A causa della pandemia Covid-19, molte sono state le aziende ad aver iniziato a studiare sistemi e tecnologie per prevenire la circolazione di virus e batteri nell’auto. Tra queste spicca la novità proposta dal gruppo Jaguar Land Rover. L’azienda ha presentato un sistema di purificazione dell’abitacolo da virus e batteri testato anche sul Sar-Cov-2.
Poiché non è l’unica a innovare in tal senso, andiamo a scoprire le varie novità.
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Il progetto di Jaguar
Partiamo dalla novità introdotta da Jaguar Land Rover. Questa consiste in un filtro che impiega la tecnologia Panasonic Nanoe X per inibire batteri e virus dannosi.
Come funziona nel pratico? Attraverso l’impianto di climatizzazione. Tramite questo vengono diffusi trilioni di radicali ossidrilici, la cui azione neutralizza virus e batteri presenti nell’abitacolo.
Questo sistema è stato testato da Texcell, un’organizzazione specializzata nei test sui virus e nella immunoprofilazione e anche uno dei laboratori mondiali autorizzati a condurre test sul coronavirus.
Secondo i test finora condotti, il filtro avrebbe un’efficacia fino al 97%. Questa percentuale crescerebbe fino al 99,995% nel caso specifico del COVID-19.
“Il benessere dei nostri clienti è per noi essenziale.” – ha commentato Steve Iley, Jaguar Land Rover’s Chief Medical Officer – “Ora, più che mai, cerchiamo soluzioni tecnologiche che contribuiscano alla salute di chi ci è caro. La ricerca indipendente, commissionata e sviluppata dai nostri ingegneri, è parte del nostro metodo di lavoro, che mira ad assicurare che i patogeni vengano ridotti al minimo e che l’aria in cabina sia sempre più pulita, stabilendo nuovi standard in termini di esperienza per i nostri clienti”.
Altri sistemi di purificazione abitacolo
La tecnologia di purificazione dai virus dell’abitacolo di Jaguar Land Rover è (per ora) solo un prototipo. Esistono, però, altre proposte già disponibili sul mercato: ad esempio il filtro presentato da Honda.
Questo sostituisce il classico filtro antipolline con uno multistrato, bloccando così i batteri provenienti dall’esterno e proteggendo i passeggeri.
Questa novità è stata prodotta da Honda in collaborazione con Freudenberg e funziona su quattro strati. I primi due, realizzati in microfibra, bloccano la maggior parte degli agenti patogeni. Il terzo assorbe particelle e gas acidi ed è composto da carboni attivi. Infine, il quarto, formato da una sostanza organica ricavata dalla frutta, rende inattivi gli agenti patogeni presenti nell’abitacolo.
Secondo i test effettuati da Honda, il sistema è in grado di filtrare fino al 90% di virus e batteri.
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