Mobilità a idrogeno: una realtà sempre più vicina e concreta

mobilità a idrogeno

Mai come oggi è impellente la necessità di trovare nuove fonti energetiche, di puntare su sistemi sostenibili per salvaguardare il nostro pianeta: nel mondo dei motori la risposta potrebbe essere racchiusa nella mobilità a idrogeno.

Ricavato da energie rinnovabili, l’idrogeno racchiude in sé vantaggi interessanti che potrebbero cambiare volto ai trasporti.

Perché investire sulla mobilità a idrogeno?

  • Nessuna emissione di CO2
  • Disponibilità illimitata
  • Facile da immagazzinare e da trasportare
  • Produzione locale, senza dover ricorrere a fornitori di energia esteri.

Negli ultimi anni sono molti i Paesi che hanno iniziato a testare l’impiego di idrogeno nel mondo dei trasporti, in particolare in quelli pubblici con l’obiettivo di ridurre notevolmente alcuni degli effetti negativi della mobilità quali le emissioni, il rumore e i danni ambientali, senza andare ad intaccare però la qualità.

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Città quali Londra, Oslo, Milano e Bolzano sono state tra le prime in Europa ad aver introdotto nella loro rete di circolazione urbana autobus a idrogeno.

Oggi è la Germania il Paese che più investe su questo tipo di mobilità prevedendo la circolazione di quasi due milioni di vetture a idrogeno entro la fine del 2030. È proprio qui che si trova la più grande flotta di autobus a celle a combustibile alimentati a idrogeno in Europa, oltre ai primi treni alimentati dalla stessa fonte energetica.

Anche l’Italia punta all’innovazione e alla sostenibilità: risale all’estate del 2020 l’annuncio del progetto che darà vita alla mobilità a idrogeno su rotaia nel nostro Paese, il cui inizio è previsto per il 2021.

mobilità a idrogeno

Al di fuori dell’Europa, tanto l’Asia come gli Stati Uniti stanno portando avanti progetti di una certa rilevanza, e tutte le maggiori case automobilistiche stanno investendo su questa tecnologia.

In vista dei Giochi Olimpici del 2020, Toyota aveva puntato su Tokyo per avvicinare questa nuova realtà sostenibile a un vasto pubblico eterogeneo, pianificando di introdurre in città oltre 100 autobus alimentati a idrogeno.

Un punto critico potrebbe sicuramente corrispondere al rifornimento di questa tipologia di mezzi, non tanto per la disponibilità di idrogeno, che risulta essere illimitata, quanto per la presenza effettiva di punti di distribuzione dello stesso.

Hydrogen Mobility Europe (H2ME) è, a livello europeo, il più importante progetto per lo sviluppo della prima rete di stazioni di servizio per l’idrogeno. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei conducenti un accesso semplice alle stazioni di servizio, dimostrando che i veicoli alimentati a idrogeno sono idonei all’uso quotidiano e possono rappresentare una transizione efficiente verso una mobilità più green e rinnovabile.

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Mobilità a idrogeno: una realtà sempre più vicina e concreta ultima modifica: 2020-09-28T17:00:00+02:00 da Sara Arado

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