Migranti: l’eurotassa sulla benzina
Il problema dei migranti è all’ordine del giorno e il tema dell’accoglienza genera continue controversie: è necessario che l’Unione Europea, e non solo l’Italia, adotti nell’immediato delle soluzioni per far fronte a tale emergenza.
Dopo la bocciatura degli Eurobond di Renzi, Roma risponde: “Se la Merkel e i tedeschi hanno soluzioni diverse ce le dicano”. Ed ecco che arriva così la proposta della Germania: l’eurotassa sulla benzina.
E’ questa la soluzione che il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble presenta durante un’intervista al quotidiano Süddeutsche Zeitung.
L’idea è introdurre un prelievo su ogni litro di benzina per ottenere i fondi necessari per la risoluzione della crisi dei rifugiati: sostanzialmente, secondo il ministro, il gap esistente tra elevati costi di gestione dei migranti e limitate risorse economico-finanziarie a disposizione degli stati membri dovrebbe gravare sugli automobilisti europei.
L’entrata in vigore del Trattato di Schengen per l’abolizione delle frontiere tra i paesi sottoscrittori, prevede anche un rafforzamento delle barriere esterne allo spazio di estensione dell’accordo. Questo implica dei costi molto elevati e la mancanza di risorse da parte dei singoli governi nazionali li spinge ad avanzare proposte per il reperimento di fondi.
La proposta verrà davvero tenuta in considerazione?
Il nein agli Eurobond di Renzi
Sul fronte italiano, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha proposto ai paesi dell’Unione Europea di introdurre gli Eurobond. Ma esattamente, di cosa si tratta?
L’Italia ha avanzato la proposta di creare un finanziamento comune agli stati membri per il pagamento degli ingenti debiti generati delle spese cospicue che, in continuazione, devono essere effettuate per affrontare la questione migranti.
Indipendentemente dalla validità o meno del piano di Renzi, la risposta della Germania arriva velocemente e a gran voce: nein. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert infatti boccia il progetto italiano dichiarando la mancanza di basi per la creazione di un finanziamento comune.