Pronta per Los Angeles
Alfa Romeo Stelvio. Questo, a meno di clamorosi ribaltoni, dovrebbe essere il nome del primo SUV in assoluto della casa del Biscione.
In realtà, quello che era stato presentato al pubblico di appassionati, alfisti e non, come “progetto 949” sta prendendo via via una forma sempre più concreta tanto che è stata addirittura svelata la sua presentazione che dovrebbe avvenire al prossimo Salone di Los Angeles che si terrà nel mese di novembre.
Ma il SUV Alfa Romeo Stelvio fa parte di un progetto non solamente volto al lancio di un singolo modello su cui la casa di Arese punta molto, ma i cui riflessi economici in termini di produzione e vendita si possano avvertire in un contesto più generale implementando il valore di Alfa Romeo all’interno del gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
D’altronde la Giulia ha riscosso molti consensi al Salone di New York. E quale occasione migliore se non quella della kermesse a stelle e strisce di Los Angeles per presentare anche la Stelvio?
Non a caso l’Alfa Romeo Stelvio si inserisce perfettamente in quel segmento di mercato automobilistico, quello appartenente ai SUV, che ogni mese alza l’asticella con numeri sempre più confortanti.
Ecco che allora la sfida diventa ancora più stimolante in un settore dove il Biscione ha intenzione di muovere i primi passi.
La casa dell’Alfa Romeo Stelvio sarà Cassino?
Sono molti i rumours che si aggirano attorno alla produzione del SUV Alfa Romeo Stelvio. Quella che può essere definita la probabilità “più certa” è che la Stelvio vada ad affiancare la Giulia nella fabbrica di Cassino, costruendo nello stesso luogo i modelli che formano la coppia su cui il Biscione costruirà i futuri successi.
Lo Stelvio inoltre condividerà proprio lo stesso pianale della Giulia, arrivata intanto,secondo indiscrezioni giunte da Alfa Romeo Project 952, a quota 30 al giorno per poi passare alla “salita produttiva”. Un caso? certo che no.
La seconda proposta invece scarta la fabbrica di Piedimonte San Germano: dal momento che a Cassino verrebbero prodotte sia Giulietta, che Giulia e Stelvio, la soluzione più logica per non separare Stelvio e Giulia sarebbe quella di spostare Giulietta a Pomigliano in concomitanza con la fine del ciclo dell’attuale Panda.
Si tratta di un momento chiave nella storia del Biscione che, se vorrà raggiungere le 400 mila immatricolazioni annue tanto spinte da Marchionne, dopo il successo della Giulia non potrà di certo sbagliare con questo secondo modello.
Motore by Giulia
Non solo il pianale, ma molto probabilmente lo Stelvio monterà sotto il cofano anche lo stesso motore 2.0 TBi da 280 CV che è diventato ormai cifra distintiva della Giulia TI.
Il nuovo propulsore sarà in grado di erogare una potenza di 280 cavalli e 400 Nm di coppia massima, spingendolo in uno 0 a 100 km/h in tempi record: 5,5 secondi.