Motor Show 2016: un periodo di crisi

Durante una riunione comunale, Franco Boni, presidente di BolognaFiere, ha fatto il grande annuncio: le case automobilistiche potranno partecipare all’evento del Motor Show e allestire i propri stand in maniera totalmente gratuita.

Per quanto possa essere una mossa positiva per i brands del settore che intendono esporre al Motor Show, la decisione è in realtà presagio di un periodo difficile.

A conferma resta il fatto che il presidente della società ha fatto l’annuncio davanti alla commissione comunale riunita per discutere dei ben 123 licenziamenti di dipendenti part-time.

Boni ha confermato la necessità di questi tagli motivandola con la riduzione delle ore di lavoro necessarie e con il calo di fatturato. Dal 2012 al 2014 infatti, questo è diminuito dai 64 ai 56 milioni di euro.

Il periodo di crisi, se in parte può essere ricondotto alla perdita della superficie espositiva, da 592.000 a 454.000 metri quadrati, in generale è diretta conseguenza dei continui insuccessi degli ultimi anni.

Come riporta anche La Repubblica Bologna, Boni ha ammesso che negli ultimi anni la rassegna “o è stata un flop o è stata cancellata“. Pertanto, difficilmente ci si può aspettare per quest’anno una radicale inversione di tendenza: l’unico modo per garantire la presenza delle case automobilistiche resta quindi quello di regalar loro gli spazi espositivi.

Un appuntamento per gli appassionati di automobili

L’edizione 2016 è stata programmata dal 3 all’11 dicembre a BolognaFiere. Il Motor Show si è distinto per decenni grazie al successo del pubblico e alla sua originalità.

Un’unica cornice dove social, musica, spettacolo, tradizione e futuro dell’auto si concentrano in un solo spazio; dove puoi programmare drive experiences su strade esterne al perimetro della fiera; il luogo di incontro tra le case automobilistiche e il grande pubblico.