Il futuro delle auto ibride: il KERS

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Uno dei temi più attuali per quanto riguarda l’automotive è sicuramente la sostenibilità, per questo si stanno diffondendo sempre di più le auto ibride ed elettriche, dotate di strumenti innovativi che tengono conto di questo importante tema, tra cui il KERS.

Il significato di auto ibrida è piuttosto semplice e fa riferimento alla presenza di due motori: uno elettrico ed uno termico, che può essere alimentato a gasolio o a benzina.
Ma c’è un problema di fondo per le auto elettriche: le batterie al litio. Infatti questo tipo di batterie pongono problemi di capacità e di eco logicità per quanto riguarda il loro smaltimento.
Una possibile soluzione è stata proposta dalla britannica Flybrid Automotive Limited, che ha sviluppato dei volani motore studiati per immagazzinare l’energia cinetica proveniente dal KERS come energia meccanica , per poi renderla alla trazione del veicolo, riducendo le conversioni e quindi le dispersioni.

Cos’è il KERS?

Il KERS – Kinetic Energy Recovery System (“sistema di recupero dell’energia cinetica”) – è un dispositivo elettromeccanico in grado di recuperare l’energia cinetica che verrebbe altrimenti persa durante la fase di decelerazione e frenata e di trasformarla in energia meccanica.
In questo modo il KERS garantisce prestazioni del motore più elevate ed un minor consumo di carburante, con l’evidente conseguenza di diminuzione di emissioni inquinanti.

Il tutto potrebbe essere sintetizzato paragonando questo sistema alle macchinine giocattolo a frizione che incamerano l’energia retrocedendo per poi rilasciarla andando in avanti.

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fonte:magnetimarelli.com

Come è fatto il KERS?

Il sistema KERS è costituito da:

  • Un motore/dinamo;
  • Un accumulatore di carica elettrica;
  • Un sistema di controllo che ne permette la gestione.

Ci sono due tipi di KERS:

  • Elettrico
  • Meccanico

Il più utilizzato è quello meccanico. Andando più nel dettaglio, questo dispositivo innovativo per le auto ibride è composto da un volano connesso al sistema di trazione da una trasmissione a rapporto variabile che sfrutta degli ingranaggi comuni. Il volano è costituito da fibre di carbonio avvolte attorno ad una struttura in acciaio del peso di circa 5 kg.
Il trasferimento vero e proprio del movimento, e di conseguenza della potenza, è affidato ad un sottilissimo film di liquido di trazione ad elevato peso molecolare sviluppato appositamente.
Lo scopo del liquido di trazione è esattamente l’opposto di quello di un lubrificante: il liquido di trazione deve mantenere “incollati” gli organi, cilindri e dischi, in modo da favorire la trasmissione della maggior quantità possibile di energia cinetica.


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Storia del KERS

Il KERS nasce per un uso automobilistico sportivo e fu presentato per la prima volta nel 2008 durante la 1000km di Silverstone, installato su un prototipo di Peugeot 908 HY Hybrid. In quella occasione non potè tuttavia gareggiare in quanto non conforme alle norme dell’ACO. Il suo vero esordio avvenne sulla KTM 125 FRR nel Motomondiale del 2008.
Il KERS debuttò anche in Formula1 nella stagione 2009 con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche ottenendo così un duplice beneficio: prestazionale ed ambientale.
Magneti Marelli ha avuto un ruolo da protagonista nello sviluppo del sofisticatissimo sistema ibrido HY-KERS da 963 CV di potenza che spinge LaFerrari da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
Tra le novità portate da Infiniti al Salone di Ginevra del 2017 spicca sicuramente l’Infiniti Project Black S (vedi copertina), una showcar con un’inedita tecnologia ibrida dotata di un sistema di recupero dell’energia analogo al KERS sviluppato in Formula 1.

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fonte:pinterest.com

Il KERS e le auto di serie

Il KERS, per quanto concerne i veicoli stradali ha ancora molta strada da fare. Infatti, sul mercato vi sono soltanto poche aziende automobilistiche che hanno sperimentato questo sistema sui veicoli stradali, tra tutte, la Volvo S60 T5 Flybrid. Questa macchina è il frutto dei test condotti da Volvo e Flybrid Automotive, uno dei principali produttori dei dispositivi a volano installati sulle monoposto da corsa.

Speriamo, quindi, che l’implementazione del KERS sulle auto di serie abbia quanto prima uno sviluppo.

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Il futuro delle auto ibride: il KERS ultima modifica: 2018-02-16T17:45:13+01:00 da Emanuele Vignati

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