Officine 4.0: il futuro delle autoriparazioni

officine 4.0 il futuro delle autoriparazioni

La sigla 4.0 fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale che è attualmente in corso, quella dell’Internet of Things. In poche parole tutto ciò che riguarda robotica, algoritmi, applicazioni, automobili connesse e così via.

Questa rivoluzione inevitabilmente si ripercuoterà (e sotto alcuni aspetti già si è ripercossa) anche sulle officine, le quali dovranno per forza attrezzarsi per offrire più servizi ai clienti con una maggiore efficienza, organizzazione e flessibilità.

Per quanto riguarda le auto, basti pensare alle automobili connesse (quelle con l’e-call o componenti che comunicano sul web), quelle a guida autonoma ma anche quelle che si servono di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), progettati per garantire sicurezza e comfort alla guida. Infatti, sono sempre più diffusi sui veicoli più recenti, sistemi di frenata di emergenza autonoma, controllo assistito della velocità, mantenimento della corsia, riconoscimento dei pedoni e della segnaletica stradale. Sono sistemi complessi che si basano su sensori, telecamere e radar, e che, a partire dal 2022, diventeranno obbligatori in tutta Europa. 

Senza dimenticare il car sharing e le tantissime app che ci aiutano tutti i giorni a trovare il percorso più veloce, a identificare un autovelox, a pagare il pedaggio in autostrada, ecc.

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photo by Il Sole 24 Ore

I pre-requisiti generali

Tutte le aziende che aspirino a diventare Officine 4.0 devono:

  • Saper comunicare al mercato, oggi un’azienda che non sa come comunicare al mercato è un’azienda che non esiste. Essere invisibili nega la possibilità di essere contattati sia dalle grandi aziende in cerca di partnership sia dagli automobilisti;
  • Valorizzare la propria professionalità, dunque comunicare e riuscire a fornire a chi cerca le informazioni ciò di cui ha bisogno. Queste ultime devono essere chiare, oggettive e aggiornate;
  • Non rimanere isolati sul territorio, convinti che la clientela locale possa bastare. Il mercato è dinamico e può cambiare in qualsiasi momento, bisogna dunque sapersi adattare.

In Italia, gli autoriparatori sono ancora molto lontani dal poter essere classificati come Officine 4.0. Per rimanere competitivi e offrire valore ciò che serve è un cambio netto di mentalità. Innovazione è la parola d’ordine, per non rimanere fuori dai giochi e per assicurare un servizio completo e all’avanguardia.

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photo by Il Sole 24 Ore

Come dovranno essere le officine 4.0

Il riparatore 4.0, attraverso sistemi di lettura intelligente dei dati, sarà in grado di tracciare in tempo reale lo “stato di salute” dei veicoli dei propri clienti. Inoltre, potrà consigliare al proprietario di intervenire sul veicolo ancora prima che possano manifestarsi dei problemi.

Di conseguenza miglioreranno i rapporti con i propri clienti (sai quanto è importante essere in grado di fidelizzarli?). Essi potranno ottenere un servizio più puntuale, un incremento della qualità e una riduzione dei tempi. Tutti i processi principali saranno monitorati e migliorati.

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In particolare, le officine 4.0 dovranno essere:

  • Connesse, con i propri clienti in primis. In futuro saranno direttamente le auto, senza conducente, a dirigersi in modo autonomo da un autoriparatore. Quest’ultimo, informato dell’arrivo di quel veicolo, lo riceverà con la lista degli interventi già definita e tutti i ricambi pronti per non perdere nemmeno un secondo;
  • Multiservizio, per ottimizzare tempo e costi. Le officine 4.0 dovranno avere la capacità di soddisfare qualsiasi esigenza ed essere pronte a 360°. Dovranno essere in grado di ripristinare il funzionamento del veicolo, rimettendolo in condizione di riprendere la propria attività in breve tempo;
  • Efficienti, adeguatamente attrezzate con strumenti all’avanguardia e in regola con tutte le normative. Sarà indispensabile dimostrare di possedere tutta una serie di caratteristiche tecniche ed organizzative di alto livello;
  • Attente, alla qualità del servizio e all’esperienza dell’automobilista;
  • Capaci, di garantire la migliore esperienza e la massima soddisfazione dei clienti. Per esempio, attraverso database per raccogliere recensioni (leggi qui per imparare a sfruttarle al meglio) o attraverso form realizzati ad hoc per misurare la soddisfazione dei consumatori.

È arrivato dunque il momento di prendere in mano la situazione. Sfruttare le potenzialità del web, diventare più competitivi e fidelizzare i clienti sono obiettivi importanti. Noi di CercaOfficina siamo qui per aiutarti. Scarica la guida che abbiamo redatto appositamente.

il futuro delle autoriparazioni

 

 

Officine 4.0: il futuro delle autoriparazioni ultima modifica: 2018-10-03T15:30:55+02:00 da Emanuele Vignati

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