Auto a idrogeno: il futuro della sostenibilità

Auto a idrogeno: il futuro della sostenibilità

Le auto ad alimentazione elettrica non rappresentano l’unica alternativa per la mobilità sostenibile. Accanto a queste si collocano le auto a idrogeno. La diffusione delle auto elettriche è stata facilitata ultimamente dagli Ecoincentivi 2019 offerti dalla Legge di Stabilità.

Le maggiori case automobilistiche puntano sempre più sull’utilizzo di motori elettrici e a zero emissioni. Ciò nonostante non si può ancora parlare di una svolta nella mobilità. Infatti, nel 2018, sono state vendute circa 5 mila auto elettriche rappresentanti lo 0,3% del mercato. Le vendite delle auto elettriche sono messe a freno da diverse criticità. Fra queste vi è senza dubbio l’autonomia ancora ridotta e la dipendenza da una rete infrastrutturale non adeguatamente sviluppata.

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Come funziona la tecnologia a idrogeno

Le auto a idrogeno sono dotate di tecnologia Fuel Cell. Il motore dispone una serie di celle a combustibile dove avviene un processo chimico. Con la combinazione tra l’ossigeno e l’idrogeno presente nei serbatoi dislocati nella vettura si dà vita a una reazione chimica che genera energia elettrica. Questa viene poi impiegata per ricaricare le batterie che alimentano un motore elettrico. Infine il motore elettrico trasmette moto alle ruote generando trazione. Questo processo sembra essere molto simile a quello che avviene con le auto elettriche, ma vi è una differenza fondamentale. Con questa tecnologia vi è una totale assenza di emissioni di CO2.

I vantaggi rispetto all’auto elettrica

Ci sono molte ragioni che rendono l’auto a idrogeno più vantaggiosa rispetto a quella elettrica. Le batterie delle auto a idrogeno pesano poco più di 10 chili; una cifra notevolmente inferiore rispetto ai 400 delle batterie elettriche. Questo si traduce in costi notevolmente inferiori. Di norma sono proprio questi a rappresentare il punto più critico.

In secondo luogo vanno considerati i vantaggi legati alla stessa tecnologia Fuel Cell. Essa consente di fare rifornimento in poco tempo recandosi semplicemente dal distributore, come per le macchine a benzina o diesel. Il pieno di idrogeno si fa in soli tre minuti e consente di percorrere da 600 a 800 chilometri. Tale aspetto non va assolutamente sottovalutato; infatti, oggi, per ricaricare le batterie elettriche è necessario un fermo del veicolo per almeno mezz’ora. “Con queste prestazioni non c’è gara: il futuro è dell’idrogeno” afferma Nicola Conenna, presidente della Fondazione H2U The Hydrogen University.

Auto a idrogeno: il futuro della sostenibilità
Photo by: iobenessere.it

Le criticità dell’auto a idrogeno

Nonostante i vantaggi dell’auto a idrogeno siano rilevanti, le criticità non vanno trascurate. L’idrogeno è uno tra gli elementi più abbondanti in natura, ma non esiste allo stato puro. Per produrlo è necessario separarlo dagli idrocarburi, questo processo, però, determina grandi quantità di CO2. È possibile, inoltre, ottenere l’idrogeno mediante elettrolisi o termolisi, processi che richiedono un notevole dispendio di energia con conseguenti costi. Anche lo stoccaggio dell’idrogeno sulla vettura è particolarmente oneroso; perché richiede quasi il triplo dello spazio a bordo rispetto a quello impiegato per la benzina o il gasolio. La problematica maggiore è rappresentata dalle strutture di rifornimento praticamente inesistenti e che richiederebbero importanti investimenti in termini economici.

L’auto a idrogeno rappresenta senza ombra di dubbio un’innovazione. Probabilmente nei prossimi anni questo sistema di trazione subirà un incremento importante complice la sensibilizzazione del consumatore rivolto al rispetto dell’ambiente e alla mobilità sostenibile.

Auto a idrogeno: il futuro della sostenibilità ultima modifica: 2019-03-11T16:00:49+01:00 da Emanuele Vignati

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