I bus di Londra come fonti di energia per la città

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I celebri double decker, rossi bus di Londra a 2 piani, potranno essere una nuova fonte di energia per la città in caso di necessità. Questo è il nuovo progetto portato avanti nella capitale inglese per raggiungere l’obiettivo di una mobilità 100% green. L’idea? Sfruttare l’energia immagazzinata nelle batterie dei bus non in uso per immetterla nella rete elettrica della città. Tramite questo processo si potrà ridurre al minimo l’ammontare di energia inutilizzata e fronteggiare possibili picchi di domanda di elettricità da parte della rete.

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Come verranno sfruttati i bus di Londra?

Il progetto prende il nome di B2G, Bus-To-Grid, in riferimento al più ampio concetto di V2G. La tecnologia V2G, Vehicle-To-Grid, permette di sfruttare l’eccesso di energia immagazzinata nell’accumulatore delle batterie dei veicoli per essere immessa nella rete da cui sono soliti prelevarla. Quindi, quando i bus saranno in movimento utilizzeranno energia, mentre quando saranno fermi potranno fornirla. In questo modo ci sarà uno scambio bidirezionale tra bus e rete.

Per la sperimentazione verrà utilizzato il deposito di Northumberland Park, sito a nord di Londra, diventando così l’ospite del più grande progetto V2G d’Europa. Nella sperimentazione saranno coinvolti 28 dei 100 bus attualmente disponibili. Secondo le stime, quando i 28 veicoli saranno fermi e verranno sfruttati come fonte di energia, potrà essere immesso nella rete circa 1MW. Quando, invece, tutto il parco bus, circa 9.000 veicoli, adotterà questa tecnologia, si potrà soddisfare il fabbisogno di oltre 150.000 case.

L’iniziativa si svilupperà su 3 anni e prevede il coinvolgimento di 3 soggetti distinti: la società SSE Enterprise, società operante nel settore energetico, la Città di Londra e la società cittadina del trasporto pubblico.

Il progetto B2G si inserisce in un contesto di più ampio respiro che investe la città londinese. L’obiettivo finale è quello di avere un trasporto pubblico completamente elettrificato entro il 2030, riducendo l’inquinamento e conseguentemente migliorando la qualità dell’aria della città. A tal fine, il progetto rappresenta un’importate arma da poter sfruttare poiché inserirebbe nel circuito di produzione d’energia anche soggetti che, fino a questo momento, svolgono solo un ruolo passivo di consumo di elettricità, come appunto i bus. Investimenti in questo senso non possono che far ben sperare per il futuro.

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I bus di Londra come fonti di energia per la città ultima modifica: 2020-09-07T17:00:00+02:00 da Luca Fachechi

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