I dati truccati
Scandalo pneumatici che investe il mondo dell’automotive? Sì, possibile.
Chi si era illuso che lo scandalo “dieselgate” di Volkswagen avesse creato l’unica agitazione tra gli automobilisti, ci rimarrà male perchè, a pochi mesi dalla falsificazione dei dati sulle emissioni della casa tedesca relativi ad alcuni motori, il mondo delle auto si trova faccia a faccia con un secondo problema: Nokian, nota casa produttrice di pneumatici (soprattutto invernali) falsificava i dati forniti alla stampa, utilizzati in seguito per effettuare le comparazioni con altri brand.
In realtà i vertici Nokian hanno compiuto una vera e propria autoaccusa, decidendo di autodenunciarsi sottolineando il comportamento scorretto che, tra l’altro, era già in atto da febbraio.
I finlandesi “fanno spallucce” dicendo che questo atteggiamento è abbastanza usuale nel settore degli pneumatici, anche se parole importanti erano già state sbattute in prima pagina su Il Kauppalehti di Helsinki da Ari Lehtoranta, presidente e CEO di Nokian, ed è stato ribadito nei giorni scorsi dal vicepresidente marketing e comunicazione della Casa scandinava, Antii-Jussi Tahtinen, durante la presentazione alla stampa internazionale del nuovo pneumatico invernale WR A4.
Fortunatamento lo scandalo pneumatici non ha avuto particolari riscontri in Italia e a livello Internazionale non destando particolari preoccupazioni in coloro che lavorano con serietà ormai da parecchi decenni.
Solamente Michelin ha voluto esplicitamente chiamarsi fuori da questo discorso, ribadendo la serietà del brand e facendo leva sulla qualità dei prodotti onde evitare che uno spiacevole inconveniente potesse in qualche modo diffondersi a macchia d’olio intaccando altri marchi.
Le scuse di Nokian sullo scandalo pneumatici
Riguardo la falsificazione dei dati forniti alla stampa si sono espressi Lehtoranta e Tahtinen; il primo ha sottolineato l’importanza di uscire allo scoperto e fare più trasparenza, il secondo invece ha ribadito:” Quello che era un comportamento generalmente accettato nel passato, in questo momento in cui prevale la trasparenza etica non è più accettabile. ”Deve iniziare un’era più morale nell’industria del pneumatico. Servono regole etiche per i test: noi ce le siamo date e le abbiamo pubblicate sul nostro sito internet lo scorso novembre”.
Il dirigente Nokian però ha sottolineato come il comportamento scorretto si sia limitato ad influenzare l’opinione della stampa e non ha nulla a che vedere con gli standard qualitativi degli pneumatici nè il loro valore in termini di efficienza nè tantomeno l’omologazione degli stessi.