Alba: alla scoperta delle Langhe

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Alba: tra le strade dei sapori

La primavera pare averci voltato le spalle questa settimana. Pioggia, lampi e tuoni si sono abbattuti sul tutto il Centro-Nord della nostra amata penisola italiana. Ci manca il sole, il cinguettare degli uccellini, l’aria frizzante al mattino. Per chi ha già fatto il solito cambio dell’armadio, la scelta del giusto abbigliamento in questi giorni può essere difficile.

Purtroppo le previsioni meteorologiche non sembrano essere delle migliori nemmeno questo weekend (per maggiori informazioni sul meteo clicca qui). Parlando di fine settimana non può non venire in mente l’ormai consueto appuntamento con la rubrica “Post in the Weekend” di CercaOfficina.it.

Ti avevamo lasciato settimana scorsa con la frase “l’appuntamento con il prossimo “Post in the Weekend” avrà una sorpresa, quindi seguiteci perché la prossima settimana sarà dedicata a voi…” e noi le promesse le manteniamo.

Potremmo proporti di dirigerti verso il mare, il lago o alla scoperta di qualche grande città. Ma davvero avresti voglia di batterti contro le pessime previsioni del meteo per trascorrere una gita fuori porta? Per questa ragione abbiamo pensato di preparare un itinerario che possa essere seguito anche in caso di maltempo.

GIORNO 1

Partendo da Milano, in direzione Sud-Ovest a meno di due ore di distanza si trova il comune di Alba, in provincia di Cuneo. Ti consigliamo di non partire molto presto: vorremmo che questo fosse un weekend di totale relax.

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Il tragitto da Milano ad Alba
fonte: Google maps

Il Piemonte, si sa, è la patria di sontuosi palazzi e grandi giardini ma anche, e soprattutto, di colline ricoperte da viti e altre coltivazioni. Tutto ciò è diventato addirittura Patrimonio dell’Umanità e il paesaggio culturale dei vigneti è stato definito come 50° sito italiano protetto dell’UNESCO.

Si parla della rinomata regione delle Langhe, un complesso collinare i cui confini sono delineati dai fiumi Tanaro, Belbo, Bormida di Millesimo e Bormida di Spigno, e in cui spicca la produzione di vini e di tartufo.

La città di Alba, situata in quella che viene definita “Bassa Langa”, al sabato mattina si riempie di bancarelle. Non si tratta delle solite manifestazioni fieristiche o dei soliti mercatini che si trovano in ogni paese, ma di una vera e propria esposizione di freschi prodotti tipici della zona.

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Il mercato del sabato mattina di Alba, dove è possibile acquistare i prodotti tipici delle Langhe
fonte: langhe.net

Tra questi di particolare rilevanza sono sicuramente il tartufo, i formaggi e le nocciole, senza dimenticare di accompagnare il tutto con un buon vino della tradizione.

Il tartufo piemontese è stato fin da sempre considerato uno dei più pregiati d’Italia e, probabilmente per l’adatta composizione del terreno, è uno dei prodotti tipici principali delle Langhe.

Per mettere sotto i riflettori dell’intera penisola (e perché no, anche sotto quelli del mondo) l’importanza e il pregio del tartufo piemontese, ad autunno viene organizzata la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba durante la quale una commissione di giudici specializzati sono presenti per controlli e chiarimenti a tutela del consumatore.

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Il tartufo: ad esso viene dedicata la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
fonte: sagreneiborghi.it

Un altro prodotto tipico della città sono i formaggi, tra i quali spiccano il Raschera, il Murazzano, il Bra e la Toma Piemontese. Infine, non si può non far cenno alla tradizione piemontese della coltura delle nocciole.

L’industria dolciaria assorbe la maggior parte della produzione di nocciole, la cui origine deriva sicuramente da quella cioccolatiera. Infatti, l’utilizzo della nocciola come prodotto sostitutivo del cacao trova le sue radici nella scoperta dell’artigiano torinese Michele Prochet: mescolando cacao e pasta di nocciole tostate è stato inventato ciò che oggigiorno tutti conoscono come “Gianduja”.

Infine, non bisogna dimenticare l’importanza vitivinicola della città. Tra le etichette più conosciute della zona sicuramente spiccano, oltre a Barolo e Barbaresco, anche il Dolcetto e il Nebbiolo, meno diffuse sulle tavole italiane ma perfettamente in grado di reggere il confronto con i vini più conosciuti.

Alba: alla scoperta della città

COSA VEDERE:

Rinominata la cittadina delle “cento torri”, Alba vanta un centro storico dalla struttura tipicamente medievale che le conferisce un aspetto assolutamente inconfondibile tra le valli del Tanaro e della Bormida.

Passeggiando per la città, è possibile ammirare il Duomo. Collocato in una posizione centrale, questo affaccia su Piazza Risorgimento vicino al Palazzo Comunale e alle torri Sineo, Paruzza e Astesiano. La cattedrale è dedicata a San Lorenzo e vanta una struttura romanica, motivo per il quale si ritiene fosse stata costruita sui resti di un antico edificio sacro dell’epoca romana.

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Il Duomo di Alba
fonte: commons.wikimedia.org

Il Duomo è raggiungibile dalla cosiddetta “via maestra”, Via Vittorio Emanuele, ai cui lati si trovano edifici, opere e decorazioni medievali e rinascimentali che ogni giorno allietano il passaggio agli abitanti della città, nonché passanti e turisti.

DOVE MANGIARE:

Il tour per Alba non può non essere animato da un’appagante pausa ristoratrice. Gustare le prelibatezze locali è un “must” quando si decide di seguire un itinerario nelle Langhe. Inoltre il tempo potrebbe non essere dalla tua parte. Perché non trovare riparo in qualche ristorante dove potersi sfamare, recuperare le energie e rifugiarsi dal maltempo?

Numerosi sono i ristoranti dove è possibile recarsi: tra questi ti consigliamo l’ “Osteria dell’Arco”, situato nella piazza più viva e frequentata di Alba, Piazza Savona. Il menù offerto è molto ampio e vanta numerosi antipasti, primi, secondi e dolci.

Tra i primi di certo non mancano i Tajarin “40 tuorli”, un tipo di pasta fresca tipico della tradizione piemontese il cui nome deriva dal reale utilizzo durante la preparazione di 40 tuorli per chilo di farina. Tra i secondi vogliamo invece porre l’attenzione sul Brasato di vitello al Barolo, una prelibatezza per la cui preparazione è fondamentale l’impiego di uno dei vini più famosi delle Langhe, il Barolo appunto.

COSA VEDERE:

Come si suol dire “a stomaco pieno si ragiona meglio” ed è per questo che abbiamo rimandato al pomeriggio una visita un po’ più culturale, quella dei sotterranei della città, che si conclude al Museo archeologico e di scienze naturali “Federico Eusebio”.

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I sotterranei di Alba
fonte: ambientecultura.it

Il percorso prevede l’accompagnamento da parte di un professionista attraverso le strade di Alba Pompeia, la città in epoca romana, sui resti della quale crebbero gli edifici di età medievale. L’itinerario termina al Museo dove nelle 21 sale vengono esposti resti dell’epoca archeologica preistorica, romana e di scienze naturali.

Per maggiori informazioni sulla visita di Alba sotterranea clicca qui.

DOVE MANGIARE E DORMIRE:

Per questo sabato di relax, nel tardo pomeriggio ti consigliamo di prendere la tua auto e di recarti a un quarto d’ora di distanza dal centro città, nel cuore delle Langhe e delle colline di Alba, dove infatti si trova l’agriturismo Ada Nada.

La struttura è molto grande e l’attenzione posta nei piccoli dettagli rende l’esperienza unica. Essa comprende oltre a 3 appartamenti indipendenti, anche 11 camere, molte delle quali portano il nome di un vino della zona, che con i loro arredi originali ed eleganti, offrono alla clientela la possibilità di riposare a un prezzo compreso tra i 65 e gli 80€.

L’aspetto peculiare è la passeggiata alla quale tutti gli ospiti possono accedere e che conduce a uno spazio comprensivo di piscina. Il sentiero panoramico tra i vigneti ti permette di entrare in contatto con la natura delle Langhe, dove silenzio e quiete ti accompagneranno nella camminata e ti faranno dimenticare la vita frenetica e movimentata di Milano.

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L’agriturismo Ada Nada offre un panorama mozzafiato sui vigneti delle Langhe
fonte: ilmangiaweb.it

L’agriturismo ti dà la possibilità di gustare numerosi vini, accompagnati da squisitezze locali che la famiglia Nada si preoccuperà di preparare. Infine, per coloro che vogliono maggior libertà è stata progettata all’interno della struttura la Stanza del Vino, dove gli ospiti possono scegliere tra le bottiglie presenti in cantina e servirsi comodamente da soli.

Da Alba verso i borghi più belli d’Italia

GIORNO 2

COSA VEDERE:

Nella speranza che la tranquillità e la calma del posto possano essere stati rigeneranti, è tempo di gustare la ricca colazione a buffet preparata dall’agriturismo e, infine, montare in macchina. La nostra cara amica a quattro ruote dovrà dirigersi verso due piccoli borghi distanti circa un quarto d’ora da Alba: Mango e Neive.

Mango è un piccolo comune nella provincia di Cuneo la cui nascita può essere ricondotta con certezza quasi assoluta al 1275. Infatti, in quell’anno l’esercito di Asti rase al suolo i suoi tre castelli (Frave, Vaglio e Vene, oltre al villaggio di Lanlonzo), in risposta alla sconfitta avvenuta nel 1274 da parte dell’esercito di Alba. L’evento ha segnato così profondamente la cittadina che nello stemma comunale compaiono tre torri.

L’opera di ricostruzione del Castello dei Marchesi di Busca a Mango avviene al termine del XIII secolo, eretto sulle fondamenta di una piccola fortezza. Tuttora è possibile ammirare i camminamenti, i passaggi segreti, le prigioni e tutti gli altri condotti e stanze proprie delle fortificazioni del tempo.

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Il Castello dei Marchesi di Busca, oggi sede dell’Enoteca Regionale Colline del Moscato
fonte: turismoinlanga.it

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il castello viene riutilizzato come base per i partigiani. Di questo c’è ancora traccia oggigiorno: infatti qualche anno fa è stato inaugurato l’itinerario letterario “Il paese del partigiano Johnny” in ricordo dell’opera “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio, noto scrittore di Alba, attivo partigiano durante l’epoca fascista.

Oggi il castello è sede dell’Enoteca Regionale Colline del Moscato. L’atmosfera percepita al suo interno è confortevole e intima, permette di gustare le migliori etichette della tradizione vitivinicola della zona (tra i quali spiccano il Moscato d’Asti D.O.C.G. e l’Asti Spumante D.O.C.G.) e di assaporare le sue prelibatezze.

Torte, prodotti da forno e di pasticceria, formaggi e molto altro potranno essere gustati dall’alto del castello, la roccaforte che si erge su casali e vigneti, la cui regolarità insieme alle linee dolci delle colline assicura un panorama incantevole.

DOVE MANGIARE:

È arrivata l’ora di pranzo e la visita all’Enoteca Regionale Colline del Moscato ti ha fatto venire un certo languorino? Anche a questo abbiamo una soluzione.

A soli 5 minuti da Mango si trova l’ “Agriturismo Brusalino”. Dal menù molto vasto, il ristorante offre piatti della tradizione piemontese oltre a numerose altre prelibatezze più “nazionali”, tutti preparati con prodotti a km zero.

Il menù degustazione prevede tre antipasti, un primo, un secondo con contorno e dolce a 25€ a persona, il tutto accompagnato da una location accogliente e rilassante, circondata da distese di vigne.

Inoltre, la cascina mette a disposizione per coloro che invece decidono di soggiornarvi, una terrazza panoramica e una splendida piscina a ridosso della vallata.

Da Mango a Neive

L’itinerario di CercaOfficina.it sta per giungere al termine, non prima però di aver fatto una capatina a Neive, uno dei borghi più belli d’Italia.

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Il piccolo borgo di Neive
fonte: piemontemio.com

Oltre a panorami mozzafiato sulla Langa coltivata a vigneti e alle famose cantine di cui abbiamo già più volte parlato, Neive affascina molto i turisti per la sua costruzione. Le strade tortuose e le case dalle tegole rosse creano uno scenario tipicamente medievale al centro del quale, in posizione dominante, si erge la Torre dell’Orologio, la parte restante dell’antico castello.

Inoltre è possibile ammirare l’Arciconfraternita di San Michele e la Casa Cotto, una vecchia casa-fortezza di una famiglia di banchieri.

La giornata è purtroppo giunta al termine. È sicuramente con dispiacere con dobbiamo rimetterci in macchina e tornare verso casa. Domani è un altro giorno, bisogna tornare a lavoro ma almeno possiamo dire che questo weekend ci ha dato la giusta carica per affrontare al meglio il lunedì.

Alba: alla scoperta delle Langhe ultima modifica: 2016-05-13T10:50:56+02:00 da Sonia

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