Assicurazione al Km: fino a che punto conviene davvero?

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Quanti km percorri mediamente all’anno con la tua auto? Vale la pena prestarci attenzione in quanto ormai quasi tutte le assicurazioni propongono, oltre a quella classica, un’assicurazione al Km, anche conosciuta come polizza al consumo.

Si tratta di un nuovo modo di calcolare il premio assicurativo, il bonus malus, sulla base dei chilometri effettivamente percorsi nell’arco di un anno con la propria vettura.

Come funziona l’assicurazione al km?

Il contraente dell’assicurazione deve scegliere, tra varie fasce chilometriche di percorrenza, quella più vicina alle sue esigenze.
L’assicurazione monitora i km effettivamente percorsi grazie alla scatola nera del veicolo, ovvero un dispositivo satellitare munito di gps in grado di registrare i km percorsi, le accelerazioni, le frenate, la velocità e la geolocalizzazione.
Il primo passo è, quindi, per chi ancora non l’avesse, installare questa “black box” sulla propria auto.
È previsto il pagamento di una quota fissa di premio come forma di garanzia valida per tutta la durata dell’assicurazione, più una quota variabile calcolata appunto sulla base dei km percorsi.

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fonte: thespruce.com

Vantaggi

Questa modalità di assicurazione è conveniente solo in presenza di determinate condizioni quali una percorrenza annua ridotta e comunque non superiore ai 10.000 km annui. Per percorrenze maggiori, infatti, è sempre opportuno fare un confronto con le modalità tradizionali di assicurazione per verificare la reale convenienza economica.


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L’evidenza ci mostra che i maggiori utilizzatori si trovano soprattutto nelle grandi città, ben fornite di mezzi di trasporto pubblici o, al contrario, nei piccoli paesi dove ci si muove principalmente a piedi o in bici.

I maggiori benefici si avranno per coloro che non percorrono più di 5.000 km all’anno, magari perché proprietari di una seconda auto o semplicemente perché non ne hanno la necessità, per i quali il premio è fino a 5 volte più basso rispetto alle tradizionali assicurazioni.

Svantaggi

Il principale svantaggio potrebbe derivare da un’errata stima dei km percorribili durante l’anno. Infatti, percorrendo più km di quelli previsti e sbagliando, quindi, la propria fascia chilometrica al momento della stipulazione, si arriverà a pagare anche di più rispetto alla classica assicurazione.

In conclusione, l’assicurazione al km conviene?

La risposta è: dipende! Appare evidente, infatti, che l’uso che si fa della propria auto possa influenzare il costo dell’assicurazione.
Risulta essenziale, dunque, per massimizzare il risparmio, fare una corretta stima dei km che si ha intenzione di percorrere in un anno, decidendo di conseguenza la convenienza o meno di un’assicurazione al km.

 

Assicurazione al Km: fino a che punto conviene davvero? ultima modifica: 2018-02-06T16:48:20+01:00 da Emanuele Vignati

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