Coronavirus e crisi del settore auto

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Quello automobilistico è uno dei settori dell’industria che sta pagando il prezzo più alto per l’emergenza Coronavirus. Le conseguenze della crisi del mondo automotive sono davvero profonde e legate non solo alla chiusura degli stabilimenti di produzione, con effetti riscontrabili sia nel breve che nel lungo termine. In quest’ultimo caso, non è possibile prevedere come si evolverà la situazione in un segmento, quello auto, relativamente giovane e dalle dinamiche particolari.

Crisi del settore auto: Cina tra le più colpite

La crisi del settore auto provocata dal Coronavirus ha colpito in particolare la Cina, che ha dovuto usare misure pesanti per il contenimento del virus, soprattutto nella provincia di Hubei, focolaio della pandemia e sito ospite di diversi stabilimenti dedicati alla produzione di automobili e pezzi di ricambio. Sono molte, quindi, le case automobilistiche che hanno dovuto chiudere in modo totale gli stabilimenti, fermando così la produzione e lasciando diversi lavoratori a casa.

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Inoltre, la crisi del settore automotive cinese ha esteso i suoi effetti anche sull’economia mondiale: l’intera catena di fornitura globale di pezzi auto e ricambi è in ginocchio e ciò ha causato lo stop della produzione di veicoli. Per esempio, Tesla ha interrotto la produzione fino al 24 marzo, mentre FCA ha chiuso 8 impianti, sia italiani che europei.

Sebbene stiano fronteggiando una crisi senza precedenti, le case automobilistiche stanno comunque reagendo portando avanti iniziative a supporto di chi è in prima linea per contrastare l’emergenza. Alcune di esse, come Land Rover e Jaguar, hanno contribuito donando 160 veicoli alle organizzazioni in lotta contro il virus. Altre, invece, hanno convertito i loro stabilimenti al fine di realizzare macchinari sanitari e dispositivi medici, come Fiat, Lamborghini e Ford.

Si tratta di una reazione forte, in un contesto in cui, da un lato, permane un clima di grande incertezza a causa delle difficoltà a quantificare i danni che faranno seguito alla crisi; dall’altro, si registrano positivi segnali che fanno ben sperare.

Cambiano le abitudini di trasporto

È alta, quindi, l’attenzione sul settore automotive. Il focus è soprattutto sui consumatori e sulle loro abitudini durante questo periodo di emergenza. In particolare, in un recente sondaggio, è stato notato come le persone siano meno disposte ad usare i mezzi pubblici come bus, metro e tram con l’obiettivo di evitare il contagio. Questo è uno dei motivi per cui l’interesse dei consumatori si è spostato verso l’auto come mezzo di trasporto più sicuro ed affidabile per ridurre la possibilità di venire infettati.

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Post-crisi settore auto: un possibile punto di partenza

Naturalmente, è opportuno uscire di casa solo per ragioni di estrema necessità. Le case automobilistiche, per venire incontro alle esigenze dei consumatori, si sono adeguate alle recenti normative potenziando i propri portali online e consentendo così ai consumatori di poter effettuare l’acquisto in totale sicurezza comodamente da casa propria.

Cambiano anche i fattori che influenzano la scelta di un’automobile. Come conseguenza dell’emergenza, i consumatori sono più attenti ad elementi come i rivestimenti degli interni, che preferiscono in materiale antibatterico, e a sistemi di controllo clima efficaci nel filtraggio dell’aria proveniente dall’esterno.

Una partita che si gioca nel lungo termine

La gestione della crisi del settore automotive da parte delle aziende è un processo che va gestito lavorando su più fronti. Da un lato, partendo da un coordinamento con le autorità, è necessario assicurare sicurezza e stabilità ai propri lavoratori. Dall’altro, è necessaria un’attenta gestione della catena produttiva, valutando bene costi e rischi di eventuali azioni di contenimento dei danni. La gestione della crisi può essere, infatti, un’occasione per valutare i rischi di un’eventuale interruzione della produzione nel futuro, per non farsi trovare impreparati in caso di un nuovo shock.

Prima di concludere, ti ricordiamo che abbiamo creato una lista delle officine d’Italia che sono ancora aperte per fornire un servizio agli automobilisti che si trovano in una situazione di grave urgenza con l’auto e hanno una comprovata necessità di spostamento. Clicca qui sotto per consultarla!

Diversamente, per la salute tua e delle persone che ti sono vicine, resta a casa! Al tagliando, cambio olio o qualsiasi altra necessità, ci penseremo più avanti!

Coronavirus e crisi del settore auto ultima modifica: 2020-04-02T17:28:31+02:00 da Miriam Salamone

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