Per fare chiarezza sul clima di forte incertezza che riguarda quello che accadrà nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, è stato aggiornato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Tra le novità più importanti, la sospensione di tutte le attività che dovessero, a seguito di controlli, risultare carenti dei dispositivi di protezione del personale e l’obbligo, da parte dell’azienda, di informare la propria clientela riguardo le misure messe in atto per evitare la diffusione del contagio.
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Anche l’organizzazione aziendale viene rivista nell’ottica di una rimodulazione degli spazi comuni, per portare al minimo i contatti tra i dipendenti.
Inoltre, ormai obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche e dei dispositivi di protezione obbligatori e una corretta pulizia giornaliera degli spazi e delle apparecchiature ed una sanificazione periodica professionale dell’intera struttura.
Come si può notare, nella normativa è previsto un graduale allentamento delle restrizioni messe durante la prima fase dell’emergenza e una graduale ripresa di tutte le attività produttive e commerciali, compreso il settore dell’autoriparazione.
Quest’ultimo, in realtà, non si è mai fermato, continuando ad eseguire interventi urgenti volti a garantire la sicurezza degli automobilisti costretti a spostarsi in caso di emergenza per ragioni di comprovata necessità.
Ma come si stanno preparando le officine a fronteggiare questa nuova fase?
La fase 2 tra ripartenze e nuovi protocolli: cosa ne pensano le officine?
Noi di CercaOfficina.it abbiamo chiesto ad alcune delle autofficine che collaborano con noi come si sono preparate per affrontare la ripartenza prevista a partire dallo scorso 4 maggio. In particolare, abbiamo domandato loro quali siano le misure adottate per adeguarsi ai nuovi protocolli di sicurezza e gli eventuali servizi aggiuntivi offerti alla clientela in questo momento particolare.
Fase 2 e gestione del personale: tutte le misure
In ambito gestione del personale, ad emergere è la priorità delle officine di proteggere i propri dipendenti per garantirne la sicurezza e per evitare contagi. A questo scopo, risulta essenziale l’utilizzo di dispositivi medici di protezione come mascherine, guanti, cuffie, camici e gel.
Garantire la distanza minima di un metro prevista dalla legge ed evitare il sovraffollamento dell’ambiente di lavoro diventa una priorità: al via la sperimentazione di strategie basate su orari di lavoro flessibili e turni di lavoro con personale ridotto.
Quando la protezione del cliente è una necessità
Per proteggere, invece, il cliente, le officine introdurranno nuovi strumenti, come colonnine igienizzanti installate in punti strategici dell’attività, ad esempio all’entrata e all’uscita di quest’ultima, che permettano una corretta igienizzazione delle mani.
Tra le nuove misure introdotte per accogliere la clientela in sicurezza, anche l’uso di appositi pannelli di plexiglass che fungano da barriera protettiva. Queste sono alcune delle strategie messe in atto, per esempio, dall’Autofficina Burni.
Anche l’utilizzo di un’apposita segnaletica informativa che permetta al cliente di conoscere, nel dettaglio, tutte le precauzioni messe in atto dall’attività per evitare contagi è uno strumento importante: è quanto affermato da Flavio Galtarossa, dell’Officina Elettrauto Galtarossa.
Le misure di distanziamento sociale passano anche da un attento controllo degli ingressi in officina, a cui viene posto un tetto massimo, che varia in base alla capienza dello specifico locale. Un’attenzione particolare anche al momento del pagamento. In questo frangente, la tendenza è quella di evitare il più possibile modalità che prevedano l’utilizzo di denaro contante e preferire, invece, transazioni attraverso carte “contactless”.
Inoltre, a diventare “contactless”, saranno anche i lavori di manutenzione sulle vetture. Antonella di Centro Gomme Snc afferma che all’interno del suo centro verranno utilizzati coprisedili e guanti monouso per garantire il massimo della protezione anche durante la fase di intervento sul veicolo.
I servizi aggiuntivi: tra check-up e igienizzazione dei veicoli
Secondo Alessandro dell’Officina CARV- Bosch Car Service risulta utile, per garantire sicurezza e tranquillità ancora maggiori alla propria clientela, l’introduzione di tutta una serie di servizi aggiuntivi, spesso erogati in modo gratuito.
Tra questi, troviamo check-up completi volti al controllo di componenti critiche come batteria e pneumatici che, dopo un periodo di fermo prolungato, potrebbero non essere più in condizioni ottimali. Oltre alla possibilità di effettuare check-up completi anche quella di usufruire del servizio di presa e consegna del veicolo. Il tutto in completa sicurezza, rispettando le norme di distanziamento sociale.
Infine, un altro servizio messo a disposizione dalle officine, in linea con il contenuto delle direttive ministeriali, è l’igienizzazione dell’abitacolo attraverso l’impiego di procedure di sanificazione professionale che verranno messe in atto dopo gli interventi di manutenzione. Tra i servizi di igienizzazione offerti, quello ad ozono permette l’eliminazione dei batteri e una pulizia efficiente della vettura per mettersi al volante con maggiore tranquillità.
Quali sono le previsioni per il futuro?
Per quanto riguarda, invece, i possibili scenari per il futuro e quali saranno le conseguenze dell’epidemia sul settore auto, le speranze sono quelle di un ritorno completo alla normalità. Secondo Giacomo dell’Autofficina Venice sebbene la crisi abbia duramente colpito tutti i settori dell’economia, le officine che, in passato, hanno dimostrato professionalità e fornito ai clienti servizi di qualità non avranno particolari problemi a tornare ai ritmi di lavoro pre–crisi.
Un cappuccino al giorno è tanto?
Dipende, certo. Un cappuccino al giorno per entrare in contatto con nuovi potenziali clienti, realmente interessati a trovare un’officina esperta e competente a cui affidare la propria auto; un cappuccino al giorno per aumentare la propria visibilità online con un sito web personalizzato e recensioni certificate. Un cappuccino al giorno. Tanto? Dipende, certo.
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