Il settore del service aftermarket automobilistico non si tira indietro: la comunicazione digitale è in continua crescita.
Questo è il risultato dell’analisi condotta da DealerK (piattaforma di Software as a Service) durante la 27esima edizione di Autopromotec. Proprio durante la rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico è stata presentata la seconda edizione della survey inerente all’uso di internet per la comunicazione digitale nel mondo del service. L’indagine è stata condotta in collaborazione con Cercaofficina.it, AsConAuto, Autopromotec e Consulta Service Manager.
Risultati della comunicazione digitale
I risultati parlano chiaro: il sito web dei service post-vendita è la vetrina aziendale.
Il 68% delle aziende nel settore di analisi ha un proprio sito. Tra queste il 31% l’ha sviluppato internamente, il 17% con il supporto di un’azienda specializzata nel settore automotive, il 15% con l’aiuto di un’agenzia locale e infine il 5% con l’assistenza di parenti e amici.
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Inoltre, ben 64% dei siti rendono possibile una corretta visualizzazione anche da smartphone e tablet. Il dato è significativo, in quanto risulta essere superiore di 20 punti percentuali rispetto alla rilevazione effettuata durante la prima edizione. Purtroppo però, il 55% dei siti non permettono la prenotazione online di un appuntamento: una carenza che sarà sicuramente presto colmata.
Anche l’analisi del traffico inerente all’efficacia della comunicazione digitale interessa sempre più le aziende del settore. Infatti dall’ultima rilevazione, avvenuta nello scorso biennio, il 55% del campione ignorava questo aspetto, diversamente da quanto dimostrano gli ultimi dati che ci presentano un incremento del 12%.
Anche sull’aspetto social ci si è voluti soffermare. In particolare, Facebook è considerato come uno strumento pratico ed efficace per l’attrazione di nuovi utenti. Quel che risulta fondamentale tenere a mente parlando di social è lo sviluppo di una strategia che tenga conto del proprio target di riferimento.
Investimenti nella comunicazione digitale
Per quel che concerne gli investimenti, a quanto ammontano quelli destinati alla digitalizzazione aziendale? Questi sono in forte crescita. L’investimento in strumenti digitali è aumentato del 51% nell’ultimo biennio, mentre quello in pubblicità digitale del 47%. Ciò a dimostrazione di una maggiore consapevolezza nei confronti dell’imprescindibile funzione della comunicazione digitale.
Il 29% del campione non è però disposto allo sviluppo di una strategia digitale. A controbattere c’è il 21% che lo ritiene fondamentale al fine di rinforzare la propria attività.
Un ultimo dato che sembra scontrarsi con la crescita dell’interesse nella digitalizzazione è che ben il 37% del campione attualmente assegna un budget mensile per il marketing digitale pari a zero.