Secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su dati Istat e del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, gli italiani nel 2017 hanno speso ben 2,95 miliardi di euro per far revisionare la loro auto, il 2,8% di spese in più rispetto al 2016.
Come possiamo notare dalla tabella, questa cifra comprende il pagamento della tariffa per le revisioni (+1,9%) ed il costo delle operazioni di prerevisione (+3,2%), cioè tutte quelle operazioni necessarie per porre i veicoli in condizioni di sperare i controlli.
Certamente questo aumento della spesa per le revisioni è dovuto anche all’aumento del numero degli autoveicoli del 2017 rispetto al 2016 (+1,9%), che ha di conseguenza aumentato il fatturato delle officine.
Per quanto riguarda le prerevisioni, oltre che per il maggior numero di autoveicoli sottoposti ai controlli, la spesa è aumentata, come vedremo nel successivo paragrafo, anche in relazione all’incremento dei costi delle operazioni di manutenzione e riparazione che emerge dagli indici Istat.
È bene ricordare che, come previsto dall’articolo 80 del Codice della Strada (comma 3 e 4), è obbligatorio sottoporre la propria macchina a revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e, in seguito, entro due anni dal precedente controllo.
Revisione ministeriale: La revisione è un check-up generale del veicolo, obbligatorio per legge. I principali elementi oggetto sono: impianto frenante, fluidità dello sterzo, verifica sistema di visibilità e funzionamento dell’impianto elettrico. È quindi un fondamentale strumento di controllo.
Per questo vi consigliamo di affidarvi a meccanici esperti per effettuare la revisione e tutte le procedure di manutenzione dell’auto.
Assistenza auto, la crescita dei prezzi risulta inferiore all’inflazione
Sempre secondo l’analisi dell’Osservatorio Autopromotec , nel 2017 i prezzi pagati per la manutenzione e la riparazione degli autoveicoli sono aumentati mediamente dell’1% rispetto al 2016.
Questo dato è stato estrapolato considerando i diversi comparti dell’assistenza, i cui prezzi sono oggetto di rilevazione da parte dell’Istat.
Come possiamo notare dalla tabella riportata qui sotto, infatti, la voce che ha subito un aumento più accentuato è quella della Manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati dell’1,3%.
Risulta più contenuta la variazione % dei componenti necessari per il mantenimento dell’efficienza dei veicoli, come ad esempio il prezzo dei lubrificanti.
Interessante notare anche che ad un incremento, seppur modesto, dei prezzi per le auto nuove (+0,9%) corrisponde una contrazione più marcata (-2,6%) dei prezzi per le auto usate.
Naturalmente, queste dinamiche sono collegate all’attuale situazione economica.
“L’accelerazione della ripresa in atto – hanno spiegato gli analisti dell’Osservatorio Autopromotec – sta consentendo al settore dell’assistenza di recuperare, anche se ancora soltanto in parte, i sacrifici fatti anche in termini di prezzi durante la lunga crisi che ci stiamo lasciando alle spalle, mentre per l’auto nuova la politica delle case tende a sfruttare il buon momento congiunturale evitando di forzare sui prezzi e il mercato dell’usato sta ora lentamente ritornando verso livelli di prezzi più contenuti.”