Per evitare di rimanere a piedi e per avere un’auto sempre efficiente al 100% c’è bisogno di effettuare periodicamente dei controlli alla tua auto.
Ma cosa si intende quando parliamo di manutenzione e soprattutto quali sono gli interventi necessari? La manutenzione ordinaria riguarda l’insieme di tutti gli interventi che devono essere effettuati in modo periodico per mantenere la sicurezza dei passeggeri e del guidatore e per assicurare una vita più lunga ai componenti della nostra auto.
Ma andiamo a vedere più nel dettaglio quali sono gli interventi ordinari e che costo hanno.
Partiamo dall’inizio: tagliando e revisione
Sia il tagliando che la revisione ministeriale fanno parte della manutenzione ordinaria. Il tagliando però è una forma di controllo periodica, necessaria ma non obbligatoria, mentre la revisione ministeriale lo è.
Il tagliando ha una scadenza che varia a seconda della casa costruttrice e dal modello e prevede, in base al chilometraggio percorso, la verifica e la sostituzione di vari componenti, partendo dall’impianto frenante fino ad arrivare ai filtri e ai liquidi. Se hai comprato un’auto nuova il primo tagliando andrà effettuato a partire dai 10.000 Km. Anche questo però dipende dal modello e dalla marca che hai scelto, come riportato nel libretto di uso e manutenzione.
A differenza del tagliando la revisione ministeriale è un controllo obbligatorio che deve essere effettuato da centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti per valutare l’efficienza della tua auto. Deve essere eseguito dopo 4 anni dall’immatricolazione del veicolo e successivamente ogni 2 anni. Se decidi di saltare la revisione o giri con la revisione scaduta, potrai andare incontro a sanzioni, fino ad arrivare al sequestro del veicolo.
Ma quanto costa la revisione? Il costo è di circa 54,95 euro nel caso la si faccia alla Motorizzazione Civile, mentre di 79,02 euro se effettuata presso un’officina autorizzata.
Ma quali sono i controlli di manutenzione ordinaria che devono essere fatti?
Controllo dei livelli dei liquidi
- Olio motore: serve ad oliare le componenti del motore, permettendogli di funzionare fluidamente e la sua mancanza può causare guasti gravi ed estesi.
- Liquido refrigerante: mantiene a temperature adeguate il motore evitando il surriscaldamento dell’impianto e prevenendo conseguenze molto serie.
- Acqua dei tergicristalli: la sua mancanza non causa nessun danno al motore, ma la scarsa visibilità è un rischio per la sicurezza. Occorre quindi riempirla con un liquido specifico o con acqua distillata per prevenire l’accumulo di calcare negli ugelli che la spruzzano sul parabrezza.
Manutenzione dei freni
E’ importante controllare lo stato di usura dei freni dell’auto periodicamente. I freni, infatti, rappresentano un elemento di fondamentale importanza per la sicurezza e la loro manutenzione è fondamentale.
Il controllo dell’impianto frenante e delle sue componenti è da effettuarsi ad intervalli regolari di circa 15.000 Km e se alla guida si avverte uno strano rumore non appena si usa il pedale del freno.
Manutenzione dei filtri
Un altro aspetto importante che non deve essere sottovalutato è il controllo e la sostituzione dei filtri dell’auto. Sulle vetture diesel, ad esempio avere un filtro del carburante ottimale è fondamentale e la sua sostituzione va effettuata ogni 30.000 Km.
Non è da dimenticare anche la manutenzione del filtro antipolline. Bisogna sostituirlo intorno ai 20.000 Km e consente di mantenere un’atmosfera confortevole in auto, a beneficio di guidatore e passeggeri.
Il filtro motore ha il compito di filtrare l’aria destinata alla combustione e deve essere cambiato ogni 20.000 km circa o ogni 2 anni. La sua mancata sostituzione può causare un aumento dei consumi e una diminuzione delle prestazioni.
Ultimo filtro importante da controllare è il filtro dell’olio. Questo filtro ha il compito di purificare l’olio che circola all’interno del motore e ha una vita che varia dai 15.000 ai 30.000 km.
Manutenzione degli pneumatici
Altro elemento da non trascurare è lo stato degli pneumatici. È consigliato, prima di tutto, controllare la pressione delle gomme ogni mese per evitare un consumo anomalo del battistrada. Inoltre è sempre opportuno verificare lo stato di usura degli pneumatici ed eseguire l’incrocio delle gomme posteriori con quelle anteriori ogni 10.000 Km.
Non dovremmo poi dimenticarci di controllare l’usura del battistrada delle gomme. Quando lo spessore è minore di 1,6 millimetri, è opportuno sostituire gli pneumatici pena la perdita di aderenza, soprattutto in caso di maltempo o di frenate improvvise.
Controllo e manutenzione dell’impianto luci
Per avere una manutenzione il più completa possibile, è consigliabile effettuare periodicamente un controllo sul funzionamento delle luci. Non solo verificare il funzionamento dell’impianto, ma anche controllare l’altezza dei fari. Se troppo bassi, non faranno abbastanza luce, mentre, se troppo alti, potrebbero abbagliare chi ci sta davanti.
Motore e cinghia di trasmissione
La cinghia di trasmissione ha necessità di essere sostituita ogni 80.000/120.000 km, tenendo sempre in considerazione le indicazioni della casa costruttrice contenute nel manuale di uso e manutenzione dell’auto. Anche questo è un intervento che non deve essere sottovalutato, infatti la rottura della cinghia può portare a danni estesi che possono comportare ingenti costi di riparazione.
Manutenzione ordinaria differente tra auto con motori diversi
Manutenzione auto elettriche
Rispetto a un’auto con motore termico, la manutenzione di un’auto elettrica è decisamente più economica. Il suo motore è formato da meno componenti, è privo di liquidi da rabboccare e, grazie ai sistemi di recupero di energia, i freni subiscono una minore usura. Bisogna, però, considerare un elemento aggiuntivo da controllare: la manutenzione della batteria.
Manutenzione auto ibride
Nonostante la presenza di un motore elettrico associato a uno termico, la manutenzione non è molto diversa da quella per una vettura con unità endotermica. I controlli periodici saranno identici , ma si potrà risparmiare qualcosa grazie all’impianto frenante che sarà meno stressato.
Manutenzione auto GPL
Per queste auto è prevista una manutenzione specifica e quindi più dispendiosa. Ogni 15.000 Km è necessario verificare l’assenza di perdite dall’impianto, sostituire il filtro in fase gas del GPL, pulire il filtro GPL in fase liquida e controllare gli iniettori, le candele e la sonda lambda. In più il serbatoio GPL deve essere sostituito ogni 10 anni.
Manutenzione auto diesel
Rispetto alla manutenzione di un’auto a benzina, i controlli e le tempistiche per un’auto diesel sono differenti. Il filtro carburante deve essere sostituito ogni 30.000 Km. Il filtro antiparticolato (FAP) deve essere tenuto in perfetta condizione per evitare che si intasi, necessitando quindi di cicli di rigenerazione quando necessari. Infine, ogni 25.000 Km, è necessario procedere al rabbocco del liquido AdBlue.
Alla fine di questo elenco ci rimane ancora una domanda, ma quanto costa la manutenzione ordinaria?
In questo caso è impossibile avere una cifra univoca, il costo del tagliando varia infatti a seconda della marca dell’auto, del modello e degli interventi che sono richiesti. In linea di massima però il costo può aggirarsi da un minimo di €200 fino ad un massimo di €600 per una manutenzione più completa.