Multa autostradale: quando la contestazione ha successo
Il Giudice di Pace del Tribunale di Alessandria ha accolto il ricorso di un’azienda per una multa autostradale per eccesso di velocità a causa della “mancanza di prove schiaccianti“. Il recente pronunciamento numero 45/2015 ha giudicato che la multa autostradale non è valida perché nell’allegato della notifica arrivata al diretto interessato non è stata presentata nessuna foto che provasse l’eccesso di velocità.
Nonostante l’eccesso di velocità sia stato segnalato dal tutor, in mancanza della prova più importante, secondo il Giudice, la contestazione dell’azienda è stata accolta e accettata.
Prima di questa sentenza, il tutor rappresentava una prova schiacciante contro l’eccesso di velocità. Presente sulle principali autostrade e in alcune strade provinciali, registra sia la velocità di passaggio istantanea della vettura sia la sua velocità media che l’auto registra tra un tutor e quello successivo.
La sua modalità operativa viene gestita e controllata dalla Polstrada di Roma. Il tutor, ovviamente, registra anche il fotogramma della vettura che ha violato il codice stradale.
Ciononostante, questa modalità non è bastata per rifiutare il ricorso dell’azienda genovese, una cui auto in servizio ha superato l’eccesso di velocità sul tratto Genova-Alessandria-Gravellona Toce della A26.
Il commento della Polizia stradale
La Polizia stradale di Alessandria non si è scomposta e ha commentato la sentenza così:
“È stato il Garante della Privacy, e parliamo ormai di diversi anni fa, a mettere precisi paletti sull’uso delle foto.
Dopo una serie di contestazioni da parte dei cittadini che se le erano viste recapitare a casa insieme alla notifica, l’Ente di tutela non solo ha vietato l’uso delle immagini che riprendono la parte frontale dell’auto, ma ha stabilito che i fotogrammi registrati da strumentazioni come il tutor vengano messi agli atti e fossero visionabili solo su precisa richiesta del diretto interessato, nel comando di polizia a lui più comodo, o inviate ai giudici in caso di contenzioso.
Le sentenze dei giudici di pace, proprio per il loro carattere di discrezionalità, sono relative al singolo caso e comunque la legge italiana non prevede l’analogia”
Quindi, automobilisti italiani, il caso di Alessandria non è la regola, ma l’eccezione!