L’emergenza Coronavirus, oltre ad aver stravolto le nostre abitudini, ha fatto sorgere diversi dubbi e incertezze che tuttora permangono, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti in auto consentiti, le modalità mediante le quali questi devono avvenire e le eventuali restrizioni. Ovviamente, come più volte ricordato dai decreti governativi, per evitare contagi è necessario stare in casa. È possibile uscire fuori casa solo per fare la spesa, andare in farmacia o per reali emergenze e tali commissioni devono essere svolte da un solo membro del nucleo familiare alla volta. Tuttavia, può capitare di dovere recarsi fuori dall’abitazione in più di due persone. Ecco la normativa e alcuni utili consigli su come procedere all’igienizzazione (o sanificazione) della propria auto.
Massimo due alla volta
Secondo quanto emanato dal governo, ogni automobile non dovrebbe contenere più di due passeggeri alla volta: il conducente e un passeggero. Quest’ultimo dovrebbe sedere nel sedile posteriore. Chi non dovesse rispettare i provvedimenti emessi dalle autorità rischia fino a tre mesi di arresto o un’ammenda fino a 206 euro, così come previsto dal decreto emanato dal governo “Io resto a casa”. Tuttavia, oltre agli aspetti di carattere legislativo, è necessario anche considerare come viaggiare in completa sicurezza evitando il contagio.
Come igienizzare la propria auto?
Si sente spesso parlare di come sia necessario mantenere gli ambienti domestici puliti, sanificando tutte le superfici casalinghe in modo appropriato. Si parla meno, invece, di come effettuare un’igienizzazione corretta della propria auto per evitare i contagi.
Purtroppo, l’automobile è un ambiente molto ristretto, in cui è davvero difficile mantenere la dovuta distanza di sicurezza. Per questo motivo una prassi di corretta igienizzazione periodica della propria auto diviene ancora più importante. All’interno dell’auto le zone più a rischio sono volante e cruscotto: infatti, sono quelle che si trovano di fronte a noi e le più vicine alla bocca. Tuttavia, la contaminazione può avvenire anche attraverso le mani: attenzione, quindi, a componenti quali leva del cambio, freno a mano e pulsanti vari.
Procedere all‘igienizzazione o sanificazione
Per igienizzare il veicolo è opportuno munirsi di guanti monouso, mascherina, carta assorbente del tipo da cucina, detergente antibatterico per le mani e, infine, un detergente a base di alcol o cloro per superfici. Come primo passo, bisogna indossare la mascherina, igienizzare le mani con un gel detergente e indossare i guanti. Da qui, si può procedere alla sanificazione vera e propria usando il detergente a base di alcol o cloro e la carta assorbente. Le aree su cui concentrarsi di più sono il volante e le varie leve e comandi laterali, per poi passare al cruscotto e tutti i pulsanti presenti su di esso. Passare poi a igienizzare cambio, freno mano, specchietto retrovisore e parasole. Infine, non dimentichiamoci delle maniglie, sia interne che esterne.
L’igienizzazione auto professionale
Oltre all’igienizzazione fai-da-te, è possibile rivolgersi a professionisti specializzati in questi tipi di interventi. In questi casi, è possibile scegliere tra una vasta gamma di servizi e prodotti dedicati alla pulizia della propria vettura. Tra i tipi di igienizzazione professionale più utilizzati troviamo:
– L’igienizzazione auto attraverso l’utilizzo di specifici prodotti chimici che vengono immessi attraverso l’impianto di climatizzazione. Questa procedura prevede l’utilizzo di particolari spray, nebulizzati all’interno della vettura con una sonda apposita.
– L’igienizzazione a vapore, effettuata grazie ad ugelli ad alta pressione che permettono una pulizia profonda dei tessuti e la rimozione dello sporco, anche nei punti più difficili da raggiungere. In questi casi la raccomandazione è quella di affidarsi ad un professionista con esperienza, in quanto il getto di vapore impiegato durante questa procedura potrebbe danneggiare interni delicati come quelli in pelle.
– La sanificazione con ozono, che permette sia un’efficace rimozione dei batteri sia l’eliminazione degli odori più persistenti all’interno dell’abitacolo, attraverso un processo di ossidazione delle sostanze organiche e inorganiche responsabili dello sporco. Inoltre, si tratta di un tipo di intervento sostenibile, che non lascia alcun residuo chimico nell’ambiente. Si tratta di un tipo di pulizia effettuata attraverso un generatore di ozono, di cui esistono diverse tipologie in commercio, che immette nell’abitacolo e nell’impianto di climatizzazione le molecole di ozono, fino alla completa saturazione degli interni. Questo trattamento garantisce la massima efficienza in qualsiasi condizione ambientale, anche in presenza di umidità.
– La decontaminazione della carrozzeria, utile nella rimozione di piccole particelle di sporco come frammenti di polvere e altre sostanze resistenti ad un primo lavaggio. L’obiettivo di quest’intervento è rendere le superfici della’auto più lucide e pulite.
È importante ricordare come la sanificazione dell’auto sia una procedura molto complessa. Se hai dubbi su come affrontarla, il consiglio rimane quello di affidarsi a professionisti del settore che sapranno indirizzarti sulle migliori alternative.
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