Infrastrutture e veicoli connessi: il futuro del settore automotive

veicoli connessi

La nuova tendenza del settore Automotive è la connettività. Nonostante sia un concetto ancora in fase di sviluppo, si pensa che la comunicazione tra autoveicoli ed infrastrutture possa rappresentare il futuro del settore automobilistico.

Nell’era dell’Internet of Things (internet delle cose), che si intreccia ormai con l’Internet of Cars, il concetto di comunicazione è stato innalzato a nuovi livelli. Ora, la comunicazione ed il dialogo tra le quattro ruote e l’arredo urbano, vengono posti come fulcro centrale delle ricerche condotte nella scoperta di tecnologie che possano rendere la mobilità più sicura.

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La crescita del mercato dei veicoli connessi

Grazie agli ingenti investimenti nelle nuove tecnologie innovative, si stima che entro il 2025 il mercato dei veicoli connessi raggiungerà un fatturato di 270 miliardi di euro (un incremento del 202% se si considerano i 90,8 miliardi di euro stimati per il 2019).

La forte crescita futura di questo mercato mondiale deriverà principalmente dall’incremento di investimenti fatti nel campo dei servizi telematici a bordo delle automobili da parte di case automobilistiche, fornitori e nuovi operatori nel settore della tecnologia.

Radar, telecamere, sensori di diagnostica ed altri strumenti telematici molto sofisticati saranno componenti fondamentali dell’auto del futuro. Tutti questi elementi, insieme alla nuova tecnologia 5G, che non solo rivoluzionerà il mondo della mobilità, ma assicurerà una più veloce trasmissione nel trasferimento dei dati ed un minor tempo di attesa tra l’invio di un segnale e la sua ricezione, daranno la possibilità alle auto di connettersi e, di conseguenza, comunicare tra di loro e con il mondo esterno.

Oggigiorno, questa promettente tecnologia è già implementata nelle aree urbane ed extraurbane di otto diverse città; infatti, a Barcellona, Bilbao e Vigo (Spagna), Bordeaux (Francia), Copenaghen (Danimarca), Newcastle (Regno Unito) e Salonicco (Grecia), oltre che nella provincia olandese del Brabante Settentrionale, è già possibile vedere girare per strada veicoli connessi. La scelta di questi siti non è stata casuale, ma è stato deciso di testare la nuova tecnologia in queste città in quanto vi erano già attivi precedenti progetti C-ITS (sistemi di trasporto intelligenti in chiave cooperativa). Perciò le infrastrutture necessarie erano già installate, bisognava solo uniformarle.

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La Commissione Europea, avendo visto gli effetti positivi di questa nuova tecnologia, sta cercando di spingere all’adozione in tutta Europa di queste soluzioni per il trasporto intelligente e cooperativo.

I vantaggi dei veicoli connessi

Attraverso una connessione wireless, che permette e facilita la comunicazione tra veicoli e tra questi ultimi e le infrastrutture stradali, è possibile fornire ai conducenti informazioni in tempo reale, quali: la disponibilità di parcheggi, i limiti di velocità, le condizioni del traffico e meteorologiche e molto altro. In più, tra i vantaggi sopraelencati, è bene sottolineare che la connettività tra veicoli ed infrastrutture quali semafori, centri di gestione del traffico o cartelli a messaggio variabile, incrementerà notevolmente la sicurezza stradale, l’efficienza del traffico e il comfort di guida. Quindi, si può parlare di una tecnologia che, oltre a facilitare le condizioni di guida quotidiane, incrementa anche il livello di sicurezza degli automobilisti.

La rivoluzione dei veicoli connessi avrà, dunque, un grande impatto sul mondo della mobilità. Grazie a queste nuove tecnologie, le strade diventeranno più scorrevoli e sicure, sia per i pedoni che per gli automobilisti. È bene specificare che però, al contempo, questa tecnologia produrrà delle ripercussioni anche nel mondo dell’aftermarket automobilistico e, nello specifico, delle officine di riparazione che offrono assistenza agli autoveicoli.

Oltre a rendere l’assistenza sempre più digitale, la connettività renderà abituale e normale la comunicazione a distanza tra veicolo e autoriparatore. Tutto ciò permetterà alle officine di effettuare una manutenzione predittiva e di intervenire prima che il guasto si verifichi.

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Affinché tutto ciò possa realizzarsi, è necessario che le officine inizino ad investire per rinnovarsi e che, oltre a puntare ad una specializzazione sempre maggiore, si preoccupino di assumere un personale qualificato da formare continuamente perché sia sempre al passo con un settore in continua evoluzione.

La connettività: la normalità del futuro

In un panorama dove le “smart cities” (città intelligenti) sostituiranno quelle tradizionali, viaggiare su “device” a quattro ruote sarà la normalità e permetterà di accedere ad app di bordo capaci di rispondere alle esigenze più disparate e di essere parte integrante di un sistema dove la vettura dialoga con attività commerciali, infrastrutture e altri utenti della strada. In un contesto di mobilità dove l’Internet of Things (l’internet delle cose) si fonde con l’Internet of Cars, la lista di novità è pronta a crescere in maniera esponenziale.

Infrastrutture e veicoli connessi: il futuro del settore automotive ultima modifica: 2019-11-14T17:00:27+01:00 da Sofia Bottini

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