Pneumatici ricostruiti: risparmio garantito

pneumatici ricostruiti

Pneumatici ricostruiti: risparmio di 69,1 milioni

Pneumatici ricostruiti a volontà. È questo il dato che emerge da una ricerca di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla base di dati relativi al bilancio economico ed ecologico relativo alla ricostruzione degli pneumatici in Italia nel 2015.

69,1 milioni di euro sono stati risparmiati dagli automobilisti (e non) che hanno deciso per gli pneumatici ricostruiti.

Ma il risparmio non è il solo grande punto a favore degli pneumatici ricostruiti, ad esso infatti va ad aggiungersi un’estrema attenzione in termini di impatto ambientale: energia e materie prime sono i settori ai quali viene dedicata la ricerca.

Secondo quanto riportato da AIRP, nel 2015 si è ottenuta una minore produzione di FPU, cioè di tutti quegli pneumatici considerati fuori uso, pari a 25.920 tonnellate.

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pneumatici ricostruiti
Una delle fasi di ricostruzione
fonte: transitionconsciousnesss.com

 

Abbattono la CO2

Risparmio in termini economici sì, ma non solo. Infatti l’utilizzo di pneumatici ricostruiti ha garantito una riduzione di 21.600 tonnellate di materie prime e un consumo energetico di 29,4 milioni di litri di petrolio in meno.

Ma il dato che forse interessa di più nella sfera dell’eco-green è quello relativo alle emissioni di CO2Inoltre, è stato possibile ottenere un minore uso di 21.600 tonnellate di materie prime e una riduzione del consumo energetico pari a 29,4 milioni di litri di petrolio ed equivalenti.

L’importanza ambientale degli pneumatici ricostruiti è stata poi misurata anche in termini di minori emissioni di CO2 nell’ambiente: ne risulta che, sempre nel 2015, grazie all’uso di pneumatici ricostruiti è stato possibile evitare di immettere nell’atmosfera 25.920 tonnellate di CO2.

Pneumatici ricostruiti: cosa sono?

Se il cambio gomme vi assilla la mente, e soprattutto il portafoglio, una soluzione esiste, e si chiama pneumatico rigenerato.

Prima di entrare nello specifico occorre però fare una distinzione: gli pneumatici rigenerati sono modelli consumati, chiamati anche carcasse, a cui viene applicato dalla fabbrica un battistrada nuovo, mentre sugli pneumatici ricostruiti il battistrada ormai consumato viene eliminato completamente e rimpiazzato da un materiale nuovo, ricavato da pneumatici nuovi e corrispondenti all’originale.

Clicca qui per vedere la ricostruzione di uno pneumatico

La parte esterna della gomma viene risanata solo dopo aver eseguito le regolari procedure di convergenza ed equilibratura, tramite il processo detto di vulcanizzazione in cui le componenti da rigenerare si fondono ed amalgamano con quelle nuove dando vita ad una gomma ibrida.

Non c’è minima distinzione tra pneumatici estivi o invernali, l’affidabilità resta la medesima. Gli pneumatici ricostruiti vengono sottoposti agli stessi test eseguiti su una gomma nuova che garantisce loro la certificazione europea necessaria alla vendita.

Come li riconosco?

Non servono particolari doti o essere ingegneri Michelin per riconoscere gli pneumatici ricostruiti: la loro “carta d’identità” presenta una sigla indicante il parametro europeo Ece Onu 108 o 109 per i mezzi pesanti.

pneumatici ricostruiti
Conntrolla la sequenza numerica per vedere la data di ricostruzione
fonte: fabrizio.tommasin.name

Questa prerogativa tende a sottolineare, l’affidabilità, la qualità e la resistenza degli pneumatici ricostruiti durante il processo, pertanto controllate sempre che ci siano:

  • una sigla “108 R” o “109 R” sul lato del pneumatico che indica il parametro europeo assegnato;
  • un cerchio con all’interno la lettera “E” che indica il paese di produzione e l’omologazione europea. Per l’Italia equivale a E2;
  • una serie di 6 numeri identificativi della fabbrica di produzione;
  • la denominazione “Ricostruito” o “Retread”;
  • il marchio del ricostruttore;
  • la settimana di ricostruzione e il relativo anno.

Come mi rendo conto che siano sicuri?

Come detto pocanzi le gomme ricostruite sono sottoposte alle stesse prove di quelle nuove. Ma sei vuoi essere sicuro della loro efficienza e affidabilità devi:

  • controllare sempre che siano accertati gli standard Ece Onu 108 e 109 per i mezzi pesanti;
  • secondo il Codice della Strada il battistrada deve essere spesso almeno 1.6 mm;
  • montare sempre pneumatici conformi alle dimensioni riportate sulla carta di circolazione;
  • stare attento alla sequenza numerica riportata sulla gomma. Ad es: xxxx xxxx xxxx xxxx 0416, gli ultimi quattro numeri indicano la settimana di ricostruzione (04) e l’anno (16);
  • sottoporre ad un check up gli pneumatici ricostruiti almeno ogni 5 anni.
pneumatici ricostruiti
Si risparmia molto acquistando pneumatici ricostruiti
fonte. egommerce.it

Quanto costano?

Il cambio gomme spesso può diventare un vero problema. Ma risparmiare non è così difficile se si opta per la scelta degli pneumatici ricostruiti.

Il loro prezzo medio permette agli automobilisti di risparmiare dal 30 al 60% su ogni gomma con prezzi che variano generalmente dai 30-40 € a gomma, con un cambio completo che si aggira intorno ai 120 €. Esistono alcuni siti online che si occupano di vendita pneumatici online.

Dunque non resta che provare, il vantaggio è a portata di mano… o meglio… di portafoglio.

Per ulteriori informazioni sugli pneumatici ricostruiti visita il sito di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici).

 

auto ferma

Pneumatici ricostruiti: risparmio garantito ultima modifica: 2016-04-07T09:41:38+02:00 da Emanuele Vignati

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