Arrivando al casello di uscita dell’autostrada, dopo aver inserito la carta per pagare il pedaggio, questa non viene letta. E ora?
Quando il pedaggio non viene pagato, totalmente o in parte, viene emesso uno scontrino che permette di saldare il conto successivamente. Su di esso sono riportati i dati del vicolo e di transito, ossia la data, l’ora, i caselli di entrata e di uscita e l’importo. Su ogni casello autostradale sono, infatti, presenti delle telecamere che riprendono i veicoli che passano, nonché le loro targhe.
Cerchi un’officina nella tua zona?
Confrontale subito e prenota gratis un appuntamento in quella più adatta a te! →
Cause del mancato pagamento del pedaggio
Il mancato pagamento del pedaggio può avvenire per diversi motivi, da cui possono derivare diverse soluzioni.
Nel caso in cui, in possesso di un Telepass, esso non vienisse letto, sarebbe sufficiente premere il tasto di aiuto che mette direttamente in contatto con un operatore. Comunicandogli, così, il casello di ingresso e di uscita, il costo verrà addebitato direttamente sul conto.
Invece, nel caso in cui il mancato pagamento del pedaggio sia avvenuto a causa di problemi con la lettura della carta, vi sono diverse modalità per poter saldare il conto in seguito.
Come effettuare il pagamento?
Il pagamento può avvenire secondo differenti modalità:
- Online, pagando direttamente sul sito tramite carte di credito.
- In un punto SisalPay, presentando lo scontrino, con l’aggiunta di una commissione di 2 euro.
- Tramite bonifico bancario, direttamente all’IBAN della società.
- Nei Punti Blu, per il pagamento diretto ad Autostrade Per l’Italia.
Tempistiche e sanzioni previste dal Codice della Strada
Secondo l’Art. 176/11 del Codice della Strada: “Al pagamento del pedaggio, quando esso è dovuto, (…) sono obbligati solidamente sia il conducente che il proprietario del veicolo”.
Il pedaggio può essere pagato senza costi aggiuntivi entro 15 giorni, trascorso tale lasso di tempo, il mancato versamento comporta un aumento del prezzo. L’art. 373 Regolamento al Codice della Strada prevede, infatti, la possibilità di recupero forzoso, insieme all’introduzione di costi aggiuntivi. Nel caso in cui il ritardo venga perpetuato, i dati verranno inviati direttamente alla Polizia Postale, la quale tratterà il caso come una contravvenzione. Verranno così applicate multe da 85 a 338 euro e rimossi 2 punti dalla patente.