Quanto costa ricaricare un’auto elettrica: operatori e tariffe

Ricaricare auto elettrica

Con gli anni è sempre più facile veder circolare auto elettriche. Il passaggio alle auto di questo tipo non è più considerato un salto nel buio e col tempo sta diventando un fenomeno sempre più diffuso. Ma quanto costa ricaricare un’auto elettrica?

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Ricaricare auto elettica: da salto nel buio a realtà concreta

Indipendentemente da dove ricarichi la tua vettura, l’energia elettrica ha un costo. Un costo che può variare a seconda delle offerte proposte dai vari operatori.

Grazie alla tariffazione al kWh si crea un doppio vantaggio per fornitore e consumatore:

  • Il fornitore ha la possibilità di mettere sul piatto offerte differenti per la sua clientela sempre più numerosa e stratificata.
  • Il consumatore può avere un’idea più chiara dei vari costi.

Se poi aggiungiamo il poter accedere a più punti di ricarica e metodi di pagamento rapidi e digitali, è evidente il continuo aumento di automobilisti “elettrici”. 

Ma quanto costa effettivamente ricaricare il proprio veicolo? Per quanto riguarda l’Italia ci sono ci sono diversi operatori che propongono il proprio servizio a suon di abbonamenti per ricaricare la propria auto elettrica.

Vediamone qualcuno.

Enel X

Oltre a vantare un notevole numero di colonnine (13 mila), Enel ti mette a disposizione un mix di offerte e abbonamenti articolati fornendo un’energia ricavata al 100% da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda le tariffe a consumo:

  • € 0,40 al kWh fino a 22 kW di potenza
  • € 0,50 al kWh fino a 50 kW di potenza
  • Infine € 0,79 al kWh fino a 350 kW di potenza

È possibile anche scegliere un abbonamento:

  • Flat small al costo di € 25/mese per 70 kWh
  • Flat large al costo di € 45/mese per 145 kWh

Inoltre con l’offerta OpenCherge è possibile integrarla con la flat domestica presso le colonnine pubbliche con 3 opzioni:

  • OpenCherge20 con 30 kWh/mese a 20 euro
  • OpenCherge50 per 80 kWh/mese a 50 euro
  • OpenCherge80 per 150 kWh/mese a 80 euro

Attenzione però che i kWh inutilizzati non sono cumulabili e quindi quelli in eccesso vengono fatturati a consumo.

Infine,un accordo con Telepass permette di localizzare il punto di ricarica ed effettuare il  pagamento.

BeCharge

Una società di Plenitude (nuova identità di Eni Gas e Luce). BeCharge vanta quasi 6 mila punti di ricarica più 17.262 stazione di ricarica elettrica grazie all’interoperabilità con altri operatori.

Le sue tariffe messe variano a seconda del tipo di corrente:

  • 0,45 euro/kWh per le colonnine a corrente alternata
  • 0,50 euro/kWh per quelle a corrente continua. 

Rispetto ad Enel X, BeCharge presenta una lista abbonamenti più corposa:

  • Be Electric da 175 euro per 500 kWh al mese.
  • Be Large 250 a 90 euro mensili per 250 kWh.
  • Il Be Regular 100 al costo di 38 euro per 100 kWh.
  • E il Be Light 50 a 20 euro per 50 kWh.

Anche in questo caso l’energia viene da fonti rinnovabili e i kWh inutilizzati non si possono accumulare.
Come Enel X, anche con BeCharge è possibile usufruire dei servizi proposti con Telepass.

Ricaricare auto elettrica

Ricaricare la tua auto con Tesla

Se si parla di auto elettrica non si può non citare Tesla. In questo caso la prima caratteristica da evidenziare è che Tesla dedica la corrente solo ai propri veicoli.

Essendo poi un sistema chiuso e che conosce perfettamente i suoi veicoli, offre un servizio di alto profilo. Basta pensare al riconoscimento del veicolo senza bisogno di carta o app. Avere una Tesla non significa avere un’auto elettrica qualsiasi.

Il costo? 0,37 euro/kWh presso le oltre 300 stazioni Supercharger presenti in Italia, più in 2.500 in tutta Europa, dotate di 10 punti di ricarica ciascuna dalla potenza di 250 kW. 

Tesla mette a disposizione oltre 500 destination charger: punti di ricarica installati presso strutture commerciali e ricettive.

A2A

Azienda multi-utility italiana che conta oltre 1.000 punti di ricarica fino a 50 kW in Lombardia.
Le tariffe sono:

  • 0,37 euro/kWh per le colonnine da 22 kW.
  • 0,47 euro/kWh per quelle da 50 kW.

Soprattutto nel Comune di Milano, A2A mette a disposizione delle aree di ricarica chiamate Isole Digitali, in cui la ricarica si paga a tempo: entro le 3 ore è gratis dopodiché costa 0,166 euro/min.

In altre aree, invece, la tariffa è:

  • 0,033 euro/min (0,050 euro/min dalla 3°ora) per le colonnine Quick
  • mentre per quelle Fast si paga 0,166 euro/min (0,250 euro/min dalla 3°ora).

Con l’abbonamento, invece, paghi 30 euro e hai ricariche illimitate.

EV Way 

EV Way punta forte sull’interoperabilità per espandere la sua rete. Comprende oltre 200mila punti di ricarica. La tariffa varia da operatore a operatore, ma generalmente:

  • Nelle colonnine a corrente alternata costa 0,40 euro/kWh a cui bisogna aggiungere € 4/h dopo le prime 4 ore (dalle 8:00 alle 23:59) e € 1 di commissione.
  • Invece, per le colonnine ad alta potenza si pagano € 0,45/kWh cui aggiungere € 10 all’ora, anche di notte.

Si può accedere alla colonnina tramite app o un singolare portachiavi magnetico. Puoi pagare a fine mese o in anticipo comprando le “coccinelle”, una sorta di moneta virtuale che potrà essere acquistata attraverso qualsiasi sistema di pagamento al costo di € 0,01

Queste sono solo alcune tariffe per ricaricare il proprio veicolo, ma l’idea dei grandi operatori non sembra affatto quella di smettere di investire sull’auto elettrica.

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Quanto costa ricaricare un’auto elettrica: operatori e tariffe ultima modifica: 2022-05-31T14:26:33+02:00 da Niccolò Mazzavillani

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