A volte, trovare parcheggio, può essere un vero e proprio incubo. Infatti, può capitare che determinati stalli rimangano occupati per intere giornate dalle stesse macchine.
Nella maggior parte dei casi, questo accade non perché gli automobilisti sono stati più veloci ed abili a parcheggiare, ma perché i veicoli in questione sembrerebbero essere stati praticamente abbandonati da mesi, andando ad occupare, così, suolo pubblico.
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A volte può trattarsi di veicoli in buone condizioni, dotati ancora di targa e quindi apparentemente in regola, mentre altre volte si tratta di vere e proprie carcasse di automobili vecchie, abbandonate da tempo, e quindi palesemente impossibilitate a muoversi.
Come si capisce se un’auto è stata abbandonata?
Un’auto risulta abbandonata quando:
- È priva di targa
- È visibilmente inutilizzabile, in quanto priva della parte meccanica fondamentale
- Crea intralcio in un’area pubblica
Non è necessario che queste tre caratteristiche occorrano nello stesso momento. Infatti, i tre requisiti sopracitati sono alternativi tra di loro; non è quindi necessario che un’auto, per essere ritenuta abbandonata, debba contemporaneamente mancare di targa o essere inutilizzabile.
È importante anche specificare che il Codice della Strada prevede che l’auto non può circolare se sprovvista di assicurazione obbligatoria o nel caso questa fosse scaduta.
Un’auto senza assicurazione può essere custodita solo in aree private come box o cortile, e non può né essere parcheggiata su strade pubbliche né su aree aperte alla circolazione.
Come comportarsi, quindi, in caso di auto abbandonata?
Quando sorgono dubbi riguardo lo stato dell’auto e se si pensa che questa sia stata abbandonata, la prima cosa da fare è accertare le autorità competenti.
La normativa prevede che, una volta avvisata la forza di polizia riguardo il veicolo abbandonato, questa effettui degli accertamenti per stabilire se sia stata volontariamente lasciata nel luogo di ritrovamento, oppure se si tratta di furto e abbandono. In questo caso, la polizia cercherà di comprendere le motivazioni del furto e di risalire al proprietario della macchina .
Se la macchina è munita di targa, grazie a questa sarà facile trovare il proprietario. Una volta avvisato dell’avvenuto ritrovamento tramite raccomandata con avviso di ricevimento, nel caso non fornisse risposta nel termine di trenta giorni, le autorità potranno procedere alla rimozione forzata del mezzo.
La Polizia Municipale dovrà anche verificare se si tratta di un veicolo formalmente abbandonato, ovvero parcheggiato sempre nello stesso stallo in suolo pubblico per più di 60 giorni.
Una volta esperiti questi accertamenti preliminari, gli organi di competenza potranno procedere con la rimozione dell’auto abbandonata e al suo deposito presso uno dei centri di raccolta adibiti a ciò.
Sono previste sanzioni in caso di auto abbandonata?
Al decreto legislativo 209/2003, che definisce le procedure di smaltimento e gli obblighi in capo ai proprietari, concorre anche il Testo Unico Ambientale, secondo il quale: “un veicolo fuori uso, il cui proprietario ha inteso disfarsene o abbia l’obbligo di disfarsene e debba essere destinato alla demolizione, costituisce non solo un’auto abbandonata ma un rifiuto”.
Perciò, una vettura in evidente stato di abbandono è da considerarsi un rifiuto pericoloso, ed in quanto tale va consegnata a centri appositamente autorizzati allo smaltimento.
L’abbandono delle auto costituisce una violazione punibile con una sanzione pecuniaria di multe che superano i 1000€ per le auto e i 500€ per moto e motocicli, più le spese di rimozione.
La Cassazione ha, infine, prefigurato per chi abbandona un’auto su strada pubblica il reato penale di inquinamento ambientale. Se è stato possibile identificarlo, al proprietario vengono addebitate anche le eventuali spese di rimozione, custodia e demolizione.