Smart city: tra infrastrutture e auto connesse

smart city

Tra le ultime proposte in tema mobilità sostenibile c’è la cosiddetta “smart city”, o città intelligente. Si tratta di un nuovo modo di concepire la città e le sue infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare la vita degli automobilisti e ridurre problematiche che si ripercuotono pesantemente sulla qualità della guida di questi ultimi, come traffico ed emissioni inquinanti. Sebbene sia un progetto ancora in via di sviluppo, cambierà il concetto di mobilità a cui siamo abituati.

Ma quali sono le caratteristiche della città del futuro e quali saranno i cambiamenti per gli automobilisti?

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Smart city: quando ridisegnare la città è un’esigenza

Smart city” è un termine coniato a partire dagli Anni Novanta per definire un tipo di infrastruttura che ottimizzi e sfrutti al meglio la rete urbana della città con l’ausilio delle nuove tecnologie e dell’Internet of Things. Quest’esigenza nasce da una considerazione importante. Infatti, secondo il Dossier “World Urbanization Prospects” realizzato dall’Onu, entro il 2050 circa due terzi della popolazione mondiale vivrà in città. Per questo motivo, è necessario andare a ridefinire la concezione di mobilità, per renderla più fluida e sostenibile.

Smart city: il nuovo volto della città, tra infrastrutture e auto connesse

Un ruolo importante nella città del futuro viene svolto dalle cosiddette “smart street” o strade intelligenti. Queste ultime sono infrastrutture progettate nell’ottica della creazione di un sistema urbano integrato, che soddisfi i bisogni degli utenti e ne migliori la qualità di vita. Per farlo, risultano centrali i sistemi di ICT, le tecnologie di informazione e comunicazione, utilizzate per immagazzinare i dati che vengono acquisiti in tempo reale, provenienti dai sistemi di infotainment delle vetture e dai dispositivi di monitoraggio del traffico.

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Incrociando queste misurazioni, è possibile monitorare i flussi del traffico, la disponibilità di parcheggi, la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico di una determinata area. Una delle conseguenze di questo sistema di triangolazione sarà il cambiamento del modus operandi di ingegneri e designer di auto, che lavoreranno in una prospettiva di un continuo miglioramento delle strutture urbane alle quali la trasformazione digitale cambierà volto. Tra le altre novità della smart city, oltre all’uso avanzato dei dati per migliorare l’esperienza di guida, anche la sostituzione delle vetture a combustibile fossile, che verranno rimpiazzate da quelle a zero emissioni, e l’introduzione di sistemi di guida autonomi.

La parola chiave è collaborazione

Per realizzare questo tipo di strutture volte a migliorare la qualità della vita degli automobilisti e anche quella del nostro pianeta, un elemento centrale viene rappresentato dalla condivisione. L’obiettivo finale è la creazione di una gestione circolare delle risorse basata sullo sharing, sia in termini di risorse che di informazioni, che possa garantire la creazione di spazi pubblici ecosostenibili e sicuri.

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Smart city: tra infrastrutture e auto connesse ultima modifica: 2020-06-01T17:00:00+02:00 da Miriam Salamone

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