Auto connesse a Internet: fenomeno in forte crescita
Entrando in un qualsiasi negozio di telefonia, quanti differenti modelli di smartphone puoi trovare? Numerosi marchi, colori, fasce di prezzo, funzionalità. Il mercato sta diventando saturo, l’offerta supera nettamente la capacità di assorbimento della domanda e i big del mondo IT devono necessariamente far fronte a questa tendenza.
La soluzione? Investire in nuovi settori. Quali? Quello dell’automotive.
Ebbene sì, ciò che si sta verificando con sempre maggior frequenza è la conclusione di partnership con le principali case automobilistiche per implementare l’applicazione della tecnologia sulle auto.
Per maggiori informazioni sull’accordo concluso tra FCA e Google per la guida autonoma clicca qui.
Auto connesse: alcuni dati statistici
Provengono dalla Chetan Sharma Consulting i dati sulle connected cars. Partendo da un’analisi dei report del primo trimestre del 2016 relativo ai principali operatori attivi nel settore delle telecomunicazioni, si evincono alcune importanti informazioni.
Ecco un grafico esplicativo delle connessioni che si sono rilevate.
Dai dati si può concludere che le connessioni con le auto hanno addirittura superato, seppur di un solo punto percentuale, quelle tramite smartphone. Inoltre il rapporto finale conferma che è la compagnia telefonica statunitense At&t quella ad aver sottoscritto il maggior numero di abbonamenti per auto connesse.
Auto connesse: vantaggi e svantaggi
La denominazione ‘auto connesse’ fa riferimento a tutte le vetture dotate di sistemi di comunicazione per l’invio e la ricezione di dati senza necessitare di un collegamento a un dispositivo mobile.
Sicuramente questo garantisce ai guidatori numerosi vantaggi. Innanzitutto, grazie all’utilizzo dei comandi vocali vengono ridotte notevolmente le distrazioni causate, ad esempio, dall’invio di SMS o dall’utilizzo del cellulare per effettuare delle chiamate.
Addirittura, per i più “social” sono previsti degli strumenti per accedere al web e ai social network tramite un unico display senza far uso del dispositivo mobile. Da questo è possibile anche scegliere la musica che si desidera ascoltare e ricevere tutti gli aggiornamenti sulle condizioni del traffico e su eventuali anomalie del veicolo in real time.
Apparentemente non sembrano esserci degli svantaggi, eppure non è così. La vulnerabilità dei dati e della privacy dell’automobilista sono continuamente sotto attacco da parte degli hacker. I marchi più colpiti nel 2015 sono stati Jeep, BMW, Mini, Tesla e Rolls Royce.