Diesel senza emissioni NOx: è possibile?

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Il cosiddetto Dieselgate o scandalo sulle emissioni, di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente, ha riguardato la scoperta della falsificazione delle emissioni di vetture munite di motore diesel vendute negli Stati Uniti d’America e in Europa.
I veicoli coinvolti sul banco di prova avevano emissioni in linea con le prescrizioni legali statunitense grazie al software della centralina appositamente modificato per essere in grado di ridurre le emissioni a scapito di altre prestazioni durante i test di omologazione, migliorando le prestazioni a scapito dei vincoli ambientali durante il normale funzionamento.
La Volkswagen ha annunciato che il programma di richiamo di mezzo milione di veicoli negli Usa è più complicato del previsto: la cifra totale dello scandalo ha superato i 25 miliardi di euro.


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Diesel senza emissioni NOx: è possibile?

Un team di ricerca britannico presso la Loughborough University nel Leicestershire, in Inghilterra, afferma di avere un nuovo sistema per ridurre, ed eventualmente eliminare, le pericolose emissioni di NOx dai motori diesel. Il team afferma che con i fondi adeguati la nuova tecnologia potrebbe raggiungere il mercato in due anni. Questo sistema si chiama ACCT (tecnologia di creazione e conversione dell’ammoniaca) e converte l’AdBlue, il cosiddetto “gas di scarico diesel” utilizzato dalla maggior parte dei veicoli diesel attuali, in una soluzione ricca di ammoniaca che de-costruisce gli ossidi di azoto, lasciando azoto innocuo e acqua. Rapporti preliminari, basati su uno studio dei taxi Skoda, mostrano che può catturare il 98% degli NOx, rispetto al 60% con il sistema attuale.

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fonte:autonews.com

Cos’è il NOx?

NOx è una sigla generica che identifica collettivamente tutti gli ossidi di azoto e le loro miscele che si producono come sottoprodotti durante una combustione che avvenga utilizzando aria.

Questa ricerca è tempestiva considerando che le città e i paesi stanno cercando di capire come pulire l’aria. Roma, insieme a Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico, hanno in programma di vietare il diesel all’interno dei confini della città o all’interno dei centri urbani. Porsche si sta attaccando al carburante per almeno un’altra generazione di Cayennes mentre FCA prevede di abbandonarlo interamente entro il 2022.

Cosa cambia da settembre?

Dal primo Settembre 2018, in attesa del varo a livello europeo e forse anche su scala mondiale di un nuovo ciclo di omologazione più aderente al vero, le emissioni di CO2 delle auto e dei veicoli commerciali leggeri continueranno ad essere misurate sui rulli dei laboratori. Per Pm e NOx si aggiungerà, invece, la prova delle Rde (Real Drive Emissions), cioè un test su un percorso di 48 km suddiviso in tre segmenti di pari lunghezza (strade di città, extraurbane e autostrade).

Grazie ai recenti ulteriori progressi della tecnologia, per Bosch i modelli diesel attualmente in commercio soddisfano già i parametri delle Rde. La sfida vera è rientrare nei limiti in vigore dal 2020. Possibile? “Sì. E si può fare già oggi”, ha confermato l’ingegnere Andreas Kufferath. I dati raccolti lo scorso anno da Bosch, facendo girare diversi prototipi sul proprio percorso di prova a Stoccarda e dintorni, sono molto incoraggianti: la media delle emissioni di NOx si è attestata attorno ai 40 mg/km, praticamente la metà rispetto al limite.

Bosch dimostra così di credere nelle potenzialità del motore diesel, almeno fin quando l’elettrificazione delle auto non comincerà a prendere decisamente piede.

 

Diesel senza emissioni NOx: è possibile? ultima modifica: 2018-04-02T17:30:08+02:00 da Emanuele Vignati

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