Torna d’attualità, proprio in questi giorni, l’idea di innalzare il limite di velocità in autostrada. La proposta, riguarda solo alcune tratte ritenute maggiormente sicure che passerebbero quindi da 130 a 150 km/h. Ne ha parlato Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti alla Camera.
La proposta
Durante un’intervista al Corriere della Sera, il deputato della Lega ha affrontato l’argomento precisando alcuni punti. Come osservato da Morelli, l’idea nasce da una constatazione: le condizioni di sicurezza in cui viaggiano gli automobilisti rispetto al passato sono nettamente migliorate. Con l’avvento dei Tutor infatti sono mutate anche le abitudini dei guidatori, maggiormente consapevoli del rispetto dei limiti di velocità. A sostegno di questa tesi, i dati relativi al numero delle vittime in autostrada in seguito allo spegnimento dei Tutor (perché dichiarati contraffatti) la scorsa estate. Dati da cui emerge una sensibile diminuzione dei decessi a fronte di un limitato aumento degli incidenti. Di conseguenza, Morelli ritiene che non ha più senso mantenere limiti di velocità severi e figli di una diversa stagione.
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L’idea è comunque limitata solo ad alcuni tratti autostradali ritenuti di massima sicurezza quindi coperti da tutor. Necessaria è la presenza di tre corsie per ciascun senso di marcia (oltre alla corsia d’emergenza) con asfalto drenante.
Favorevoli e contrari
Si tratta di un impegno politico molto caro alla Lega ma che non è mai riuscito a portare a compimento. I vantaggi evidenziati da Morelli fanno riferimento a un miglioramento del traffico e dei tempi di percorrenza e a una libertà di muoversi, constatata la sicurezza, meno vincolata. Sottolinea inoltre quanto il vero nemico al giorno d’oggi della guida sia la distrazione, spesso coincidente con l’utilizzo del cellulare.
Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), non è di questo avviso. Osserva infatti che tale provvedimento rappresenterebbe un passo indietro, portando con sé numerosi svantaggi. Nello specifico aumenterebbero i sinistri che causerebbero quindi code più frequenti e rallentamenti. Biserni si è inoltre soffermato sul tema dell’aumento della sicurezza dei veicoli in circolazione. In parte d’accordo con quanto sostenuto da Morelli, solleva due punti critici a riguardo: l’età e i relativi tempi di reazione del conducente e l’anzianità dei veicoli circolanti in Italia.
In Italia inoltre è già possibile innalzare il limite di velocità a 150 km/h come previsto dalla legge. Il problema è che fino ad oggi non è stato adottato da nessun gestore autostradale.