A poco meno di sei anni dal lancio, l’Alfa Romeo si evolve nel segno de “La Giulietta”, per rimanere competitiva rispetto alla concorrenza e piacere di più ai giovani. Dettagli di stile inediti, interni rivisitati, tecnologia di bordo di ultima generazione e l’allargamento dell’offerta al turbodiesel 1.6 JTDM abbinato al cambio a doppia frizione TCT, sono gli highlights del modello 2016.
Nelle concessionarie italiane dal “porte aperte” del 12-13 marzo, la compatta italiana presenta un’offerta più razionale, basata su quattro allestimenti (Giulietta, Giulietta Super, Giulietta Veloce e Giulietta Business) e nove motori, per prezzi che partono dai 22.200 euro dell’entry level 1.4 TB benzina da 120 Cv.
Come cambia la Giulietta?
Uno scudo con disegno ripreso dalla nuova berlina, proiettori bruniti, paraurti ridisegnati, inediti cerchi in lega e terminali di scarico obliqui sono gli elementi distintivi esterni del facelift, insieme al badge riscritto con gli stessi caratteri utilizzati per la Giulietta.
All’interno, l’abitacolo è stato aggiornato, i sedili sono più comodi e presentano, nell’allestimento Super, cuciture a cannelloni come da tradizione Alfa. Spicca, poi, lo sfizioso sistema di infotainment che, oltre a garantire la connessione al Web e i servizi di navigazione “live”, permette di integrare la strumentazione di bordo con l’esclusivo Alfa Romeo Performance.
Il dispositivo offre una miriade di nuovi indicatori, selezionabili dal pilota sullo schermo dello U-Connect. Si può scegliere potenza e coppia erogata, accelerazione G, angolo di sterzata, la pressione del turbo, del pedale freno e dell’acceleratore e tanto altro ancora.
Dalla gamma 2016 sparisce l’iconica Quadrifoglio Verde, sostituita dalla sua evoluzione La Giulietta Veloce: anche qui nel nome si nota un richiamo al glorioso passato del brand.
Caratterizzata nel design da paraurti specifici, resi più aggressivi da un filo “rosso Alfa”, la più potente della gamma, con i suoi 240 Cv, continua a esercitare un forte appeal in chi ama guidare forte.
Il suo fascino, però, può essere adottato anche sugli altri modelli, grazie al nuovo “pack veloce” che, oltre ai paraurti, ne riprende tra gli altri le minigonne, le sospensioni con assetto sportivo e il volante tagliato con cuciture rosse.
Il piccolo quattro cilindri, che la fa accelerare da 0-100 km/h in 10,2 secondi, se “tirato” a dovere mostra verve a sufficienza per divertire sia nel misto stretto sia in quello veloce. Il tutto con consumi medi dichiarati di appena 3,9 l/100 km ed emissioni di CO2 di soli 103 g/km.