L’economia circolare e la sostenibilità ambientale continuano ad essere temi rilevanti e ampiamente discussi nella nostra società. Nell’ambito automotive, il discorso non è diverso e i vari portatori d’interesse che gravitano attorno al mondo auto sono consapevoli della necessità di un cambiamento in tale direzione.
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Molto importante è il discorso del riciclo componenti auto, il quale si concretizza nel decreto legislativo n. 209/2003 “Attuazione della direttiva 2000/53/CE”. Secondo tali direttive europee, infatti, dal 2015 è obbligatorio riciclare auto recuperando il 95% del peso delle autovetture, in particolare l’85% attraverso riuso di componenti e il 10% tramite recupero energetico.
Le modalità di riciclo variano in base alle specifiche parti dell’automobile e al materiale di cui sono composte, in particolare:
- Liquidi: sono i materiali che devono essere recuperati per primi dato che, se dispersi nell’ambiente, possono inquinare le falde acquifere e compromettere la sopravvivenza della flora e della fauna marina; inoltre, se bruciati, possono immettere sostanze nocive nell’atmosfera. I liquidi devono, dunque, essere raccolti e rigenerati oppure inviati a impianti industriali per usarli come combustibili;
- Batterie: anche le batterie, se smaltite in modo scorretto, possono essere altamente inquinanti data la presenza al loro interno di metalli pesanti quali piombo, rame, cadmio, zinco e mercurio. Esse possono essere riciclate e se ne possono ricavare plastica e piombo facilmente impiegabili; l’obiettivo principale è però quello di dotarsi, in futuro, di sistemi di riuso delle batterie al litio presenti nelle vetture elettriche e ibride;
- Pneumatici: dal loro riciclo si ottengono solitamente granulato di gomma e polverino, utilizzati spesso come fonte di energia, come isolanti e antivibranti in campo edilizio;
- Vetri: i diversi vetri presenti all’interno di un veicolo vengono inviati in appositi centri di recupero dove vengono riciclati al 100%;
- Metalli: metalli come l’acciaio e l’alluminio sono entrambi completamente riciclabili. A questo proposito, Audi ha ricevuto la certificazione di sostenibilità della Aluminium Stewardship Initiative (ASI), dato che soddisfa pienamente i requisiti di sostenibilità per l’alluminio nella progettazione e alloggiamento della batteria del modello elettrico e-tron;
- Sedili e tappetini: anche questi possono essere recuperati data la loro composizione di elastomeri, resine o materiali cellulosici. A questo proposito, Land Rover cerca di risolvere il problema alla base proponendo come alternativa tessuti ecologici quali l’Eucalyptus Melange, ottenuto con fibre di eucalipto e poliestere da un processo che impiega molto meno acqua rispetto a quello tradizionale in plastica e alcantara. Inoltre, sulle macchine elettriche di BMW sono impiegate le fibre naturali di Kenaf, pianta simile alla canapa, e plastiche ottenute da reti di pesca e alluminio riciclato.
Come possiamo vedere, dunque, riciclare auto è un aspetto importante dell’economia circolare la quale, oggi più che mai, deve essere considerata come obiettivo che guida le nostre azioni, così da garantire una crescita sostenibile del settore automobilistico.