 8,95
- Milano, A 51 Tangenziale Est – N° di incidenti al km = 8,59
- Monza Brianza, SS 036 Lago di Como e dello Spluga – N° di incidenti al km = 7,65
- Milano, SS 036 Lago di Como e dello Spluga – N° di incidenti al km = 7,61
- Cagliari, SS 131 direzione Carlo Felice – N° di incidenti al km = 7,59
Sul medio e lungo periodo, il merito maggiore della diminuzione degli incidenti va quasi tutto all’evoluzione tecnologica dei veicoli, in cui i sistemi di sicurezza hanno compiuto progressi enormi. Meriti quasi zero alle strade e a chi le gestisce. Invece sul breve periodo, dove il fattore veicolo è ininfluente, conta ancora la pessima condotta dei conducenti. Incompetenza e incoscienza sono al primo posto, seguono le velocità eccessive e la guida distratta.