Il costo della manutenzione: in che cosa si spende?
Per le spese di manutenzione, gli italiani lasciano in media 800 € all’anno della propria auto.
Secondo i dati di ANFI la necessità di manutenzione aumenta nella stagione invernale dove si intensificano i controlli relativi agli pneumatici, ai freni e alle sospensioni, ma anche la batteria e i tergicristalli sono spesso sostituiti a causa delle temperature rigide. Ecco la classifica degli interventi di manutenzione più comuni:
- Batteria: circa il 30 % degli acquisti > ogni 3 mesi o 6000 km è necessario controllare la batteria e che i cavi non presentino corrosione.
- Freni: 23 % degli acquisti > ogni 12 mesi o 20.000 km è opportuno sostituire le pastiglie dei freni e rabboccare il liquido freni.
- Tergicristalli: 21 % degli acquisti > ogni 12 mesi o 20.000 km serve controllare il livello del liquido tergi nelle vaschette ed eventualmente sostituire le spazzole.
- Sospensioni: 15 % degli acquisti > ogni 60.000 km è bene cambiare le sospensioni e gli ammortizzatori dell’auto.
Da una recente indagine sulle macchine circolanti si è rilevato che: il 38 % ha l’olio motore eccessivamente sporco o sotto il minimo , il 54 % ha la pressione degli pneumatici bassa, il 28 % non ha sufficiente liquido di raffreddamento, il 19 % ha bisogno di cinghie nuove , il 16 % ha i filtri dell’aria sporchi intasati e il 10 % ha il liquido dei freni basso o contaminato.
Spese di manutenzione maggiori dell’acquisto auto
Secondo una stima dell’Osservatorio Autopromotec nel 2014 le spese di manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture sono state superiori a quelle per l’acquisto di nuove auto.
Lo scorso anno sono stati infatti spesi 27.136 milioni di euro di manutenzione e riparazione, contro i soli 26.394 milioni di euro investiti nell’acquisto di auto nuove.
Tutto ciò grazie sia al modesto incremento del ricorso alle officine di riparazione degli italiani ma soprattutto al fatto che, secondo l’Istat, i prezzi per la manutenzione nel 2014 sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli per le riparazioni sono aumentati del 2,2%.
Dati che certificano che il fatturato delle autofficine è tornato a crescere.
Dall’inizio della crisi nel 2008 la spesa per l’assistenza automobilistica aveva continuato ad aumentare grazie sopratutto all’invecchiamento del parco circolante determinato dalla contrazione delle immatricolazione. Il sensibile aggravamento della situazione economica e soprattutto della percezione delle prospettive di ripresa ha indotto nel 2012 gli italiani a tagliare in maniera pesante, non solo gli acquisti di auto, ma anche il ricorso alle officine.
La caduta per l’autoriparazione del 2012 (-10,5%) ha avuto poi un piccolo seguito nel 2013 (-1,1%). Nel 2014 il mercato delle autofficine è invece finalmente tornato a crescere registrando un +1,9% di fatturato, speriamo sia di buon auspicio per il futuro.