L’assenza di punti di ricarica nei centri urbani rimane uno dei principali ostacoli alla diffusione delle auto elettriche. Da gennaio di quest’anno a Londra, precisamente nei quartieri di Kensington e Chelsea, è stata implementata una soluzione molto innovativa per ovviare a questo problema: l’installazione di sistemi di ricarica all’interno dei lampioni stradali.
Esso sembra essere un grande passo avanti verso una migliore accessibilità ai punti di ricarica che, secondo uno studio inglese, risulta essere proprio il principale scoglio all’acquisto di un veicolo elettrico.
>> Cerchi un’officina nella tua zona? Clicca qui, è facile e veloce!
Come funziona il sistema di ricarica
Il nuovo sistema, chiamato “SimpleSocket”, è stato sviluppato dalla Ovo Energy in collaborazione con la Ubitricity. Oltre che essere “smart”, i lampioni sono alimentati da energia rinnovabile, aspetto non secondario in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Il progetto, partito lo scorso novembre con l’installazione di sette lampioni, prevede di arrivare a circa cinquanta “SimpleSocket” entro il prossimo maggio. I residenti possessori di un’auto elettrica, previa registrazione sul sito web del comune, possono richiedere l’installazione gratuita del servizio nei pressi della propria abitazione.
I cittadini, inoltre, potranno usufruire comodamente del servizio 24 ore su 24 attraverso gli appositi parcheggi riservati. Il principale problema, infatti, come ha affermato Gerard Hargreaves, membro del consiglio per i trasporti del Kensington e Chelsea Council, era che la maggior parte dei residenti non aveva accesso ad un parcheggio esterno per caricare il proprio veicolo elettrico.
I costi del servizio
Sono previste due modalità per usufruire dei “SimpleSockets”. La prima prevede un abbonamento mensile ad Ubitricity del costo di 7,99 sterline, unitamente all’acquisto dell’apposito cavo per la ricarica a 199 sterline.
L’altra soluzione, senza abbonamento, permette di acquistare il cavo a 299 sterline e pagare l’energia soltanto 0,19 sterline al kWh. Per garantire la rotazione delle auto è stato previsto un costo fisso di una sterlina per ogni ricarica, a cui si aggiungerà un’ulteriore sterlina per le ricariche che si protrarranno oltre le 24 ore.
Solo auto elettriche nel futuro del Regno Unito
Interventi come questi, utili alla diffusione delle auto elettriche, saranno sempre più necessari in futuro. Il governo britannico è, infatti, intenzionato ad eliminare i veicoli a diesel e benzina: a tal proposito dal 2040 il Regno Unito vieterà la vendita di nuove vetture dotate di motore a combustione, mentre dal 2050 bloccherà la circolazione delle vecchie auto diesel e a benzina. Una presa di posizione molto forte, ma necessaria in chiave ambientale per cercare di ridurre le pesanti dosi di inquinamento presenti nelle grandi città.
Queste sì che sono invenzioni intelligenti. Per incentivare il passaggio da auto a carburante a auto elettrica, nel Regno Unito – come d’altronde in molti altri Stati europei – nascono soluzioni smart per la ricarica davvero interessanti. Uno dei maggiori problemi delle auto elettriche, infatti, è la scarsa rete di infrastrutture per la ricarica. In Italia poi è pressoché inesistente. Speriamo che la società moderna inizi a comprendere a pieno il potenziale di questi mezzi di trasporto sostenibili e rispettosi dell’ambiente!