Guida in stato di ebbrezza: un dispositivo non ti fa partire

guida in stato di ebbrezza

Scordati l’accensione per la guida in stato di ebbrezza

Guida in stato di ebbrezza? Proibita in tutto il mondo. Già, bella scoperta, ma se fosse un dispositivo ad impedire l’accensione dell’auto nel caso foste ubriachi?

Tutto ciò è reale e possibile. Ma l’alcool rimane un grosso problema per gli automobilisti e un incidente su quattro in Europa è causato proprio dal “gomito alto” e ogni anno provoca circa 10.000 morti.

Per ovviare a questa situazione, oltre alle numerose campagne di sensibilizzazione, alcuni Stati americani hanno deciso di andare al sodo installando su alcune auto un dispositivo che sia in grado di bloccare l’accensione del motore nel caso in cui il conducente fosse in stato d’ebrezza e avesse assunto un comportamento recidivo.

Il particolare dispositivo misura il tasso alcolemico e, se fosse superiore ai limiti imposti dalla legge, impedisce di mettere in moto la propria automobile.

Ti ferma DADSS

 

Il dispositivo che evita la guida in stato di ebbrezza si chiama DADSS, acronimo che sta per Driver Alcohol Detection System for Safety e si aziona tramite due meccanismi. Il primo è in grado, tramite un sensore, di rilevare il respiro del conducente tracciando le molecole di anidride carbonica ed etanolo: se superano il livello limite l’auto non parte.

Il secondo invece agisce sulla pelle: sfiorando il tasto di avvio motore, un altro sensore è capace di rilevare il tasso alcolemico del guidatore tramite un raggio infrarossi che legge i capillari delle dita riportando i dati relativi al sangue e soffermandosi sul tasso alcolemico presente in esso.

Morti ridotte del 15% con il dispositivo

Un’ équipe di medici della Perelman School of Medicine, ha pubblicato su un noto giornale americano che si occupa di salute , uno studio relativo alla riduzione delle morti causate da incidenti stradali per guida in stato di ebbrezza.

Analizzando i dati relativi agli Stati in cui vige la cosiddetta legge della “mandatory ignition interlock” che prevede l’utilizzo obbligatorio del dispositivo, gli studiosi hanno scoperto che è possibile ridurre del 15% le morti causate dalla guida in stato di  ebbrezza e di addirittura 1000 vite salvate su strade ed autostrade tra il 2007 e il 2013.

I medici della Perelman sono stati coordinati da Elinore J.Kaufman e si sono serviti delle informazioni della National Highway Traffic Safety Administration comparando il numero di decessi causati da incidenti stradali dovuti all’alcool nei 18 Stati in cui vige la legge dell’ ignition interlock con queli negli altri Stati.

guida in stato di ebbrezza
Si discute molto negli USA per il funzionamento dell’ignition mandatory interlock
fonte:
borderlessandviews.com

 

I numeri vedono un netto punto a favore per i primi che hanno ottenuto un successo paragonabile a quello dell’introduzione (ormai scontata sulle auto) degli airbag obbligatori: diminuzione delle morti di 0,8 ogni 100.000 abitanti all’anno.

In termini di sicurezza gli americani si sono forse mossi prima del “Vecchio Continente”, anche se i tentativi delle Case automobilistiche europee ci sono stati e questo è innegabile.

I costi di produzione e manutenzione del dispositivo (si parla di circa 900 $ annui) e soprattutto trovare gli accordi giusti in termini di distribuzione nel mercato automotive non è cosa semplice… anche se… forse qualche birra in meno e qualche “pensiero alle famiglie” in più prima di mettersi alla guida, eliminerebbero ogni dubbio sulla necessità del dispositivo.

Guida in stato di ebbrezza: un dispositivo non ti fa partire ultima modifica: 2016-03-22T12:25:37+01:00 da Emanuele Vignati

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