Innovazione: ecco dove è diretto l’automotive

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L’industria automobilistica è in una fase di grandi cambiamenti, che potrebbero sconvolgere le regole del gioco nel giro dei prossimi 5 anni.

Un dato di fatto è sicuramente il declino del motore a diesel, che risulta ormai troppo costoso da far rientrare nei livelli normativi di emissioni di CO2 per le diverse case.

Questo è sicuramente uno dei fattori più significativi nella corsa all’elettrificazione che sta caratterizzando l’intera industria.

Tuttavia, questo non significa che tutte le auto diventeranno elettriche nel giro dei prossimi 5 anni, né che le cosiddette “driverless cars” (ossia le auto a guida autonoma)  siano effettivamente dietro l’angolo come i media vogliono farci credere.


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Ancora presto per le auto robot

Quello delle auto robot è uno dei temi più discussi del momento, visti i diversi problemi emersi riguardo la responsabilità giuridica del conducente.

Non ci stupisce infatti che i test sulla guida autonoma siano stati temporaneamente sospesi a causa di un primo incidente di un’auto a guida autonoma avvenuto nel continente americano.

Infatti, le auto a guida autonoma non sono dotate di intelligenza, essendo queste ultime dei “simulatori” di capacità umane, diventando ancora più pericolose in quelle città sprovviste di sistemi di sicurezza progettati per la circolazione di quest’ultime.

Stop alle auto di proprietà

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fonte:partsmarket.com

Anche il concetto di proprietà va via via sfumando, con l’introduzione di vetture condivise con diverse modalità.

Una prima proposta arriva da Volvo, si chiama “Care” e sostituisce l’auto con un abbonamento, che, oltre a permettere il normale utilizzo dell’auto, consente il noleggio per 14 giorni di modelli diversi in base alle proprie esigenze.

Tuttavia, sebbene il progetto di Volvo potrebbe risolvere il sovraffollamento delle auto nelle città, bisogna valutare la reazione del mercato a tutto ciò, specialmente considerando che per gli italiani l’automobile rappresenta il secondo bene più importante dopo la casa.

Auto connesse

Secondo una recente ricerca, portata avanti da Courterpoint Insights, il mercato delle auto “connesse” crescerà del 270% entro il 2020.

Non ci sorprende dunque che il colosso cinese Alibaba abbia dichiarato di voler entrare nel mercato dell’auto a guida autonoma, stringendo numerose partnership con importanti case automobilistiche.

A far concorrenza al già esistente assistente vocale di Google, ci sarà Tmall Genie, un sistema automatizzato che permette il controllo vocale di finestrini, autonomia residua, climatizzatore, portiere e tanto altro.

La partnership tra il colosso cinese e le diverse case è stata annunciata al Salone dell’auto di Pechino e vedrà Daimler, Audi e Volvo impegnate in un progetto di integrazione di nuove tecnologie su tutto il mercato cinese.

Insomma, in un futuro prossimo ci aspetta un’esperienza digitale sia dentro che fuori i veicoli che potrebbe rivoluzionare radicalmente il settore automobilistico.

 

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Innovazione: ecco dove è diretto l’automotive ultima modifica: 2018-05-02T09:09:18+02:00 da Emanuele Vignati

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