A causa del problema dell’inquinamento il governo sta intervenendo con il blocco delle auto più inquinanti. I veicoli Diesel euro 3 sono sottoposti a tale restrizione. Il blocco è la conseguenza dell’entrata in vigore delle misure anti-smog previste dal “Nuovo accordo per la qualità dell’aria”, frutto dell’accordo tra il Ministero dell’Ambiente e alcune regioni del nord Italia. Le nuove norme prevedono limitazione alla circolazione per le auto con motorizzazioni benzina e Diesel più vecchie. Gli automobilisti che possiedono queste auto sono spaventati dall’idea di non poter più utilizzare le proprie autovetture; ma di fatto una soluzione esiste.
Doppio impianto: ecco la soluzione
La soluzione è semplice. Per poter circolare con un veicolo Diesel euro 3 sarà necessario avere un doppio impianto. È sufficiente integrare il carburante del veicolo Diesel con un impianto Gpl omologato e collaudato; montando quindi il kit per la doppia alimentazione Gpl/Diesel o benzina. Tutti i veicoli Diesel da euro 0 a euro 6 possono essere trasformati. La trasformazione non è però totale, si tratta di un mix Diesel e Gpl.
Introducendo il doppio impianto si vanno ad abbattere notevolmente i PM10 (Particulate Matter ≤ 10 µm), ossia materiale allo stato solido o liquido disperso finemente nella bassa atmosfera. In tal modo si ha un produzione del particolato inferiore del 60% e ciò si traduce anche in minori costi di gestione.
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Cosa cambia dal punto di vista tecnico
Con l’aggiunta dell’impianto Gpl non vengono apportate modifiche al motore. Esso mantiene inalterato la sua struttura e le sue caratteristiche originali. Vengono solamente installati gli iniettori. L’inserimento del Gpl è regolato elettronicamente dalla centralina che controlla il corretto dosaggio dei due carburanti. Grazie a questa tecnologia si ottiene una combustione migliore, più sostenibile che riduce le emissioni di idrocarburi all’origine. Un ulteriore aspetto incoraggiante è l’aumento dell’autonomia dipendente dalla presenza dei due serbatoi.
Quanto costa
Il costo medio per l’introduzione dell’impianto Gpl è intorno ai 2.500 euro. La variabilità della spesa dipende da diversi fattori come le spese di collaudo e il fatto che si tratti di un’auto o un veicolo commerciale. Tale operazione non è per nulla conveniente sulle automobili di piccola cilindrata. Al di sotto dei 1800 cc è svantaggioso procedere all’installazione dell’impianto Gpl, perché si fanno pochi chilometri e la spesa è notevole.
In Lombardia
Per quanto riguarda la circolazione in Lombardia, l’installazione del doppio impianto GPL/Diesel non rende la vettura a norma. Secondo quanto è riportato sul sito della regione Lombardia, l’esclusione dalla limitazione è riservata esclusivamente a “veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili […]”. Il montaggio dell’impianto non è sufficiente a regolarizzare il veicolo in quanto “per efficace sistema […] si intende un sistema in grado di garantire un valore di emissione […] pari o inferiore al limite fissato dalla normativa per la classe emissiva Euro 5 diesel […]”. In sintesi, la conversione di un veicolo alimentato a gasolio non comporta un sostanziale miglioramento dei gas di scarico. Quindi, i veicoli a doppia alimentazione sono soggetti alla stessa regolamentazione prevista per i veicoli alimentati solamente a gasolio.
Per avere informazioni riguardo alla circolazione nel tuo comune di residenza, consigliamo di consultare il sito ufficiale della tua regione.
Buon giorno – ho una focus 1800 diesel euro 3 e mi sono informato presso la regione Lombardia se con la trasformazione potevo circolare in area B – purtroppo nonostante l’impianto che avete descritto nel sito della regione viene specificato che è permessa la circolazione delle vetture SOLO Gpl\benzina e non Gpl\diesel e questo vanifica la trasformazione. Sarei contento di essere smentito a riguardo così potrei procedere con l’installazione – è definito nell’allegato PRIA (.pdf ) con la dicitura > * solo per i veicoli a doppia alimentazione benzina-gas – cordialmente
Gentile Filippo,
ti ringraziamo per aver commentato. A seguito della tua segnalazione, abbiamo provveduto ad aggiornare l’articolo.
Il Team di CercaOfficina.it
A Milano non funziona così, ho scritto al Comune chiedendo specificamente ragguagli e la loro risposta è stata la seguente:
“Egregio Signore,
in quanto la conversione di un veicolo alimentato a gasolio a doppia alimentazione (diesel/metano e diesel/gpl) non comporta un sostanziale miglioramento dei gas di scarico i veicoli a doppia alimentazione (diesel/metano e diesel/gpl) sono soggetti alla regolamentazione prevista per i veicoli alimentati a gasolio.
Distinti Saluti
Redazione Web
Direzione Mobilità, Ambiente ed Energia”
Gentile Davide,
ti ringraziamo per aver commentato. A seguito della tua segnalazione, abbiamo provveduto ad aggiornare l’articolo.
Il Team di CercaOfficina.it
Allora vale anche per tutti i mezzi pubblici che girano con il gas vigili urbani mezzi dell’esercito , pullman pubblici e privati , mezzi dell’amsa , perché se pensano di bloccarci a noi privati e basta hanno capito male e se mi limiti la circolazione mi devi restituire il bollo anche se è una tassa di proprietà e anche l’assicurazione dovrà essere adeguata
In questi giorni di blocco del traffico a Roma, non è prevista la circolazione del diesel + GPL. La motivazione è che comunque la combustione è mista.
Salve, per quanto riguarda il PIEMONTE, vale la stessa regola della Lombardia = NON basterà mettere il GPL sul DIESEL per non dover sottostare alle norme di circolazione in auge valide per il diesel ‘puro’ = SE si fa questo ‘cambio’ di alimentazione per un diesel in modo da poter usare l’autovettura quando si vuole questo NON SERVE, sigh !.