Il cambio automatico si differenzia da quello manuale poiché, essendo autonomo, non richiede l’azione del conducente per il cambio della marcia. A bordo della vettura è presente unicamente una leva che permette di impostare le modalità parcheggio (P), guida (D), folle (N) o retro (R).
Perché l’auto sia in grado di cambiare marcia correttamente, è fondamentale il ruolo dell’olio del cambio automatico. Infatti, esso lubrifica e attiva i pacchi frizione e contribuisce al raffreddamento durante la marcia ad alti regimi.
Quando l’olio diventa vecchio e perde di viscosità, anche il cambio è più facilmente soggetto a usura. Spesso, quindi, i problemi al cambio automatico derivano da manutenzione dell’olio assente.
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Quando cambiarlo?
Vi sono diversi sintomi che indicano la necessità di sostituire l’olio del cambio automatico:
- Inserita la D, per la guida, o la R, per la retromarcia, il contatto con il pedale del gas crea uno scatto secco.
- Il cambio della marcia avviene ad un numero di giri del motore più elevato del normale.
- Maggiore consumo di carburante causato dai maggiori frizionamenti fra un rapporto e un altro.
- Cambi meno veloci e precisi, con percepibili slittamenti prima dell’effettivo cambio.
- Quando, in salita, l’auto richiede potenza per procedere, il cambio fatica a passare al rapporto inferiore.
Manutenzione dell’olio del cambio automatico
Anche in assenza di segnali evidenti, l’olio dovrebbe essere sostituito ogni 50.000 km circa e non oltre i 60.000 km, poiché poi inizia a perdere di qualità.
I costi della sostituzione sono variabili, in quanto questi dipendono dal tipo di cambio, dall’olio inserito e dall’eventuale manodopera aggiuntiva. Infatti, se si superano i chilometri consigliati per il cambio, o se si trascurano a lungo i sintomi sopra riportati, il rischio è quello di danneggiare anche il filtro, che dovrà, quindi, essere sostituito.
Dato che il cambio dell’olio richiede una procedura complessa, si sconsiglia di effettuarlo in autonomia, ma di rivolgersi a dei professionisti.
Le officine, infatti, possiedono una particolare pompa, la quale aspira il vecchio olio e inserisce quello nuovo. Se consigliato dal meccanico, potrebbe essere necessario pulire anche l’intero circuito prima di inserire l’olio nuovo, così da non mescolarlo con i residui dell’olio vecchio. La pulizia del circuito non deve essere trascurata, questa massimizzerebbe l’efficienza e faciliterebbe il ricircolo dell’olio.
Prima di scegliere un tipo di olio è importante consultare il libretto d’uso e manutenzione del veicolo, poiché qui sono riportate le indicazioni per l’olio da utilizzare.
A ogni modo, poiché ogni caso è differente dagli altri, si consiglia sempre di affidarsi al parere di un meccanico esperto, che saprà dare indicazioni per la manutenzione migliore per la propria vettura.
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