Benevento: un weekend di maggio tra Avellino e “Maleventum”

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Benevento: che abbia inizio l’itinerario

L’ondata di maltempo che attanagliava l’Italia la scorsa settimana sembra averci abbandonato, purtroppo senza sapere per quanto. Le previsioni metereologiche per questo weekend però sembrano essere positive. Perché non approfittarne allora per trascorrere un fine settimana lontano da casa?

La consueta rubrica settimanale “Post in the Weekend” di CercaOfficina.it non si fa cogliere impreparata. L’itinerario che vogliamo proporti parte dalla famosissima città partenopea, Napoli.

Cosa aspetti? Bagagli pronti, motore acceso e si parte!

GIORNO 1

Come detto, partendo da Napoli in direzione Nord-Est/Est, a meno di un’ora di distanza, si trova il capoluogo dell’Irpinia (la regione storico-geografica dell’Italia meridionale): Avellino.

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Il tragitto da Napoli ad Avellino
fonte: Google maps

Benevento: pit stop ad Avellino

Storicamente la città era il punto di congiunzione di numerose vie di comunicazione attraverso le quali si svolgevano le attività economiche dell’industria cartiera, ferroviaria e della produzione di lana. Fondamentale era anche la produzione delle nocciole avellane, coltivate nella campagna circostante.

COSA VEDERE:

Nel punto più alto della città, noto come la collina della Terra, si trova il Duomo. Recentemente riaperta dopo il terremoto del 1980, la cattedrale vanta una facciata neoclassica in marmo bianco e grigio risalente al XII secolo e una cripta romanica del XVII secolo.

La visita del Duomo permette di ammirare anche l’altare maggiore, il coro ligneo cinquecentesco e, infine, il tabernacolo realizzato dal noto scultore e architetto italiano Giovanni da Nola.

Dedicato a Santa Maria Assunta e San Modestino (patrono della città), il grande edificio sacro si innalza sulla città insieme al campanile.

Tra i più importanti simboli di Avellino vi sono l’imponente Torre dell’Orologio e la fontana dei Tre Cannoli. L’origine della Torre dell’Orologio è tuttora avvolta nel mistero: costruita nel 1600 e alta 40 metri, secondo alcuni è stata eretta sulla base di edifici preesistenti, diversamente da altri che ritengono sia stata costruita partendo totalmente da zero.

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La Torre dell’Orologio di Avellino
fonte: giornalelirpinia.it

La fontana dei Tre Cannoli invece, ha un’origine ben chiara. L’opera, restaurata dall’architetto Cosimo Fanzago, è sorta inizialmente come uno degli abbeveratoi della città.

Infine, perché non concludere la visita della città dedicando un po’ del tuo tempo a qualcosa di più “culturale”? Ti proponiamo quindi di recarti presso il Museo d’Arte di Avellino.

Diviso a metà, il museo è un connubio tra arte contemporanea, tra le cui opere spicca la litografia di Giorgio de Chirico, e arte del novecento, nella cui sala si possono ritrovare disegni e incisioni dello stesso de Chirico e di Carlo Carrà.

Fatti allietare la giornata dai raggi del sole di questo sabato di maggio, fatti accarezzare il volto dall’aria frizzante e goditi le emozioni che questa città saprà darti. E se nel frattempo dovesse giungere l’ora di pranzo?

DOVE MANGIARE:

Vogliamo darti un consiglio: concediti una pausa dall’itinerario per gustare una delle specialità tipiche della zona: la pizza. Ti invitiamo quindi a recarti presso la “Pizzeria Langella“.

Situata vicino al centro storico della città, la pizzeria sarà il luogo dove recuperare le energie prima della gita pomeridiana che abbiamo in serbo per te.

Montevergine: il monte tra Avellino e Benevento

COSA VEDERE:

La tua amica a quattro ruote ti porterà verso le colline che circondano Avellino. A poco più di mezz’ora di auto infatti, si trova Montevergine, la montagna più alta che circonda la città.

A 1270 metri di altezza, quasi sulla cima del monte, si trova il Santuario di Montevergine, raggiungibile non solamente in macchina ma anche per mezzo di una funivia.

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Il santuario di Montevergine
fonte: mapio.net

Gli splendidi paesaggi che ti si presenteranno davanti saranno mozzafiato: nelle giornate molto limpide e serene è addirittura possibile vedere contemporaneamente il Mar Tirreno e il Mar Adriatico.

Oltre alle passeggiate e alla spettacolare vista panoramica di cui si può godere a quell’altezza, il santuario di Montevergine attrae numerosi visitatori grazie ai prodotti tipici dell’Abbazia dei Padri Benedettini. Si ricordano gli ottimi liquori (tra i quali l’Amaro Benedettino), rinomati ormai in tutta la regione dell’Irpinia, i vini e il miele.

L’abbazia è stata fondata nel 1126 e al suo interno ospita il dipinto della “Madonna Negra“, chiamata così non per il colore della pelle ma perché vestita di nero.

DOVE MANGIARE:

In Italia, si sa, la tradizione culinaria è estremamente importante. Ogni regione e ogni città ha le proprie specialità e avere la possibilità di trovarsi sul posto per poterle gustare è un’esperienza alla quale non si può rinunciare.

Per questo, noi di CercaOfficina.it, cerchiamo sempre di completare i nostri itinerari con consigli su ristoranti e B&B. Per questa cena avellinese ti invitiamo a recarti presso il ristorante “Viva! Pulcinella“. Questo propone un menù molto ampio: dalla classica pizza a piatti della tradizione campana, senza escludere le specialità internazionali.

Una delle prelibatezze della zona sono sicuramente i famosi “paccheri” (un particolare tipo di pasta) con ragù di carne e pomodoro. È possibile accompagnare il tutto con un buon vino prodotto dai vigneti che circondano la città: tra questi si ricordano il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi.

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I paccheri al ragù, una delle specialità che si possono gustare ad Avellino
fonte: pummare.com

DOVE DORMIRE:

Avere un punto di riferimento per trascorrere la notte è fondamentale quando si decide di trascorrere il weekend fuori casa. Per questo vogliamo semplificarti l’organizzazione della gita, consigliandoti il B&B “A Caso“.

Poco distante dal centro della città, il B&B offre ai suoi clienti la possibilità di soggiornare in una struttura intima e accogliente, dotata dei confort necessari e a un prezzo che si aggira intorno ai 60€ per la camera doppia.

La peculiarità del B&B è sicuramente il nome scelto, appunto, a caso, sulla base della naturale attitudine all’accoglienza e all’ospitalità dei proprietari.

Benevento: una domenica alla scoperta della città

GIORNO 2

Il sole splende nel cielo durante questa domenica di maggio, i suoi raggi illuminano la stanza e un’abbondante colazione ti accompagnerà in questo dolce risveglio. Ora, è tempo di montare in macchina, accendere il motore e ripartire. L’itinerario prosegue a tre quarti d’ora di distanza da Avellino. In direzione Nord infatti, si trova Benevento.

La città, seppur molto estesa e ampia, è inserita in un ambiente naturale particolarmente suggestivo: circondata dall’Appennino e immersa in verdi colline, tra le quali scorrono i fiumi Sabato e Calore.

I vicoli, le strade e i quartieri di Benevento sono carichi di storia, il centro storico è un concentrato di edifici e monumenti unici al mondo, tra i quali spicca la Chiesa di Santa Sofia, considerata Patrimonio dell’UNESCO.

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La chiesa di Santa Sofia di Benevento
fonte: centrolapace.it

Oltre a quest’ultima, di inestimabile valore storico, artistico e religioso per Benevento è la Cattedrale di Santa Maria de Episcopio. Il Duomo è in grado di fondere abbellimenti romani, longobardi e altre culture, affiancato dall’altissimo campanile che sovrasta sulla piazza. All’interno della cattedrale è possibile visitare il Museo Diocesano, la cripta e la Biblioteca Capitolare: la carica di affreschi, opere e documenti raccolti nel corso del tempo le conferiscono un’atmosfera sacra e suprema.

Di epoca romana sono invece il Teatro Romano, costruito per volontà dell’imperatore Adriano e tuttora utilizzato per alcune rappresentazioni teatrali, e l’Arco di Traiano, eretto in Via Appia, l’antico collegamento tra la città di Benevento e Brindisi.

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Il Teatro Romano, dove ancora oggi si svolgono alcune rappresentazioni teatrali
fonte: sudalia.it

L’attesa rende tutto molto più interessante e affascinante; pertanto ti consigliamo di rimandare al pomeriggio la parte restante della visita e di goderti un po’ di relax, perché non con le gambe sotto il tavolo?

DOVE MANGIARE:

Questa è la volta del ristorante “Gino e Pina“, presente a Benevento da quasi 100 anni! È proprio qua che potrai gustare tutto ciò di cui hai voglia, dalla classica e tradizionale cucina beneventana, a rielaborazioni delle più antiche ricetti regionali; da piatti a base di carne, a quelli a base di pesce; dalla ricca e gustosa pizza, alle squisite prelibatezze inventate dallo chef. Non c’è abitante di Benevento che non conosca il ristorante. Dunque cosa aspetti?

Benevento: connubio di natura e cultura

COSA VEDERE:

Solo a stomaco pieno è infine possibile concludere il tour della città. Innanzitutto, proprio nel centro della città si trova la Rocca dei Rettori, conosciuta anche come il Castello di Benevento. Non solo l’edificio è interessante per la sua architettura esterna, risalente all’epoca romana, ma anche per la sua ubicazione vicino alla villa comunale.

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Il fascino e la pace della villa comunale di Benevento
fonte: paesionline.it

Questa è il polmone verde della città, un giardino realizzato tra il 1875 e il 1880 su progetto di Alfredo Dehnardt, adornato da laghetto, cassa armonica, fontana e numerosi sentieri.

L’itinerario è quasi giunto al termine, non prima però di un piccola visita “culturale“. Due sono i musei di cui ti vogliamo parlare. Poiché sarebbe difficile girarli entrambi in un unico pomeriggio, perché non scegli tu in quale dei due andare?

Il primo è il Museo del Sannio, che raccoglie opere e collezioni di età greco-romana, barocca e ottocentesca. Il secondo invece, è il GEOBIOLAB, il Laboratorio Europeo della Naturalità, il cui percorso interattivo permette di andare alla scoperta delle scienze naturali. Storia e scienza si fondono così nella città, soddisfacendo tutte le esigenze.

Il tramonto ormai si avvicina, è tempo di avviarsi verso casa. Domani è lunedì, inizia una nuova settimana da affrontare con tutta la grinta e l’energia che questo weekend ti ha permesso di recuperare… carichi e diretti verso il prossimo “Post in the Weekend“!

Benevento: un weekend di maggio tra Avellino e “Maleventum” ultima modifica: 2016-05-20T10:44:28+02:00 da Sonia

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