Guai Fiat sul diesel

Scandalo emissioni anche in Italia.  Fiat è accusata di aver falsato alcuni parametri relativi alle emissioni di gas nocivi sulle sue vetture.

Ma facciamo chiarezza:  le autorità di regolamentazione tedesche hanno messo sul banco degli imputati un modello di Fiat equipaggiato con motore diesel, sul quale da alcuni giorni si starebbero effettuando dei controlli.

Il veicolo Fiat dunque rientra nello scandalo emissioni che ha già colpito Volkswagen con danni relativi più agli automobilisti che all’immagine della casa di Wolfsburg, e che ora spaventa anche i possessori di auto del Lingotto poichè il motore incriminato avrebbe in qualche modo eluso i controlli relativi alle emissioni, violando la legge.

La notizia giunge da un recente report di “Bild” e va a sovrapporsi con la notizia emessa da Alexander Dobrindt, Ministro dei Trasporti  tedesco che ha denunciato presunte irregolarità per le automobili di ben 16 marchi differenti inclusi Fiat, Alfa Romeo e Jeep, in seguito ad alcuni test effettuati su auto diesel in Germania.

Fiat come Volkswagen nello scandalo emissioni?

Oltre il danno anche la beffa verrebbe da dire. Proprio nel periodo più duro per Volkswagen che inizierà a breve a fare i conti con le conseguenze economiche derivate dallo scandalo emissioni (si parla di decine di milioni di dollari di ricavi), arriva un fulmine a ciel sereno anche per Fiat che è coinvolta sì, ma in maniera diversa.

A differenza di Volkswagen che per eludere i controlli aveva costruito un software ad hoc che modificasse i parametri tramite un algoritmo molto complesso, il “trucchetto” di Fiat sarebbe più semplice, ma non meno efficace.

L’accusa per i motori diesel di Fiat è quella di aver modificato i dati relativi ai primi 22 minuti di test successivi all’accensione, un atteggiamento alquanto strano dal momento che i test tedeschi hanno una durata di circa 20 minuti.

Il governo tedesco vuole chiarezza

Nei giorni scorsi Reuters ha sollevato un ulteriore dubbio: alcune case automobilistiche tra cui Fiat avrebbero utilizzato sulle auto incriminate un sistema di filtraggio delle emissioni inquinanti. Esso verrebbe semplicemente disattivato quando la temperatura esterna scende sotto una determinata soglia.

E questo cosa comporta? Se la violazione fosse confermata, anche se meno grave di quella di Volkswagen, i veicoli Fiat sarebbero soggetti ad ulteriori controlli e il governo tedesco si è già mosso in questa direzione chiedendo alle case costruttrici di rivedere questo meccanismo alquanto strano.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni, se vuoi ulteriori informazioni riguardo lo scandalo emissioni clicca qui.