Hai appena bucato la ruota a causa di una fossa stradale e ti stai chiedendo come chiedere il risarcimento danni presso il comune o l’amministrazione locale? Ecco cosa devi sapere sul risarcimento danni che puoi avere dal comune dopo aver bucato una ruota.
Le buche stradali rappresentano un pericolo per tutti gli automobilisti, i motociclisti e i ciclisti. In generale le condizioni dissestate del fondo stradale, possono danneggiare il veicolo e creare ingenti spese economiche: nelle migliori delle ipotesi, si buca lo pneumatico, nella peggiore si arriva all’ammaccatura del cerchio o – ancor peggio – alla rottura del semiasse. Per non parlare dei danni fisici o degli incidenti che possono nascere dal non aver visto una buca.
Come fare quindi per richiedere il risarcimento danni al comune dopo aver bucato lo pneumatico?
1. La Prevenzione:
Naturalmente il primo step è la prevenzione, rispettare i limiti di velocità in città, andare ad una velocità minima in caso di pioggia ed evitare percorsi con il fondo stradale troppo rovinato, sono ottimi accorgimenti che però non sempre servono. Al riguardo, esistono alcune app capaci di segnalare in città la posizione delle fosse stradali.
Nonostante questi accorgimenti, talvolta diviene impossibile evitare l’inevitabile, e neanche il tempo di rendercene conto, abbiamo perforato la ruota. In tali circostanze subito si pensa alla sostituzione del pneumatico leggi anche: foratura di uno pneumatico? Ecco cosa fare! e quale officina contattare per l’intervento al veicolo.
2. La prova del fatto:
Secondo l’istituto giuridico della responsabilità oggettiva dell’amministrazione, il comune è responsabile dei propri beni e dei danni che questi sono capaci di procurare. In parole povere, se malauguratamente durante una serata piovosa un cittadino dovesse perforare lo pneumatico a causa dell’insano mantello stradale, si presuppone la responsabilità dell’amministrazione. Purtroppo però non è sempre tutto così rose e fiori, anzi l’iter processuale per gli automobilisti è un po’ più complesso. Vogliamo quindi darvi qualche dritta su come poter ottenere il risarcimento.
Occorre quindi prepararsi per l’eventuale contenzioso e procurarsi una prova dell’avvenuto fatto. Una fotografia, anche se è il metodo più veloce ed efficace, ha poca validità giuridica e può quindi essere una prova poco utile. Un verbale della polizia è invece prova molto forte e certa, ma difficilmente le forze dell’ordine si recheranno in modo tempestivo nel luogo dell’infausto evento. Come trovare quindi una prova dell’avvenuta perforazione della ruota della macchina? Un testimone, anche presente nel veicolo al momento dell’incidente, può essere un buona prova da portare davanti al giudice in sede giudiziaria.
3. La prova del danno:
Necessario per ottenere il risarcimento dall’amministrazione è avere una prova del danno economico. In questo caso è quindi una fattura del gommista o dell’officina che ha effettuato l’intervento.
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4. Inviare la richiesta:
Una volta raccolte le prove, è necessario inviare la richiesta al comune. Quali sono le modalità per inviare la richiesta al comune? È necessario inviare una raccomandata A/R al comune o attraverso un rappresentate legale, o dallo stesso soggetto che richiede il risarcimento.
Attenzione però: l’amministrazione ha infatti una responsabilità che decade nell’ipotesi di caso fortuito ossia nel caso in cui il fatto avviene in modo imprevedibile e inevitabile. Cosa intendiamo per caso fortuito? La pioggia e il maltempo non sono così considerati tali. Di contro, l’amministrazione potrebbe sostenere che il conducente andava oltre il limite imposti dalla legge stradale o che lo stesso si è distratto mentre era alla guida del veicolo. In entrambe le situazioni si parla di caso fortuito.
Quale delle due parti avrà ragione?
Purtroppo la giurisprudenza è divisa al riguardo e difficilmente si potrà dire in anticipo se il conducente otterrà o meno il risarcimento da parte del comune in seguito alla foratura dello pneumatico.
Siamo però fiduciosi che tutto andrà per il meglio!