Mantova: una città tutta da scoprire

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Mantova: un weekend a pochi passi da Milano

La rubrica di “Post in the Weekend” torna come ogni settimana a proporti un itinerario verso una delle più belle destinazioni italiane. Inoltre, questo weekend c’è anche la possibilità di fare il “ponte del 2 giugno“.

Purtroppo però non tutti possono allungare il fine settimana, magari anche tu stesso sei costretto a trascorrere questo venerdì in ufficio. La tua unica consolazione è il tempo: i temporali infatti continuano ad abbattersi sulla città e anche per il weekend le previsioni metereologiche non sembrano essere delle migliori (per maggiori informazioni clicca qui).

Noi di CercaOfficina.it abbiamo pensato proprio a te: vogliamo proporti un itinerario strutturato in due giorni in una delle più belle città del Nord Italia cosicché, anche in caso di maltempo, tu possa sfruttare questo primo weekend di giugno rilassandoti e godendoti il tempo libero.

Prepara i bagagli, munisciti di ombrello per ogni evenienza e si parte!

GIORNO 1

Partendo da Milano, in direzione Sud-Est, a 2h e 15 di distanza circa si trova la famosissima città di Mantova, eletta Capitale italiana della cultura 2016, oltre a essere inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

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Il percorso da Milano a Mantova
fonte: Google Maps

Come noto, Mantova è stata governata per molto tempo dalla famiglia dei Gonzaga dapprima come signori, dal 1328, e poi come marchesi e duchi, fino al 1707.

COSA VEDERE:

Arrivati a destinazione è possibile iniziare immediatamente il tour della città a partire dal centro storico dove si trova Piazza delle Erbe.

Con una struttura tipicamente rinascimentale, la piazza è stata per molto tempo il centro amministrativo e politico della città sulla quale si affacciano alcune delle sue più importanti architetture: il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà, la Rotonda di San Lorenzo e la Torre dell’Orologio.

Il Palazzo della Ragione, costruito in epoca medievale tra il XI e il XII secolo, viene edificato per accogliere riunioni, assemblee, adunanze cittadine e ogni altro tipo di incontro o raduno relativo a funzioni civili, pubbliche o di amministrazione della giustizia.

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Il Palazzo della Ragione affiancato dalla Torre dell’Orologio
fonte: commons.wikimedia.org

Al palazzo vengono apportate numerose modifiche nel corso del tempo, delle quali però oggi non vi è più traccia a seguito dell’opera di ristrutturazione compiuta dall’architetto Aldo Andreani che riportò l’edificio alla struttura originaria.

A partire dal 1997 il Palazzo della Ragione è stato adibito come sede dei Musei Civici di Mantova all’interno dei quali vengono organizzate numerose esposizioni d’arte.

Accanto al palazzo, su richiesta del marchese Ludovico III Gonzaga, viene costruito dall’architetto Luca Fancelli la Torre dell’Orologio sulla quale è stato collocato l’orologio astronomico; questo era addirittura in grado di tener conto delle ore, delle posizioni dei pianeti, dell’alba e del tramonto, dei segni zodiacali e delle fasi lunari.

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L’orologio astronomico collocato sulla Torre dell’Orologio
fonte: teatromagro.com

Nel complesso che affaccia su Piazza delle Erbe si trova anche il Palazzo del Podestà e la Rotonda di San Lorenzo.

Il primo è stato costruito dal podestà di Mantova, il bresciano Laudarengo Martinengo. Il politico è stato una figura di rilievo per la città: su commissione dello stesso viene collocata sulla facciata del palazzo verso piazza Broletto la statua di “Virgilio in cattedra”.

La Rotonda di San Lorenzo invece, è la chiesa più antica della città. Costruita nel XI secolo su volontà di Matilde di Canossa, potente feudataria sostenitrice del Papato, la struttura è un esempio di arte romanica, probabilmente costruita a partire da un precedente edificio romano.

La Rotonda di San Lorenzo presenta una forma circolare, mentre all’esterno è caratterizzata da affreschi in stile romanico-lombardo. Le trasformazioni subite nel corso del tempo (sconsacrazione, utilizzo come magazzino, trasformazione in cortile) conferiscono alla struttura un’atmosfera ancora più antica e sacra.

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La Rotonda di San Lorenzo
fonte: lombardiadavedere.it

Nei pressi di Piazza delle Erbe si trova un altro complesso architettonico di primaria importanza per la città, i cui edifici sono collegati tra loro da numerosi corridoi, gallerie, cortili e giardini: Palazzo Ducale.

La reggia, nota per la sua sontuosità ed eleganza, è stata per molti secoli la dimora dei Gonzaga e la sua estensione è talmente elevata da essere stata definita una vera e propria città-palazzo.

La visita del Palazzo Ducale di Mantova comprende il Museo e il Castello di San Giorgio, al cui interno si trova la famosissima Camera degli Sposi.

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Il Castello di San Giorgio
fonte: mapio.net

La stanza, conosciuta anche come Camera Picta, è celebre per gli affreschi che ricoprono le pareti, opera di Andrea Mantegna, il noto pittore e incisore italiano. Il capolavoro, dipinto in onore dei Gonzaga, è conosciuto in tutto il mondo al punto tale da renderne la visita quasi obbligatoria.

Per assicurarti l’entrata perché non prenotare? Clicca qui per ulteriori informazioni.

Mantova è una città davvero molto bella, piena di palazzi e opere conosciute in tutto il mondo. Il tour di questa mattina è stato sicuramente impegnativo. Perché non concedersi un po’ di pausa?

DOVE MANGIARE:

L’itinerario di questo “Post in the Weekend” infatti, è volto a scoprire non solamente il patrimonio artistico ma anche gastronomico della città.

Per questa ragione ti consigliamo di recarti all’ “Osteria dell’Oca”. Situata nei pressi della Rotonda di San Lorenzo, l’osteria è uno dei locali dove è possibile gustare le specialità tipiche mantovane: dai tortelli di zucca, ai bigoli alla carrettiera; dalla tagliata alla mantovana ai bolliti con la polenta; il tutto accompagnato da un buon vino e concluso con la famosa torta sbrisolona.

I prezzi variano in media dai 25 ai 35€ a testa circa, ovviamente a seconda di quello che si decide di assaggiare.

Mantova: un concentrato di arte e cultura

Il pomeriggio di questo primo sabato di giugno può iniziare con la visita del Duomo di Mantova e della Basilica di Sant’Andrea. La Cattedrale di San Pietro, principale luogo di culto della città, presenta uno stile romantico e gotico insieme.

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Il Duomo di Mantova
fonte: yamgu.com

Importante è stata l’opera di ristrutturazione dell’architetto Giulio Romano che ha voluto conferirle uno stile simile all’antica Basilica di San Pietro a Roma.

A questa si affianca la Basilica di Sant’Andrea, opera di Leon Battista Alberti. Oltre all’imponente cupola che si innalza sulla città, nella cripta sono custoditi i Vasi Sacri, reliquia del Sangue di Cristo, e il monumento funebre di Andrea Mantegna.

Il tour della città si conclude con la visita del celebre Palazzo Te, principale opera costruita da Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga.

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Il Palazzo Te
fonte: ciaobellaitalia.it

Un’atmosfera misteriosa ha sempre circondato la struttura: noto come “Palazzo dei lucidi inganni”, l’edificio era circondato da boschi e da un lago, ormai non più esistente, che lo rendevano affascinante e al tempo stesso sospetto.

All’interno il palazzo vanta numerose sale tra le quali di rilievo sono la Sala dei Giganti, la Sala Grande dei Cavalli e la Sala di Amore e Psiche.

Infine bisogna far cenno all’ “appartamento della grotta“: questo è composto da sale di dimensioni inferiori rispetto alle altre del palazzo e al suo centro si trova un piccolo giardino dal quale si può accedere alla Grotta.

Anticamente utilizzata come bagno, la grotta è stata costruita con l’intento di dare l’idea di una caverna tanto che le pareti erano ricoperte di conchiglie e i giochi d’acqua allietavano la vista al visitatore. Nei pressi di Palazzo Te si trova anche il Palazzo San Sebastiano, la sede del Museo della città, e la Casa del Mantegna.

DOVE MANGIARE:

Il sole inizia a calare sulla città, il percorso intrapreso nella giornata è stato pieno di attività e la stanchezza inizia a farsi sentire. Concediti un po’ di relax allora, recandoti presso l’ “Antica Osteria ai Ranari” dove potrai rifocillarti.

In pieno centro storico, l’osteria, dall’ambiente rustico, informale ma molto accogliente, è in grado di offrire ai suoi clienti tutti i piatti della tradizione mantovana fatti “come una volta”. Tra questi si ricordano il “sorbir d’agnoli” e lo stracotto di cavallo. Ottimo il rapporto qualità/prezzo.

DOVE DORMIRE:

È giunto il momento di recuperare le energie per domani: sì perché anche domani sarà una giornata particolarmente intensa. In vista anche di questo, ti consigliamo di recarti presso il B&BAl Vicolo Freddo“.

Gli appartamenti, nonostante siano collocati in un palazzo antico, sono strutturati in maniera molto moderna, offrono tutti i confort e i servizi necessari e il tutto a un prezzo che parte dai 60€ a notte.

Mantova: i dintorni inesplorati

GIORNO 2:

La sveglia suona questa domenica di giugno. Concediti un’abbondante colazione e preparati a una giornata alla scoperta dei paesaggi inesplorati di Mantova. In base al tempo ti presentiamo brevemente tre diverse possibilità.

  1. Se la giornata è bella puoi decidere di prendere il battello e scegliere uno dei diversi itinerari (clicca qui per tutte le informazioni in merito). In particolare, la nave ti può condurre direttamente al Parco Naturale del Mincio. Situato tra il Lago di Garda e il Po, il Parco del Mincio è sicuramente una delle destinazioni turistiche che, chi decide di recarsi a Mantova, va a visitare. Oltre alla varietà di ambienti naturali e paesaggi unici, l’area comprende anche numerosi monumenti, edifici e opere di bellezza senza eguali.
  2. Per i più sportivi invece, c’è la possibilità di dedicare l’intera giornata in sella alla bicicletta. Infatti, dal centro di Mantova si estende una pista ciclabile di 43 km che conduce fino a Peschiera del Garda, passando attraverso piccoli borghi. Tra questi spicca Borghetto di Valeggio sul Mincio, incluso nella lista dei borghi più belli d’Italia.
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Borghetto di Valeggio sul Mincio
fonte: garda-see.com
  1. Nel caso in cui il tempo non dovesse essere dei migliori, a queste escursioni naturalistiche puoi sostituire la visita di Sabbioneta. A partire dal 2008, il piccolo comune è stato inserito nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il centro storico della cittadina permette di visitare il Palazzo Ducale, realizzato da Vespasiano Gonzaga e al cui interno si trova l’intero albero genealogico della famiglia; il Teatro Olimpico (detto anche Teatro all’Antica), uno dei primi edifici teatrali dell’età moderna; e il Palazzo del Giardino.

Come puoi aver capito, Mantova e i suoi dintorni permettono di svolgere tutti i tipi di attività e soddisfano ogni esigenza. Il weekend purtroppo è ormai terminato, ovviamente speriamo che questa città ti sia rimasta nel cuore, com’è stato per noi. Ora è giunto il momento di salutarci ma non dimenticare, ci troverai ancora settimana prossima con un altro “Post in the Weekend”.

Mantova: una città tutta da scoprire ultima modifica: 2016-06-03T13:33:08+02:00 da Sonia

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