Il surriscaldamento del motore non è un evento insolito, pertanto bisogna essere preparati a reagire tempestivamente. Non ne deve essere sottovalutata la gravità, poiché è potenzialmente molto rischioso per la vettura e può portare gravi danni al motore.

Si potrebbe pensare che sia un fenomeno tipicamente estivo, ma può accadere anche in inverno, essendo esso dovuto alla vettura e non alla temperatura esterna dell’ambiente.

Quali sono i segnali del surriscaldamento del motore?

I segnali del surriscaldamento del motore sono semplici da individuare. Il più evidente è l’accensione della spia rossa, indice di una temperatura del liquido di raffreddamento eccessivamente elevata. In concomitanza, si potrebbe verificare anche la fuoriuscita di fumo dal cofano e/o una perdita di potenza nelle prestazioni della vettura, dovuta ad un funzionamento non efficiente del motore.

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A cosa è dovuto un surriscaldamento del motore?

Le cause del surriscaldamento del motore possono avere due origini differenti:

1. Sforzo eccessivo dell’automobile. Utilizzare la vettura per un tempo prolungato, effettuare un percorso che prevede molte salite o, semplicemente lasciare il motore acceso con la macchina in sosta, sono fattori che potrebbero portare ad un surriscaldamento del motore.
2. Guasti alle componenti dell’auto. Il danno potrebbe riguardare l’intero impianto o potrebbe essere limitato alla mancanza di liquido di raffreddamento, motivo per cui non sarebbe in grado di compiere efficacemente la sua funzione.

Cosa fare?

Per non arrecare ulteriori danni è importante fermarsi il prima possibile. Se il surriscaldamento del motore fosse dovuto semplicemente a uno sforzo temporaneo, potrebbe essere sufficiente far riposare la macchina spegnendo il motore e aspettare finché la temperatura non si stabilizzi.

Una volta che il motore è tornato alla temperatura ottimale, è possibile controllare che il liquido di raffreddamento sia al di sopra del livello minimo indicato sul serbatoio e, quindi, che non vi siano perdite. In questo caso, se disponibile, aggiungere altro liquido.

È bene ricordarsi che questa operazione deve essere sempre eseguita in sicurezza, prestando attenzione a non ustionarsi a causa delle elevate temperature delle componenti.

A questo punto, si potrebbe riavviare il motore per controllare che la temperatura del liquido di raffreddamento si sia effettivamente abbassata.

In ogni caso, occorre portare la macchina immediatamente presso un meccanico, possibilmente chiamando un carro attrezzi, per evitare di arrecare ulteriori problemi durante la guida.

Accorgimenti per la guida

Nel caso in cui sia impossibile accostare, vi sono delle cautele da osservare durante la guida per non aggravare ulteriormente la situazione. Importante, però, ricordarsi che queste attenzioni non sono sufficienti, per cui occorre fermarsi in sicurezza il prima possibile.

Innanzitutto, guidare lentamente e a velocità costante, evitando brusche frenate e continue partenze, diminuirebbe lo sforzo del motore. L’aria condizionata richiederebbe unicamente un lavoro maggiore; bisognerebbe, invece, accendere il riscaldamento così da far fuoriuscire l’aria calda dal motore e direzionarla verso l’abitacolo. In inverno questo procedimento potrebbe anche risultare automatico, ma non deve essere tralasciato neanche in estate. Per cercare di alleviare il caldo si potrebbero aprire i finestrini o mettere in modalità sbrinamento, in modo da non ricevere il getto diretto. Ricordarsi sempre di guidare per brevi tratti e ad ogni sosta spegnere il motore per permettergli di riposare.

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