Una Pasqua romantica alle Cinque Terre

pasqua

Riparte il viaggio on the road griffato CercaOfficina.it: “Post in the Weekend“, in occasione dell’avvicinarsi della Pasqua, ti propone una gita fuori porta alle Cinque Terre.

Stanco della solita grigliata di Pasquetta? Voglia di staccare la spina e allontanarti dai soliti pranzi di famiglia? E quale occasione migliore, se non questa, per trovare un po’ di riposo?

Abbandona per un momento l’idea di rilassarti sul divano… che ne dici invece di scegliere il sedile della tua auto?

Prepara le valigie, chiavi in mano, prima inserita e… si parte!

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Fonte: google.com

Da Milano, in direzione Sud-Ovest, si trova una delle regioni più piccole ma affascinanti d’Italia dove mare e montagna si uniscono in un contesto magico ed esclusivo: la Liguria. L’itinerario proposto per Pasqua è focalizzato sulla provincia di La Spezia che accoglie cinque magnifiche località: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

PASQUA: GIORNO 1

Sveglia presto alla mattina. Partendo da Milano verso le 7:00, l’arrivo è previsto all’incirca alle 10:00 (224 km), potendo così disporre dell’intera mattinata per visitare la prima delle Cinque Terre: Monterosso al Mare, un piccolo paese sorto a ridosso sul mare, le cui scogliere creano un tutt’uno tra acqua e roccia.

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Fonte: monterossowedding.it

COSA VISITARE:

Monterosso offre meravigliose spiagge sulle quali è possibile fare una passeggiata e godere della fresca brezza marina tanto sognata dagli abitanti delle grandi città dove lo smog è diventato, purtroppo, un fattore quotidiano della vita dei cittadini.

Per chi volesse respirare anche un po’ di storia, non rimarrà deluso. La città offre numerosi scorci come quelli del castello di Monterosso, la cui peculiarità è la posizione. A strapiombo sul mare per sfruttarne la capacità di difendersi da eventuali attacchi nemici, il castello comprendeva anche quello che oggigiorno è il campanile della Chiesa di San Giovanni Battista e la rinomata Torre Aurora.

Infine, per un tour più “religioso”, è possibile visitare anche la stessa Chiesa di San Giovanni Battista, dietro la quale si trova l’oratorio della Confraternita dei Neri; il Santuario di Nostra Signora di Soviore e il convento dei cappuccini con la Chiesa di San Francesco.

DOVE MANGIARE:

Tra le diverse offerte culinarie di Monterosso, ci sentiamo di suggerirti il ristorante “L’osteria”, vicino alla piazza principale e in un vicolo tranquillo. E’ possibile gustare dei piatti della tradizione ligure, in particolare le specialità di pesce come pasta allo scoglio, cozze e gamberoni alla griglia, abbinati a dell’ottimo vino. Il tutto a un prezzo onesto che si aggira intorno ai 30€ a persona.

Nel corso del pomeriggio, rimonta in macchina in direzione Vernazza (30 minuti ca.). Prendi la Strada Provinciale 51 e lasciati avvolgere dal meraviglioso panorama che ti circonda. Attento però a non distrarti troppo!

COSA VISITARE:

Vernazza è uno dei più bei borghi delle Cinque Terre, in grado di diffondere un forte senso di sicurezza grazie all’imponente bastione che, nel 1080, era il maestoso Castello dei Doria. L’importante famiglia genovese si era infatti personalmente occupata della fortificazione della città, costruendo la torre cilindrica che si erge sul mare.

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Fonte: ASA100.com

Inoltre, sul lato opposto del castello, si innalza un’importante opera difensiva nel giardino dei Padri Minori Riformati di San Francesco: il Torrione.

Infine, seguendo la stessa impronta utilizzata per Monterosso, anche a Vernazza è possibile dare al proprio viaggio un tocco più “clericale” visitando la Chiesa di Santa Margherita e il Santuario di Nostra Signora di Reggio.

DOVE MANGIARE:

Stanco della lunga giornata? Abbiamo individuato per te un ristorante rinomato per la sua cucina innovativa, in grado di unire le specialità tradizionali con gusti più estrosi e particolari: il Gambero Rosso. La scelta si estende a specialità di carne e di pesce, con primi cucinati con pasta fresca fatta in casa. Infine, è possibile concludere la cena con della frutta fresca di stagione e con una delle prelibatezze dolciarie. Un’esperienza culinaria simile non può che essere ulteriormente migliorata da un ottimo rapporto qualità/prezzo.

DOVE DORMIRE:

Essendo uno dei borghi più caratteristici delle Cinque Terre, ti consigliamo di pernottare a Vernazza affinché l’incantata atmosfera notturna possa cullare i tuoi sogni. Tra i diversi hotel, B&B e affittacamere, ti proponiamo le camere di “Casa Catò“, semplici ma anche molto romantiche grazie alla splendida vista mare. Inoltre, sono dotate di ogni confort tra cui cassaforte, frigo, aria condizionata, TV Sat, Wi-Fi.

Nella speranza che il pernottamento sia stato dei più tranquilli e rigeneranti, l’itinerario di Pasqua della rubrica “Post in the Weekend” continua. E’ tempo di montare nuovamente in macchina.

PASQUA: GIORNO 2

Dopo la sosta nella meravigliosa Vernazza, lo spostamento sarà breve, un motivo in più per visitare la piccolissima Corniglia, costruita in epoca romana (molto probabilmente l’origine del nome deriva dalla “Gens Cornelia”) su un’alta scogliera. Qui potrete scordarvi le comode e lunghe passeggiate sulle sabbia che vi coccola i piedi, questo piccolo gioiello della Liguria, infatti, è l’unico appartenente al Parco Nazionale delle Cinque Terre che non ha accesso diretto al mare.

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Fonte: regioni-italiane.net

La parola d’ordine qui è “Lardarina“, ovvero l’immensa scalinata che porta dalla cima della scogliera verso le zone più basse: 22 rampe per un totale di 377 gradini vi accompagneranno verso la distesa blu. Ma la fatica delle gambe sarà ricompensata dalla gioia degli occhi: il mare increspato dalle onde e  più in alto le “Fasce”, così gli abitanti del luogo chiamano in dialetto ligure i terrazzamenti coltivati a vite, dove da secoli si produce l’ottimo vino bianco della zona, si uniscono creando un’amalgama di sensazioni che di certo in città non puoi sperimentare.

Se stai percorrendo le viuzze di Corniglia non puoi non regalarti una cartolina mozzafiato: una Pasqua così non puoi certo dimenticarla perchè ti trovi davanti ad una delle terrazze a picco sul mare più belle d’Italia.

La terrazza di Santa Maria, accessibile tramite via Fieschi, allunga lo sguardo fino a Manarola e dall’altra parte si trova il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di San Bernardino mentre se aguzzi ancora un pochino la vista potrai intravedere le rovine della Torre di avvistamento presso la Chiesa Parrocchiale di San Bernardino.

Prossima tappa? Manarola. Proseguendo per la SP 51 vi troverete immersi nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e dopo circa 20 min a bordo della vostra auto potrete raggiungere via Volastra e Groppo (nota per le case vinicole) la piccola cittadina di Manarola.

Si trova a mezzo chilometro dal primo borgo ed è attraversata da una stazione ferroviaria che collega la città ai centri abitati limitrofi, è presente una caratteristica galleria che conferisce al secondo borgo più piccolo delle Cinque Terre, quell’aria di “paesino in cui il tempo si è fermato”.

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Fonte: cinqueterre.a-turist.com

COSA VISITARE:

A monte dell’abitato si incontra la piazza principale di Manarola, attorno alla quale sorgono l’oratorio dei Disciplinati, la torre campanaria e la parrocchiale di San Lorenzo, realizzata in stile gotico e risalente al 1338.

La facciata della chiesa, in arenaria locale, è caratterizzata da un pregevole rosone. A Manarola è stata costruita una fortificazione militare, diventata prima castello e poi abitazione privata, ma rimane comunque accessibile tramite la porta che si affaccia su Via del Baluardo.

É tempo di pranzo, e “Post in the Weekend” non è solo viaggio in auto, è anche gastronomia. Ecco dove rifocillarsi prima dell’ultima tappa che chiude il viaggio di Pasqua alle Cinque Terre.

DOVE MANGIARE:

Tanti posticini sfiziosi dove potrete saziare il vostro appetito, dalle trattorie ai ristoranti, dalle enoteche alle gastronomie. Ma se siete in Liguria e vi piace il pesce non potete rinunciare ad entrare nella “Trattoria dal Billy”.

Meta ambita dai turisti e consigliata fortemente dagli abitanti del luogo, questa trattoria offre specialità di pesce davvero sfiziose: dagli antipasti (fortemente consigliato quello da 12 “assaggini” di pesce caldo e freddo) alla pasta fresca fino ai secondi con prodotti freschissimi e di qualità, tra tutti ci sentiamo di suggerirti il rombo pescato direttamente dai cuochi della trattoria.

I prezzi sono assolutamente in linea con i ristoranti del luogo, ma il plus della “Trattoria dal Billy” è sicuramente la terrazza sul mare che, specie nelle giornata di sole, mette allegria da quando ci si siede a tavola fino a quando si chiede il conto.

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Fonte: shellyinreallife.com

Ora, con la pancia piena, dirigetevi verso l’ultima tappa di questa Pasqua by CercaOfficina.it: Riomaggiore.

Una precisazione: tra i più rinomati percorsi che collegano le diverse località delle Cinque Terre, vi è sicuramente la “Via dell’Amore“, una passeggiata che porta da Manarola a Riomaggiore, su un sentiero a strapiombo sul mare con un dislivello di 30 metri, della durata che varia dai 15 ai 30 minuti. Sfortunatamente, a causa di una frana, è momentaneamente inaccessibile. Pertanto, è necessario far ricorso alla nostra amica a quattro ruote.

Anche Riomaggiore si presenta con i tipici tratti liguri: le abitazioni si strutturano in altezza, su tre o quattro piani, tinteggiate con le colorazioni vivaci delle Cinque Terre e a ridosso della scogliera. La presenza di una galleria interna permette di dividere la cittadina in tre diverse zone: la stazione ferroviaria, ottimo mezzo di comunicazione con le località circostanti, il pontile e la città vecchia.

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Fonte: cinqueterre.com

COSA VISITARE:

Come gli altri borghi che possiedono una fortificazione militare, anche Riomaggiore vanta un imponente castello, costruito per opera dei marchesi Turcotti e noto come “Castellazzo di Cerricò“. Situato sull’omonimo colle, la struttura difensiva è raggiungibile dal paese seguendo la scalinata che lo separa da Piazzale Kennedy. Al suo fianco è stato edificato, durante la peste del 1480, l’oratorio di San Rocco, al cui interno è presente un trittico raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi.

Inoltre, è possibile concludere la giornata sulla “Spiaggia del Canneto“: lasciati trasportare dall’acqua cristallina e dall’atmosfera che il tramonto ti regala.

DOVE MANGIARE:

Se finora ti abbiamo deliziato il palato con piatti a base di pesce freschissimo, non potevamo di certo non consigliarti una delle altre specialità liguri: la focaccia. Passando “Da Paolino” è possibile assaggiare diverse specialità di prodotti da forno, che spaziano dalla focaccia di Recco, a quella con il pesto tricolore, dalla pizza a torte salate di vario genere.

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Fonte: tripadvisor.it

A questo punto, non si può non concludere la domenica di Pasqua con un ultimo “giretto” tra le vie del centro storico, magari gustando un buon gelato o sorseggiando una buona birra da Bar O’Netto.

DOVE DORMIRE:

Quando la stanchezza si fa sentire, nessun problema: possiamo consigliarti un posto dove poter pernottare. Semplicità, familiarità e confort sono infatti le prerogative fondamentali della “Locanda della Compagnia“, con prezzi che variano dai 25,00€ ai 50,00€ a persona.

PASQUA: GIORNO 3

Eccoci arrivati alla fine della nostra gita fuori porta prevista per Pasqua.

Se non hai ancora trovato un’idea per Pasqua, la rubrica di CercaOfficina.it è il posto giusto per trascorrere il tuo weekend all’insegna del relax senza un particolare impegno in termini di denaro e di chilometraggio. Pensiamo noi a tutto! A te non resta che metterti comodo, allacciare le cinture e iniziare con un venerdì alla “Post in the Weekend“!

Una Pasqua romantica alle Cinque Terre ultima modifica: 2016-03-11T17:01:42+01:00 da Sonia

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