In linea con quanto stabilito dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, Volkswagen muove un importante passo verso la mobilità sostenibile. La nuova ID infatti, la prima auto 100% elettrica del Gruppo, svolgerà un ruolo pionieristico in ambito industriale. Il modello rientra in un’ampia gamma di veicoli elettrici, nello specifico una ventina, che verranno presentati entro il 2025. Questo a testimonianza dell’attenzione rivolta dalla più grande casa automobilistica al mondo verso un’importante sfida dei nostri tempi come quella della riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
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Volkswagen ID
La produzione della Volkswagen ID avrà inizio a novembre a Zwickau, in Sassonia. L’auto sarà neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 sia in fase di costruzione sia durante tutto il suo ciclo di vita. I clienti infatti potranno scegliere di guidarla annullando le emissioni, optando già al momento dell’ordine per la soluzione “verde”. Soluzione che la Casa offrirà con la sua colonnina di ricarica, la “Wall box“. Il costo è anticipato in linea con quello della rete locale, gli automobilisti quindi non dovranno pagare di più.
Il ruolo pionieristico menzionato in precedenza riguarda proprio l’impatto zero dalla nascita fino al normale funzionamento del veicolo. Per quanto riguarda la produzione, come specificato dalla casa di Wolfsburg, l’impronta di carbonio della ID sarà inferiore di oltre un milione di tonnellate di CO2 l’anno. Un valore che è paragonabile all’impatto negativo sul clima di una centrale a carbone che fornisce elettricità a 300.000 famiglie.
L’obiettivo dichiarato è dunque quello di evitare o comunque ridurre al massimo le emissioni di anidride carbonica. Per fare ciò la Volkswagen ha messo in atto una serie di iniziative specifiche. Una di queste riguarda le celle della batteria che saranno prodotte in Europa con energia che arriverà da fonti “verdi”. Lo stabilimento di Zwickau inoltre utilizza già energia prodotta da fonti rinnovabili, scelta quindi non casuale. Nel processo produttivo vi sono però alcune fasi in cui le emissioni di CO2 sono inevitabili. Come risolvere quindi il problema? Volkswagen ha pensato pure a questo, compensando con investimenti in progetti climatici certificati. Infine un ulteriore significativo potenziale di risparmio nella catena di approvvigionamento, che si estende fino alla produzione delle materie prime, è stato sviluppato assieme ai fornitori diretti e indiretti.
La rete di ricarica
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale da parte della casa automobilistica tedesca è evidente anche per quanto riguarda le operazioni di ricarica. L’energia utilizzata con questa finalità infatti dovrà provenire da fonti rinnovabili come l’eolico o l’idroelettrico. Si inserisce in quest’ottica Elli, la nuova società controllata da Volkswagen con sede a Berlino. Questa ha iniziato recentemente ad offrire energia elettrica Naturstrom prodotta in modo rigenerativo. Inoltre la rete di ricarica rapida Ionity creata dalla casa di Wolfsburg e da altre Case automobilistiche offrirà energia “verde” a circa 400 stazioni di ricarica sulle autostrade europee.
Uno sguardo più ampio
Sulla base di quanto detto finora, la Volkswagen si fa espressamente sostenitrice della transizione programmata dalla Germania verso l’energia sostenibile. Come sottolineato dal Gruppo tedesco la svolta della mobilità elettrica è possibile solo grazie a un’alleanza con la politica. È necessario infatti superare rapidamente le barriere sulla strada dell’auto elettrica a partire dalle norme sulle abitazioni fino all’espansione dell’infrastruttura pubblica di ricarica. Dal canto suo Volkswagen mette sul piatto nove miliardi di euro di investimenti nei prossimi quattro anni. Soldi che serviranno per la produzione di diversi modelli elettrici da inserire nella gamma ID. Il prezzo del primo modello ID sarà sotto i 30.000 euro, con il suo debutto previsto per i primi mesi del 2020.