La presenza di umidità nelle auto è un fenomeno piuttosto comune. Delle volte capita che questa sia del tutto normale e basta poco per eliminarla; delle altre, invece, può essere un vero e proprio fastidio persistente.
Esistono vari passaggi da fare per sbarazzarsi dell’umidità all’interno del proprio veicolo, ma per sapere quali, è necessario capirne prima la causa!
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Cosa causa l’umidità in auto?
Nei casi più frequenti, l’umidità può esser causata da una differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno dell’abitacolo (oltre a ragioni più ovvie, ma non per questo meno comuni, come l’aver lasciato il finestrino o il tettuccio aperti in giornate di pioggia).
Questo, però, diventa un problema quando persiste all’interno dell’abitacolo e non si riesce ad eliminarla. Le conseguenze sono quasi sempre formazione di muffa e cattivo odore.
Quali sono, quindi, le cause? Quello che c’è da sapere è che le auto non sono sigillate ermeticamente e, proprio per questo, possono essere soggette a infiltrazioni d’acqua.
Esistono, infatti, dei fori di scarico che, in fase di costruzione della vettura, vengono sigillati con dei tappi. Con il tempo, però, questi possono deteriorarsi e far penetrare la pioggia all’interno del veicolo.
Un altro modo in cui spesso l’acqua entra all’interno dell’abitacolo è attraverso i condotti di aerazione: nel momento in cui c’è un guasto o un malfunzionamento, essi potrebbero portare a infiltrazioni e, quindi, muffa e cattivo odore.
Infine, questi problemi possono anche essere dovuti a comportamenti scorretti da parte del conducente, come ad esempio viaggiare con il finestrino abbassato (o addirittura il tettuccio aperto) in giornate di pioggia o di umidità, oppure salire in auto con le scarpe bagnate e impregnare i tappetini. Il ristagno dell’acqua anche sui sedili e sulla tappezzeria, è causa di problemi ben più gravi e muffa più ostinata da rimuovere.
Come rimuovere l’umidità dall’auto?
Dopo aver scoperto la causa dell’umidità all’interno della propria auto, si possono adottare vari rimedi.
Se l’umidità è nei tappetini e nei sedili allora bisogna rimuoverli, o sfoderarli nel caso si tratti di sedili, e asciugarli o con un panno, oppure stenderli per un paio d’ore, o utilizzare un phon per velocizzare il processo.
Dopo aver fatto ciò, è bene utilizzare prodotti disinfettanti, che tipicamente bloccano l’insorgere di nuove muffe.
Se, invece, il problema risulta essere nei condotti di aerazione, è necessario asciugare i filtri dei condotti con del cotone e, qualora dovessero risultare danneggiati, è necessario sostituirli con dei nuovi.
Una volta seguito questo passaggio, è bene tamponare sempre la zona interessata con prodotti disinfettanti per evitare il ritorno di muffe in futuro. A questo punto, non resta che attivare il climatizzatore a temperature elevate e spruzzare spray igienizzanti per completare il lavoro.
In qualsiasi caso, dopo aver eliminato l’umidità è consigliato inserire all’interno della propria auto degli agenti essiccanti, come ad esempio il gel di silice. Se si vuole optare per una soluzione più economica, invece, si può ottenere un risultato analogo riempendo dei vecchi calzini con del sale o della lettiera di silice, annodarli in modo che non esca il contenuto e lasciarli chiusi in macchina affinché possano assorbire tutta l’eventuale umidità residua.
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