Smarrimenti, furto, distruzione Carta di Circolazione. Cosa fare?

smarrimento, furto, distruzione della carta di circolazione: cosa fare

In questi casi la prima cosa da fare è denunciare l’accaduto alla polizia entro 48 ore. L’organo di polizia verifica se il documento è duplicabile direttamente dal ministero e rilascia un permesso provvisorio di circolazione che ti permetterà di continuare a circolare con il tuo veicolo senza ricevere multe.

Se il documento risulta duplicabile, viene spedito presso la residenza dell’utente con posta assicurata, al costo di € 9,00 più le spese postali da pagare al postino che effettua la consegna.

Se il documento non risulta duplicabile bisogna recarsi presso un Ufficio motorizzazione civile e presentare la richiesta di duplicato che prevede:
• la compilazione del modello TT 2119
• l’attestazione del versamento di € 9,00 sul c/c 9001 (bollettino prestampato in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici motorizzazione)
• denuncia di smarrimento presentata presso gli organi di polizia e permesso provvisorio di circolazione rilasciato all’atto della denuncia (oppure, nel caso di smarrimento di questi documenti, dichiarazione sostitutiva di resa denuncia).
Se successivamente alla richiesta di rilascio del duplicato viene rinvenuta la carta di circolazione smarrita, l’intestatario deve provvedere a distruggerla.

Solo nel caso di smarrimento o distruzione della carta di circolazione (non di furto), se c’è una particolare necessità e urgenza di ottenere il duplicato, è possibile farne richiesta direttamente ad un Ufficio motorizzazione civile oppure ad uno studio di consulenza automobilistica appositamente abilitato seguendo la procedura appena descritta. Non occorre documentare o giustificare le ragioni di necessità ed urgenza per le quali viene presentata l’istanza.
Il documento viene rilasciato immediatamente.

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Smarrimenti, furto, distruzione Carta di Circolazione. Cosa fare? ultima modifica: 2015-01-16T15:43:38+01:00 da Emanuele Vignati

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