Rivoluzione autovelox: le multe sono impugnabili

Rivoluzione autovelox: le multe sono impugnabili

Ogni volta che non rispettiamo i limiti di velocità, la nostra infrazione può essere segnalata alla polizia locale tramite gli autovelox. Le conseguenze sono una multa e la decurtazione dei punti dalla patente. Quando la velocità rilevata supera il valore impostato, l’apparecchio provvede a scattare una fotografia del veicolo; le infrazioni registrate dagli autovelox sono raccolte a intervalli regolari da operatori di polizia.

In generale, i limiti da non superare sono:

  • 50 km/h in città (con possibili tratti a 70 km/h dove segnalato);
  • 90 km/h nelle strade extraurbane secondarie e locali;
  • 110 km/h nelle strade extraurbane principali, ovvero le superstrade;
  • 130 km/h in autostrada.

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Il problema degli autovelox

Negli ultimi anni ci sono state molte contestazioni riguardo gli autovelox. Spesso, i Comuni sono stati tacciati di “fare cassa” tramite le multe; questo perché è aumentato il numero delle contravvenzioni emesse tramite rilevazioni elettroniche. Naturalmente – nella maggior parte dei casi – si tratta di accuse infondate.

La normativa italiana prevede che gli autovelox siano ben segnalati e visibili. La loro presenza deve essere indicata ad una distanza minima di:

  • 400 m in autostrada;
  • 250 m sulle strade extraurbane principali;
  • 150 m sulle strade secondarie;
  • 80 m in città.

La novità

La nuova polemica sugli autovelox si è scatenata dopo la richiesta di ricorso di un’automobilista rispetto una multa ricevuta a Macchia d’Isernia; nel caso in oggetto, il conducente aveva vinto sia davanti al Giudice di Pace sia al Tribunale d’Isernia. La contravvenzione era stata emessa da un autovelox posizionato sul lato destro della carreggiata, anziché sul sinistro, come previsto dal decreto prefettizio.

autovelox

La Corte di Cassazione – con l’ordinanza numero 12309/19 della VI Sezione civile – ha sancito l’impugnabilità con successo della sanzione; ciò è possibile se il decreto prefettizio prevede l’installazione dell’autovelox nel senso di marcia opposto a quello in cui è effettivamente sistemato.

In pratica, se l’autovelox si trova dall’altra parte della carreggiata la multa può essere contestata.

Rivoluzione autovelox: le multe sono impugnabili ultima modifica: 2019-06-20T16:00:42+02:00 da Emanuele Vignati

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