La top10 delle auto più brutte del passato recente

10 – Renault Wind

La Wind è una piccola autovettura di tipo targa a due posti, prodotta dalla casa automobilistica francese Renault dal 2010 al 2013: in realtà il successo di questa vettura sarà piuttosto scarso, complice sia il posizionamento assolutamente di nicchia del modello, sia anche la grave crisi del settore automobilistico che imperversa. All’inizio del 2013, la vettura comincia ad essere cancellata da alcuni listini, per esempio quello italiano e quello spagnolo. Anche in molti Paesi dell’Europa dell’est la Wind non viene più commercializzata, così come in Regno Unito. Rimane solo nei listini di pochi Paesi europei, come la Francia e la Germania, ma alla fine dello stesso 2013 la vettura scompare anche da questi ultimi listini.

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9 – Hyundai Atos Prime

La Hyundai Atos è una monovolume compatta prodotta dalla casa automobilistica coreana Hyundai dal 1997 al 2008 per la maggior parte dei mercati. In India, dove veniva prodotta, è rimasta in vendita sino al 2014: dal 1998 al 2008, in Italia sono state vendute circa 170 000 tra Atos e Atos Prime

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8 – Fiat Multipla

La Multipla ha dall’esordio cambiato la classica struttura dei Veicoli Multi Uso (coppie di sedili sistemati su tre file) adottando sei sedili individuali e uguali, disposti su due file. Inoltre è l’unica vettura del segmento ad offrire i 6 posti uniti ad un capiente bagagliaio (430 litri, massimo 1300 con i sedili posteriori reclinati) in una lunghezza contenuta in meno di 4 metri: L’audace e particolare design della carrozzeria – su cui spicca il vistoso “scalino” tra cofano e parabrezza – unito all’unicità degli interni, hanno riservato alla Multipla un’accoglienza contrastante: se da una parte la vettura è stata menzionata dal MoMA. L’altra la rivista TIME l’ha invece inserita tra le “50 peggiori auto di tutti i tempi”: tanto spazio, ma poco design!

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7 – Subaru Tribeca

Il Subaru Tribeca è un grande SUV prodotto dalla Subaru a partire dal 2006. È un veicolo lussuoso, nonché il primo modello della casa delle pleiadi ad avere 7 posti. Nonostante le buone qualità costruttive, la prima versione (chiamata B9 Tribeca) non ha riscosso il successo commerciale sperato, forse anche a causa del design particolare che la caratterizzava (soprattutto nel curioso frontale).

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6 – Dacia Logan

La sua uscita ha suscitato scalpore, in quanto essa è forse la prima vera auto low cost europea. A differenza di altre concorrenti dal prezzo bassissimo, la Logan è l’unica ad essere un nuovo progetto, e non un’auto destinata a paesi in via di sviluppo riciclata, come la Volkswagen Fox, nonché l’unica disponibile pure in versione con carrozzeria station wagon (denominata Logan MCV).

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5 – Kia Pride Wagon

Si trattava praticamente di una versione alternativa della Ford Festiva, in alcuni mercati venduta come Mazda 121, ed è stata sostituita nel 2001dalla Kia Rio (chiamata ancora Kia Pride in Corea del Sud) e dalla Kia Picanto. La Kia Pride era disponibile in versione 3 porte e due volumi, in versione 4 porte e tre volumi, unitamente a una versione station wagon da 5 porte. La Pride è stata la prima auto Kia importata in Europa, nel 1991. In Italia fece un’apparizione fugace dal 1997 con le versione due volumi e station wagon. Rimase sul mercato un paio d’anni, durante i quali il modello non incontrò particolare successo.

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4 – Fiat Duna

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3 – Fiat Duna Weekend

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Nel 1986 la Fiat decise di esportare in Europa (con l’eccezione della Gran Bretagna, poiché non è mai stata prevista la guida a destra) la Duna, variante berlina a tre volumi prodotta in Brasile e Argentina della locale Uno, che esteticamente era (a parte il taglio del cofano) identica alla Uno europea – considerando anche che la versione familiare Weekend aveva i fanali posteriori derivati dal Fiorino – ma meccanicamente derivava dalla 127, che meglio s’adattava ad affrontare le accidentate strade dell’America Latina. Era, in pratica, un’edizione per i mercati europei delle Premio CS brasiliane e delle Duna argentine.

2 – Ssangyong Rodius

La SsangYong Rodius è una vettura di tipo crossover prodotta, a partire dal 2004, dalla casa automobilistica sudcoreana SsangYong Motor Company.L’auto è stata progettata da Ken Greenley, ex direttore del corso di design automobilistico del Royal College of Art di Londra.

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1 – Nissan Cube

Il progetto iniziale prevedeva lo sviluppo di una monovolume compatta da posizionare tra la Micra e l’Almera. La linea squadrata è stata scelta per donare una maggior personalità alla vettura nel pieno rispetto del nome previsto: Cube. Sviluppata sulla piattaforma della Micra seconda generazione utilizza delle sospensioni anteriori di tipo MacPherson e retrotreno con schema a ponte torcente progettate per una guida cittadina e morbida. Il motore era un 1.3 16V benzina da 82 cavalli potenziato a 85 e 100 cavalli nel 2000 in occasione di un facelift

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(Rivisto – Alla Guida)

La top10 delle auto più brutte del passato recente ultima modifica: 2015-08-03T11:06:40+02:00 da Emanuele Vignati

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